La situazione di precariato che si è andata a determinare in questi anni di blocco delle assunzioni in tutto il pubblico impiego non è più tollerabile, a partire dalla Regioni sottoposte ai Piani di rientro.
Rapporti a tempo determinato, contratti di collaborazioni professionale coordinata e continuativa, ed altri rapporti di lavoro atipici, sono arrivati a costituire una modalità precaria di lavoro che vede interessati circa 8mila medici e veterinari.
Purtroppo, nonostante le nostre rivendicazioni, tra le quali diversi scioperi nazionali, a livello di normtiva nazionale abbiamo solo ottenuto nella Finanziaria 2008 un comma che prevede la valutazione ai fini del punteggio per i concorsi del servizio dei medici e dei veterinari – prestato con rapporto di lavoro a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni – presso l’azienda che bandisce il concorso.
Risultati più concreti abbiamo ottenuto in alcune Regioni (Emilia Romagna, Puglia, Toscana, Veneto e Piemonte). In altre, come per il Lazio e la Campania, solo promesse o accordi di proroga ma non effetivi percorsi di stabilizzazione, ed in altre ancora solo parole.
(NEWS) Va anche segnalato che Il Dipartimento della Funzione Pubblica con Parere 0019283 p-4.17.1.7.4 del 15/05/2012 ha ribadito l’estensione della disciplina della proroga dei contratti a tempo determinato, come disciplinato dall’art. 5, co. 4-bis del d.lgs. 368/2001 e ss.mm.ii., al pubblico impiego in virtù del rinvio previsto dal citato art. 36 co. 1 del d.lgs n. 165/2001 ammettendo la possibilità della stipula di contratti collettivi a livello nazionale, territoriale o aziendale “con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” per derogare ai vincoli temporali del contratto a tempo determinato.
La FPCGIL Medici continua la sua iniziativa sindacale su questo fondamentale tema, e, a voi, medici e veterinari precari, chiediamo di segnalarci le vostre situazioni, per dare più forza al nostro impegno per affrontare questa intollerabile situazione, inviando email a medici@fpcgil.it , mettendo per oggetto “SOS” seguito dal nome (ad esempio “SOS Paola”).