Previdenza complementare

Previambiente è il Fondo nazionale pensione a favore dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale e dei settori affini, creato in attuazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) dell’Igiene Ambientale e dei “settori affini”: edilizia residenziale pubblica, servizi pubblici culturali, servizi pubblici farmaceutici, servizi pulizie multiservizi, imprese private operanti nella distribuzione, recapito e servizi postali e familiari a carico sotto il profilo fiscale, costituito in data 18 giugno 1998.
Iscriversi è una scelta volontaria e individuale e si esercita un diritto contrattuale individuale; non ci sono scadenze.

Possono aderire a Previambiente tutti i lavoratori (ad esclusione dei dirigenti) dipendenti delle Aziende che applicano uno dei CCNL sopra indicati e i familiari fiscalmente a carico: possono farlo in qualsiasi momento sottoscrivendo l’apposito modulo reperibile sul sito internet: www.previambiente.it

Le numerose riforme che si sono succedute negli ultimi anni hanno profondamente trasformato il sistema previdenziale nel nostro Paese, e hanno ridotto la copertura offerta dalla previdenza obbligatoria; per questo i fondi pensioni negoziali, aziendali o di categoria, come il nostro, rappresentano la soluzione più efficiente per diminuire il divario fra la pensione e l’ultima retribuzione, e pensare al proprio futuro previdenziale.
La posizione individuale degli iscritti a Previambiente è alimentata da tre distinte fonti di finanziamento:
1. il contributo del lavoratore (esente da tasse fino al limite previsto dalla normativa nazionale) che può variare da un minimo dell’1,3% sulla retribuzione attuale e senza un limite massimo;
2. il contributo aziendale dello 2,033% sulla retribuzione del 1 gennaio 1997 più 15 euro non parametrati;
3. il T.F.R.

E’ il lavoratore che si iscrive al Fondo a decidere, tramite elezioni, chi lo rappresenterà negli organismi del Fondo.

Il Fondo non ha fini di lucro, e la trasparenza nella sua gestione oltre che essere un obbligo di legge è un obbligo morale e materiale dei componenti gli organismi del Fondo stesso.

In base agli accordi sindacali sottoscritti tra Utilitalia e FISE Assoambiente con le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali FPCGIL, FITCISL, UILTRASPORTI, FIADEL, in occasione dell’ultimo rinnovo CCNL di entrambe le Associazioni, dal 1 gennaio 2018, le Aziende devono versare, anche per i dipendenti che non aderiscono volontariamente a Previambiente €10 al mese, aprendo così una posizione previdenziale per tutti; resta ferma, per i dipendenti, l’adesione volontaria o meno al Fondo, così facendo, anche i dipendenti che non hanno liberamente aderito, in caso di fine rapporto di lavoro, potranno riscattare quanto versato dall’Azienda.

Rivolgiti alle strutture e ai delegati Fp Cgil per avere tutte le informazioni necessarie.


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