05.06.2008 – In data odierna si è tenuto il primo incontro tra il Sottosegretario all’Interno – con delega anche ai Vigili del Fuoco – Senatore Nitto Francesco Palma e le OO.SS. maggiormente rappresentative del personale e dei direttivi/dirigenti del Corpo Nazionale VVF.
Dopo una breve presentazione del Capo Dipartimento, dott. Pecoraro, le OO.SS. hanno rappresentato al nuovo vertice politico del Ministero dell’Interno le preoccupazioni per le molteplici problematiche che attualmente assillano il Corpo Nazionale.
La delegazione FP–CGIL VVF ha messo in controluce le responsabilità dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese, evidenziando l’inadeguato impegno economico verso i Vigili del Fuoco nelle leggi finanziarie degli ultimi 10 anni, il cui risultato negativo è oggi evidente nelle carenze drammatiche di organico ordinario e strutturale, nel bilancio assolutamente inadeguato a sostenere la gestione del servizio, nei salari e in un sistema previdenziale che non riconoscono l’usura ed il rischio professionale degli operatori.
Una realtà che contrasta pesantemente la demagogia delle dichiarazioni rilasciate, fin dal primo giorno d’insediamento, dal Governo di centro destra, per bocca del neo Ministro della Funzione Pubblica On.le Renato Brunetta, secondo il quale nelle Pubbliche Amministrazioni, senza distinzione di sorta, si perpetrerebbero sprechi e si anniderebbero solo dei fannulloni: ebbene, per quanto riguarda i Vigili del Fuoco tale teorema è da respingere con indignazione, in quanto è sotto gli occhi di tutti che, malgrado l’organizzazione al collasso, il servizio al cittadino viene comunque erogato, ma solo a costo di grandi sacrifici degli operatori.
Nella grave situazione di difficoltà la FP–CGIL ha rappresentato al Sottosegretario l’inadeguatezza della riforma, la legge 252/04, approvata dal precedente Parlamento di centro destra, che ha ridotto gli spazi di contrattazione, ma non ha portato nessuno dei benefici promessi, anzi il D.Lgs. 217/05 ha propiziato un ordinamento assolutamente inadeguato, con enormi difficoltà di applicazione e che reca danni al servizio ed ai lavoratori, basti pensare al complicato meccanismo dei concorsi interni per Caposquadra, bloccati da tre anni, e agli altrettanto penalizzanti concorsi straordinari per il SATI.
Responsabilità, purtroppo, condivise anche dal successivo governo di centro sinistra, che, a sua volta, ha impedito le modifiche al 217/05 – benché secondo noi inadeguate – già elaborate in sede di Amministrazione.
Ma, oltre a questo la FP–CGIL VVF giudicherà l’azione del Governo, sulla partita dei rinnovi contrattuali, per i quali, innanzitutto, si aspetta nell’immediato lo stanziamento per il biennio economico 2008-2009, già scaduto e al quale la precedente finanziaria ha destinato solo l’indennità di vacanza contrattuale.
In conclusione la FP–CGIL VVF ha invitato il Sottosegretario ad attivare un tavolo di confronto urgente nel quale ristabilire le funzioni ed i compiti del Corpo ed il ruolo dello stesso nel sistema di protezione civile, così come nella difesa civile, in particolare per uscire dal dualismo istituzionale della prima e dalla eccessiva contiguità con compiti di ordine pubblico della seconda, ovvero si definisca un modello organizzativo che chiarisca la mission, stabilisca quanti Pompieri e quante risorse servono per onorarla, in un quadro, ovviamente di adeguati riconoscimenti professionali, economici e previdenziali per il personale.
Anche la Dirigenza del Corpo, come è stato fatto puntualmente rilevare, soffre delle condizioni di arretratezza nell’organizzazione, derivata da carenze su tutti i fronti e da una riforma inadeguata, per cui, a volte, anche a fronte di un grande impegno non si riesce a dar vita a soluzioni di tipo manageriale che potrebbero essere il valore aggiunto che i dirigenti tecnici del Corpo Nazionale VVF potrebbero portare all’Amministrazione VVF.
Per i Vigili del Fuoco, una forza impegnata fortemente sul territorio, sarebbe necessario dar vita ad un’accentuata autonomia tecnica e gestionale con lo spostamento di risorse ed energie dal centro alla periferia; in particolare, urgono politiche di decentramento verso le strutture regionali e provinciali, dove poter valorizzare appieno le potenzialità degli operatori di ogni qualifica e ruolo, a partire dalla garanzia di una maggiore autonomia professionale dei funzionari direttivi.
Tirando le fila della riunione il Sottosegretario ha condiviso con le OO.SS. la speranza di portare miglioramenti alle condizioni di lavoro del CNVVF, compatibilmente con le risorse disponibili – è ovvio, ma il nodo politico è tutto lì – ha, pertanto, dato alcune indicazioni delle linee di azione del governo di centro destra, senza entrare, in effetti, nel merito di ciascuna, riservandosi, invece, ulteriori successivi approfondimenti:
sulle politiche di sicurezza generale e sul ruolo dei Vigili del Fuoco,
sulla protezione civile;
sugli organici;
sull’equiparazione salariale alle Forze di Polizia;
sulla modifica del 217/05;
sulla previdenza.
Ovviamente, non ci sentiamo di entrare nel merito di questi primi abbozzi di ragionamento, né di avventurarci in giudizi precostituiti, ma come è bene che sia, giudicheremo dai fatti, ben sapendo di operare in un quadro doppiamente complicato: sul fronte politico generale, a causa di un governo di centro destra già schierato contro il lavoro pubblico, sul fronte interno, con un quadro organizzativo grave e non semplice da modificare.
Comunque, al momento, nell’applicazione delle norme sulle assunzioni e sulla stabilizzazione il governo sembra procedere spedito e, in più, il Sottosegretario ci ha comunicato che il recupero del turn-over potrebbe essere superiore al previsto, in quanto l’Amministrazione avrebbe ottenuto dalla Funzione Pubblica di calcolare le carenze di turn over totali e non solo quelle dell’ultimo anno.
Staremo a vedere e, in caso, sapremo essere più precisi nei prossimi giorni.
(la delegazione FP–CGIL VVF del personale e dei direttivi/dirigenti)
A.FORGIONE – F.MORETTI – U.BONESSIO – E.OCCHIUZZI