03.02.2017 – Questo silenzio non ci tranquillizza.
Il
Ministro deve intervenire per i Vigili del Fuoco
Continuiamo
a chiedere un intervento
La
CGIL insiste nel dire NO al progetto di Decreto
A pochi giorni dalla
presentazione del progetto di riordino dei compiti, delle funzioni e
dell’ordinamento del Corpo Nazionale VV.F. in attuazione della delega
della legge 13 agosto 2015, n. 124 voluto dal Sottosegretario On.
Bocci e dal Capo Dipartimento Dott. Frattasi, la Fp Cgil non ha
ancora ufficialmente ricevuto alcuna risposta da parte del Governo.
La
richiesta inviata al Ministro Minniti, dove chiedevamo un Suo
autorevole intervento affinché ponesse fine a questa ingiusta
modalità di trattamento dei Vigili del Fuoco, ad oggi, non ha avuto
riscontri concreti nè aperture. Per questo non possiamo abbassare la
guardia.
La
Cgil intende insistere; il Governo deve fare in modo che l’intero
impianto venga rimesso in discussione, sgombrando il tavolo dalla
vergognosa proposta fatta dal Dipartimento, sospendendo l’incontro
dell’8 febbraio p.v., ritirando le bozze e riportando la discussione
all’interno di una modalità democratica e condivisa con tutte le
Organizzazioni Sindacali di categoria.
Continuiamo a sostenere con
forza la nostra contrarietà alla prefettizzazione del Corpo
Nazionale dei Vigili del Fuoco, rivendicando la nostra autonomia ed
il rispetto per il lavoro che quotidianamente svolgiamo al servizio
della cittadinanza.
In
questo momento, senza sosta, dal lontano 24 agosto, i Vigili del
Fuoco stanno operando in favore delle popolazioni duramente colpite
dai continui eventi sismici e dallo straordinario maltempo che ha
imperversato su una vasta area del centro Italia.
Qualcun altro, incurante del
sacrificio, del disagio, della professionalità e della competenza
dimostrata, sta lavorando per far tornare indietro di decenni i
pompieri italiani, offendendo e mortificando quelle lavoratrici e
quei lavoratori che quotidianamente assicurano il soccorso tecnico
urgente.
Siamo
disponibili a discutere nel merito, pronti a portare a termine quanto
stabilito nella delega ma non siamo disponibili ad essere trattati
come manovalanza subalterna ai Perfetti.
Invitiamo,
nuovamente, le forze politiche ed i mass media a farsi interpreti
della nostra protesta.
Il
Ministro intervenga, l’alternativa, altrimenti, non potrà che essere
la mobilitazione.
Coordinatore
Nazionale
FP
CGIL VVF
Danilo
ZULIANI