Problematiche Vigili del Fuoco urgenti e non prorogabili – Riapertura confronto sindacale – Lettera al Sottosegretario.

22 Gennaio 2013

Problematiche Vigili del Fuoco urgenti e non prorogabili – Riapertura confronto sindacale – Lettera al Sottosegretario.

 
 

Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni FERRARA
 
e, p.c.
                              Al Capo Dipartimento Vigili del Fuoco,
Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Dott. Francesco Paolo TRONCA
 
Al Vice Capo Dipartimento Vicario
Capo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Alfio PINI
 
Al Dirigente dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE

 
 
 

   Oggetto: Problematiche Vigili del Fuoco urgenti e non prorogabili – Riapertura confronto sindacale.
 

Illustrissimo Sottosegretario,
la FPCGIL intende evidenziare, con la presente, alcune problematiche rimaste ancora aperte e che suscitano la preoccupazione dei Vigili del Fuoco. 

Segnatamente, in relazione alla definitiva ufficializzazione della pianta organica del CNVVF, si è tutt’ora in attesa della convocazione di uno specifico incontro per avere la possibilità di analizzare la nuova distribuzione del personale e delle sedi territoriali, ivi compresa la dislocazione dei nuclei specialistici.
        
Al riguardo, si intende porre in evidenzia la grave e reiterata violazione delle relazioni sindacali conseguente alle decisioni unilaterali assunte dall’Amministrazione e concernenti, in particolare, l’organizzazione del personale specialista relativamente all’istituzione di nuove figure professionali non previste dalle norme contrattuali, alla rimodulazione dell’orario di lavoro dei nuclei ed alla ripartizione dei posti resi disponibili, sia nel XXV corso basico sommozzatori, sia nella procedura di selezione per specialisti nautici VVF, recentemente emanata senza la minima discussione con le OO.SS..
        
Dalla lettura dei citati bandi di selezione, peraltro, sono emerse delle incongruenze circa i criteri di selezione del personale, quali ad esempio l’anzianità minima degli anni di servizio richiesti, già segnalate con allegata nota dell’8 novembre u.s..
        
Si ritiene necessario segnalare, altresì, le pesanti ricadute sulle nuove procedure per i concorsi a Capo Reparto e Capo Squadra che verranno causate dalla mancata definizione delle dotazioni organiche.
        
Infatti, senza un’effettiva ripartizione numerica di tali qualifiche, non sarà possibile determinare le reali carenze nelle diverse sedi di servizio da rendere disponibili per i concorrenti utilmente collocati nelle rispettive graduatorie.
        
Inoltre, l’assoluta carenza di informazioni, la totale assenza di un confronto con le OO.SS. e la reiterata inosservanza delle norme contrattuali rappresentano i temi ricorrenti che hanno contraddistinto la gestione di tutti gli eventi calamitosi, non ultimo la prosecuzione dell’impegno dei Vigili del Fuoco nel sisma della pianura emiliano-romagnola.
        
Nonostante da oltre due anni si sia costituito tra Amministrazione e OO.SS. un tavolo tecnico sul riordino del sistema nazionale delle Colonne Mobili, mai concluso, sebbene i criteri per far fronte alle particolari esigenze di servizio aventi carattere straordinario o di emergenza siano definiti dal Contratto Collettivo Integrativo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e malgrado il collaudato schema operativo relativo a tutte le fasi dell’emergenza sia regolato da specifica normativa, si persevera nell’emanazione di disposizioni tese a destrutturate siffatto sistema e mortificanti per la professionalità espressa dai Vigili del Fuoco negli ultimi decenni di attività operativa.
           
Nello specifico, l’invio in missione nelle aree operative di personale che ha esclusivamente effettuato corsi di puntellamento e le richieste pervenute sul territorio direttamente dalla Direzione Centrale per l’Emergenza riguardo l’impiego nelle zone alluvionate soltanto di soccorritori acquatici, immancabilmente senza la benché minima informazione sindacale, hanno provocato anche una disparità di trattamento del personale in termini economici.
        
L’allegata nota inviata alla Direzione Centrale per la Formazione dalla nostra O.S., in data 9 gennaio 2013, relativamente all’istanza di chiarimenti sui vigili permanenti che, pur avendo effettuato il corso propedeutico presso le S.C.A., non risultano abilitati alle tecniche di puntellamento, resta tutt’oggi in attesa di risposta.
        
Ancora più grave risulta l’esclusione delle OO.SS. dalla predisposizione dell’ultimo dispositivo di soccorso per il prosieguo delle attività post sima Abruzzo, in quanto sull’argomento si è svolta una procedura di conciliazione presso la Direzione Regionale per l’Emilia Romagna, al termine della quale è stata verbalizzata, come da allegato, l’intenzione dell’Amministrazione di valutare il reintegro, presso i Comandi interessati, del Personale trasferito al Comando Provinciale VV. F. di L’Aquila senza obblighi per l’Amministrazione.
 
L’ennesima richiesta di un’apposita disposizione, avanzata in tal senso da questa  Organizzazione Sindacale, non ha meritato alcun cenno di risposta da parte di nessuno degli uffici competenti.
 
Tali comportamenti implicano, in modo evidente, una violazione delle relazioni sindacali ed una delegittimazione della funzione e del ruolo delle OO.SS. non più tollerabile dalla FP CGIL in ragione degli interessi dei lavoratori coinvolti in scelte dell’Amministrazione che, oltretutto, generano riflessi fortemente negativi nella gestione dei Comandi Provinciali.

Un caso emblematico è dato dalla superficialità con la quale è stata interamente ridisegnata l’organizzazione del soccorso, modificato il riassetto delle cosiddette colonne mobili regionali e mutato l’orario di lavoro del personale amministrativo nel Comando Provinciale di Nuoro, che ha portato all’esasperazione dei rapporti tra i colleghi, in un clima teso ed allarmante, con il rischio di provocare pericolose conseguenze sulla sicurezza e sull’incolumità della popolazione residente.
 

Il degenerare della situazione ha costretto le OO.SS. territoriali a dichiarare lo stato di agitazione del personale, proseguito con il tentativo obbligatorio di conciliazione  esperito a livello regionale.

Ciò nonostante, nel corso dell’incontro non è stato raggiunto alcun accordo a seguito della mancata apertura da parte dell’Amministrazione che, negando la possibilità di aprire un tavolo di discussione, ha dichiarato nell’allegato verbale l’intenzione di attuare provvedimenti organizzativi, tra turni e sedi di servizio, senza dover consultare le OO.SS. come, viceversa, previsto dall’art. 34 del D.P.R. 7 maggio 2008 di recepimento dell’accordo sindacale per il personale non Direttivo e non Dirigente del C.N.VV.F. relativo al quadriennio normativo 2006-2009.

Pertanto, è ferma intenzione della FP CGIL di denunciare agli Organi Istituzionali, deputati al rispetto delle garanzie e dei diritti sindacali, il permanere di tali violazioni normative e di procedere per le vie legali, qualora il corretto sistema delle relazioni non venga ripristinato, con la massima urgenza, attraverso il legittimo confronto tra le rispettive parti sociali.

Infine, la scrivente O.S. ha già espresso più volte la propria  preoccupazione per la condizione del personale SATI relativamente a diversi aspetti sia contrattuali che di organizzazione.

L’interpretazione che viene data dai diversi Dirigenti territoriali riguardo l’orario ordinario di lavoro, gli istituti contrattuali quali flessibilità e banca delle ore, l’accesso al servizio mensa e l’erogazione dei buoni pasto rende urgente e necessario l’avvio di un confronto sull’applicazione delle modalità di articolazione dell’orario per tutto il personale del C.N.VV.F..

Tutto ciò, oltre alle questioni di carattere ordinamentale e previdenziale, offre un panorama desolante e di diffusa insoddisfazione che vede il personale S.A.T.I. ogni giorno sempre più separato dal resto del Corpo.

In ragione di quanto rappresentato, la FP CGIL auspica un Suo autorevole ed immediato intervento, a testimonianza della concreta volontà di ristabilire il clima di corrette e serene relazioni sindacali, necessario all’avvio di una costruttiva discussione per superare le problematiche dei Vigili del Fuoco fin qui esposte e per garantire l’efficienza di un servizio fondamentale reso a favore della popolazione e del Paese.

Certi di un positivo riscontro, si coglie l’occasione per porgere i più cordiali saluti

Coordinatore Nazionale FP CGIL VVF
Mario MOZZETTA


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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