Alle lavoratrici e ai lavoratori della Giustizia
E’ stato firmato ieri, dopo una riunione protrattasi fino in tarda serata, il nuovo accordo sulla mobilità interna del personale dell’Organizzazione Giudiziaria; la trattativa è frutto di un lavoro lungo e complesso nel quale abbiamo segnato i nostri punti di differenza.
L’accordo, complessivamente migliorativo, permetterà una più agile gestione degli interpelli che l’Amministrazione si è impegnata a programmare entro la fine di aprile e a bandire entro il 15 giungo 2007.
Nel dettaglio elenchiamo le novità rilevanti:
1) L’intesa prevede la calendarizzazione della pubblicazione degli interpelli con procedura di informazione preventiva alle OO.SS;
2) Il punteggio viene attribuito per anzianità di sede e non di ufficio, senza differenziazione del percorso di carriera;
3) Il trasferimento di ufficio viene fortemente limitato e soggetto a una procedura di informazione preventiva e successiva alle OO.SS. e RSU; viene ribadita la differenziazione tra trasferimento e spostamento nell’ambito della sede;
4) L’applicazione temporanea riveste un carattere di eccezionalità e viene limitata la discrezionalità dell’Amministrazione e la durata ad un massimo di 6 mesi, prorogabile con il consenso dell’interessato; inoltre viene introdotta anche in questo caso l’informazione preventiva e successiva alle OO.SS. e RSU.
5) Viene mantenuta la distanza chilometrica;
6) Si elimina la procedura differenziata per i trasferimenti al Ministero;
7) Per quanto concerne lo scambio di ufficio è stato eliminato il parere del capo dell’ufficio; inoltre l’amministrazione può, assunti gli elementi oggettivi, attivare una procedura di distacco contestuale della durata di tre anni nell’ambito della medesima figura professionale, indipendentemente dalla posizione economica; analoga procedura, dopo aver sentito i responsabili degli uffici, può essere attivata per figure professionali diverse ma medesime posizioni economiche;
La CGIL–FP ha ritenuto di firmare l’accordo poiché realizza uno degli obiettivi della propria attività e degli impegni presi con le lavoratrici e i lavoratori, siamo infatti consapevoli che gli stessi aspettano da molto tempo che venga riavviata la mobilità interna e l’accordo di ieri ci sembra un buon risultato, frutto di una lunga mediazione, ed è un punto di partenza importante; tuttavia abbiamo ritenuto di dover manifestare la nostra parziale insoddisfazione, inserendo una nota a verbale (che alleghiamo in fondo), relativamente ai seguenti punti: 1) per quanto concerne le condizioni di famiglia non è stata accolta una importante proposta di modifica volta al riconoscimento della stabile convivenza; la CGIL–FP ritiene fondamentale il riconoscimento della convivenze di fatto per motivi di equità e parità tra i lavoratori; 2) è stato cancellato l’articolo relativo alle necessità di studio e noi riteniamo che tale diritto vada invece salvaguardato; 3) relativamente al distacco contestuale tra medesime figure professionali, indipendentemente dalla posizione economica, che noi consideriamo un elemento qualificante dell’accordo, riteniamo che viene lasciato ancora un margine di discrezionalità all’Amministrazione; ciò non rispecchia le prospettive di evoluzione contrattuali future e non riconosce un pieno diritto ai lavoratori che invece, già da tempo, hanno offerto la loro disponibilità a prestarsi, per il buon andamento degli uffici, ad un’organizzazione del lavoro flessibile.
Per quanto concerne la mobilità interna ex lege 104/92 l’Amministrazione, come da noi richiesto da molto tempo, si è impegnata ad aprire prossimamente un tavolo che ne stabilisca la regolamentazione.
Abbiamo inoltre ribadito di voler discutere con l’Amministrazione in merito alla mobilità da altre amministrazioni per raggiungere dei criteri oggettivi e trasparenti di regolamentazione dell’istituto.
In tale sede ci è stata fornita informazione in merito al DDL sulla ricollocazione del personale e l’istituzione dell’ufficio per il processo: l’Amministrazione ha dichiarato che sono state sollevate, dopo la diramazione del testo agli altri Ministeri, alcune obiezioni dal Ministero dell’Ecomonia – Ragioneria Generale dello Stato, ma che sono facilmente superabili. Si sta comunque proseguendo con il lavoro per fare in modo che l’iter legislativo non subisca in futuro rallentamenti; l’Amministrazione si è inoltre impegnata a convocarci e a tenerci informati qualora si presentino ulteriori problemi.
Roma, 28/03/2007
Per la delegazione nazionale trattante
Paola Morga – Nicoletta Grieco