Un sistema incentivante – criteri FUA 2011 – che basa la premialità su un sistema di valutazione che ad oggi non è ancora partito (quanti sono gli uffici che hanno assegnato gli obbiettivi a tutto il personale dal 1° gennaio 2011?) è un sistema di fatto totalmente discrezionale.
Un sistema incentivante – criteri FUA 2011 – che basa la premialità su un sistema di valutazione “propinato” in tutto il ministero da nord a sud e su tutto il personale attraverso “un atto datoriale” quale è il D.M. del 7/4/2011 è un sistema di fatto non oggettivo e vessatorio.
Un sistema incentivante – criteri FUA 2011 – che basa la premialità su un sistema di valutazione non contrattato, ma imposto da una legge punitiva nei confronti dei lavoratori pubblici quale è la legge 150/2010 è inaccettabile.
Un sistema incentivante – criteri FUA 2011 – che prevede di applicare l’intesa interpretativa del 4 febbraio 2011 su eventuali risorse aggiuntive a fronte dei tagli effettuati sulle risorse destinate alla “produttività” con l’entrata in vigore della legge 133/2008, tenendo presente anche il blocco del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale, è un sistema che prende … i lavoratori.
Inoltre, a nostro parere, ancora una volta non è stata inserita nell’accordo la possibilità di avere informative sull’andamento e sul raggiungimento degli obbiettivi a livello Regionale.
Questa O.S. non poteva “ratificare” un “accordo” costruito su leggi e atti datoriali e in queste condizioni, per questo motivo, la FP CGIL non ha firmato un “accordo” costruito su basi del tutto discrezionali.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo