Roma, 24 novembre 2017
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott. Gioacchino Natoli
Al Direttore Generale
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Oggetto: Delega Giustizia – Decorrenza inquadramento del personale nei ruoli regionali
Il D.Lgs. 7 febbraio 2017 n.16 all’art.1 co. 8 recita: “il personale a tempo indeterminato in servizio……alla data di entrata in vigore del presente articolo presso gli uffici giudiziari del distretto è inquadrato nel ruolo del personale della Regione, fatto salvo………, salvo che non eserciti, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della presente disposizione, il diritto di opzione per rimanere alle dipendenze dell’Amministrazione di appartenenza. Per i due anni successivi………Dal 1 gennaio 2017 e fino alla decorrenza dei provvedimenti di inquadramento nel ruolo regionale, il personale è messo a disposizione, per l’esercizio delle funzioni delegate, della Regione, che provvede al rimborso delle amministrazioni di appartenenza degli oneri sostenuti”.Orbene, la Regione intende procedere all’inquadramento effettivo del personale giudiziario con decorrenza 1 gennaio 2018. Infatti lo stesso personale, dal 1 gennaio scorso, sta lavorando, con la messa a disposizione,per l’esercizio delle funzioni delegate della Regione che provvede al rimborso degli oneri sostenuti dall’Amministrazione Giustizia. Ma il 13 settembre 2017 è stato sottoscritto tra Ministero della Giustizia e OO. SS., l’accordo che prevede gli sviluppi economici per tutto il personale della giustizia e all’art. 1 co.2 statuisce che il detto personale in servizio negli uffici giudiziari della Regione Trentina che non ha espresso,alla data di pubblicazione del bando, l’opzione ai sensi dell’art.1 co. 8 del D. Lgs. 7 febbraio 2017, n. 16 non può partecipare alle procedure per le progressioni economiche.Dal combinato disposto delle norme, nasce una vera e propria discriminazione di questo personale, il quale viene escluso dalle procedure di riqualificazione a causa della delega di funzioni, che decorre dal 1 gennaio 2017, mentre l’inquadramento nei ruoli regionali, avverrebbe solo a partire dal 1 gennaio 2018.Le scriventi OO. SS. ritengono assolutamente necessario definire urgentemente e definitivamente la posizione di tale personale, dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017, perché se ancora dipendente dell’amministrazione giudiziaria ha diritto di partecipare alla procedura per le progressioni economiche prevista dall’accordo del 13 settembre 2017, altrimenti deve essere inquadrato nei ruoli della Regione con decorrenza 1 gennaio 2017 e non 1 gennaio 2018.Inoltre, siamo venuti a conoscenza che alcune unità di personale del Trentino, tra quelle che hanno esercitato il diritto di opzione per rimanere nei ruoli della Giustizia, sono stati invitati a rivedere la propria prima scelta a seguito della indisponibilità delle altre amministrazioni della Giustizia prescelte a riceverle scegliendo sedi di lavoro collocate al di fuori della Regione, con grave pregiudizio delle proprie condizioni personali e familiari.Alla luce di quanto fin qui espresso, le scriventi chiedono un incontro urgentissimo per addivenire in maniera definitiva ad un assetto organizzativo condiviso, che presenti caratteristiche di chiarezza ed equità.Rimanendo in attesa, auspichiamo un celere riscontro.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Amina D’Orazio Eugenio Marra Domenico Amoroso