Pubblichiamo la nota unitaria delle strutture Fp Cgil VVF Fns Cisl e Confsal VVF riguardo le funzioni DOS previste nella Conversione in legge del decreto legge 8 settembre 2021, disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di Protezione Civile.
Pubblichiamo la nota e gli allegati emanati dalla Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito la mobilità del personale del ruolo Operatore, Assistente, Ispettore Logistico Gestionale e Ispettore Informatico
Con l’incontro di oggi l’Aran ha avanzato un metodo di lavoro per definire una proposta economica a completamento di quella presentata negli incontri precedenti per un nuovo meccanismo di progressioni economiche nell’ambito delle aree di inquadramento giuridico del prossimo sistema di classificazione del personale delle Funzioni Centrali.
Con il comunicato unitario abbiamo già evidenziato, condividendole con CISL e UIL, le criticità di una proposta che, pur rappresentando un buon punto di avanzamento nel confronto negoziale tra Aran e organizzazioni sindacali per il rinnovo contrattuale 2019/2021, necessita di alcuni chiarimenti e ulteriori perfezionamenti.
Sicuramente apprezziamo la condivisione da parte di Aran dell’obiettivo di assicurare a tutte le lavoratrici e i lavoratori l’acquisizione dei nuovi differenziali stipendiali, in sostituzione delle vecchie fasce economiche, durante tutta la vita lavorativa. Già nella nostra piattaforma contrattuale abbiamo chiesto di impedire il permanere delle tante differenze applicative che presentano oggi amministrazioni in cui i dipendenti hanno visto riconosciute più progressioni economiche ed altre in cui, al contrario, il personale rimane ancorato alla posizione di inquadramento iniziale a pochi anni ormai dal pensionamento.
Poi abbiamo chiesto di realizzare un nuovo meccanismo in grado di garantire da un lato il mantenimento di quanto maturato come fascia economica trasformandolo nella somma di retribuzione di inquadramento giuridico più differenziale stipendiale personale (ovviamente confermando che è tutto stipendio tabellare) in modo di permettere anche al personale cosiddetto “apicale” di area di poter accedere a nuove progressioni economiche chiamate appunto differenziali stipendiali.
Aran ha proposto quindi di ragionare sul numero di differenziali disponibili in ciascuna area giuridica per ciascun lavoratore lungo tutta la vita lavorativa – attualmente abbiamo situazioni differenti tra i vecchi ex comparti (ad esempio in terza area abbiamo 7 fasce nei ministeri, 6 nelle agenzie fiscali, 5 negli enti pubblici non economici, eccetera) – e sulla previsione di un valore economico unico nelle singole aree per ciascun differenziale.
Se l’impianto della proposta può essere condivisibile, abbiamo manifestato però la necessità di prevedere un numero di differenziali non distante da quello massimo oggi presente nel nuovo comparto (7) e con un valore economico, comunque, prossimo alla differenza retributiva oggi esistente nel passaggio da una fascia economica all’altra. In più abbiamo chiesto di tenere conto degli effetti che finora hanno le progressioni economiche orizzontali anche sui valori delle indennità di amministrazione.
Infine, ci siamo riservati una valutazione più ragionata quando l’intero quadro retributivo sarà definito (comprensivo di valori tabellari di area, valori dei differenziali, indennità di amministrazione) e quando saranno rese note le effettive disponibilità economiche che il governo si è impegnato a destinare al finanziamento del nuovo ordinamento con la prossima legge di bilancio. Quelle risorse, impegno sottoscritto nel Patto per il lavoro pubblico del 10 marzo scorso con CGIL CISL UIL dal presidente del consiglio e dal ministro della PA, dovranno permettere anche il riconoscimento di nuovi inquadramenti, legati alle competenze già oggi presenti nelle amministrazioni e non ancora riconosciute, attraverso passaggi tra le aree (svuotamento prime aree, in primis).
Il negoziato va avanti.
Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio
Al Direttore Generale ENAC
Dott. Alessio Quaranta
SEDE
e,p.c.
Al Direttore Centrale Sviluppo Organizzativo
Dott. Mauro Campana
SEDE
Oggetto: smart working.
Egr. Direttore,
l’Amministrazione prende tempo, nelle stanze dove esercita la propria discrezionalità per
valutare quali lavoratrici e quali lavoratori, siano meritevoli di tutela per accedere alla
modalità del lavoro agile per esigenze particolari. Nell’attesa di questa valutazione i
dipendenti dell’Ente interessati sono costretti a trovare soluzioni onerose che col lavoro agile
sarebbero più sostenibili.
Tutto il mondo della P.A. considera in modo determinante che siamo ancora in uno stato di
emergenza epidemiologica e riferendosi già alle stesse linee guida del Ministro competente,
adotta tuttora, ove non esistano motivi ostativi concreti, il lavoro agile come strumento
significativo sia per l’azione amministrativa sia per la tutela dal contagio.
Diffusione del contagio che è ben lungi dall’arrestarsi, come indicano gli ultimi dati diffusi
dall’Istituto Superiore di Sanità.
In Enac, invece, in piena controtendenza, l’adozione di una soluzione sbrigativa e
semplicistica, quella dei 4 giorni in presenza e 1 in smart working (adottata per tutti i
dipendenti dell’Ente indistintamente), appiattisce e mortifica tutti i ruoli, tutte le competenze,
tutte le attività, tutti i processi e l’intera azione amministrativa.
Le scriventi OO.SS., chiedono l’apertura urgente di un tavolo, come peraltro già richiesto
per:
• individuare criteri oggettivi utili alla definizione inequivocabile di quelle che sono
le condizioni da tutelare per salvaguardare quelle lavoratrici e quei lavoratori che
necessitano di erogare la propria prestazione lavorativa tramite il lavoro agile, ove
possibile. Deve essere scongiurato anche il minimo sospetto che il dipendente
2possa trovarsi a elemosinare al cospetto del datore di lavoro, sperando nella
sua benevolenza per ottenere un miglioramento della propria condizione
lavorativa, se ne esistono le possibilità.
• rivedere, in virtù delle linee guida appena suggerite dal Ministro della PA, come
integrare il lavoro agile nell’attività produttiva dell’ENAC per minimizzare il più
possibile il rischio di contagio, ancora alto, vista l’emergenza sanitaria tuttora vigente.
Le scriventi ritengono, inoltre, che l’immediatezza del tavolo sia necessaria perché non si
può restare ulteriormente in attesa di quanto disporrà il legislatore.
Roma, 26-10-2021
Cordiali saluti
F.to F.to F.to F.to F.to F.to
FP-CGIL FIT-CISL/CISL-FP UIL-PA UIL-Trasporti USB-PI CIDA –FLP
Billi Ingrassia Conti Giametta Del Villano Concilio
Stop alle esternalizzazioni dei servizi educativi. Venerdì 29 ottobre la Fp Cgil promuove una giornata nazionale per la raccolta di firme a sostegno della vertenza contro la esternalizzazione dei servizi educativo scolastici comunali. Il sindacato denuncia infatti come sia a rischio la gestione comunale del sistema integrato 0-6, sempre più sottoposto ad eseternalizzazioni da parte di decine di amministrazioni comunali.
Per chiedere che vengano fermate le esternalizzazioni dei nidi, che si vari un piano straordinario di assunzioni nei servizi 0-6 comunali di almeno 20 mila unità, che le risorse dedicate ai servizi 0-6 siano scomputate dai vincoli di spesa dei comuni e che si riconosca l’evoluzione professionale e la qualità del lavoro del personale che garantisce e garantirà questi servizi, attraverso corretti inquadramenti contrattuali, la Fp Cgil promuove per il 29 ottobre una giornata straordinaria di raccolta di firme a sostegno della petizione contro le esternalizzazione dei nidi. Banchetti saranno allestiti davanti ai nidi comunali di diversi territori.
Roma 26 ottobre2021
Agenzia del demanio
Direttore Dott.ssa Alessandra dal Verme
dg.direzionegenerale@agenziademanio.it
Agenzia del demanio
Direzione risorse Umane e Organizzazione
Direttore Centrale Dott.ssa Maria Antonietta Brizzo
dg.risorse@agenziademanio.it
Agenzia del demanio
Direzione risorse Umane e Organizzazione
U.O. Normativa Relazioni Sindacali
Dott. Valter Gennaro
dg.normativarelazionisindacali@agenziademanio.it
Oggetto: allerta meteo e ricorso alle modalità di lavoro da remoto in deroga alle indicazioni fornite alle Strutture dell’Agenzia
L’Agenzia ha recentemente fornito indicazioni alle proprie Strutture in merito alle modalità di ricorso alle modalità di lavoro da remoto.
Le linee guida richiamate ad una prima lettura non contemplano elementi di flessibilità organizzativa nel caso di eventi eccezionali con riflessi sulla sicurezza, anche nel percorso casa-lavoro, dei dipendenti.
Potrebbe essere il caso, a titolo esemplificativo, delle Ordinanze emesse dalla Amministrazioni competenti in caso di “allerta meteo” in assenza di specifica Ordinanza prefettizia di chiusura degli Uffici pubblici.
Si ritiene opportuno, a tal proposito, che si riconosca alle Strutture, nei casi di eventi eccezionali con riflessi sulla sicurezza -anche nel percorso casa lavoro- dei dipendenti, la possibilità di derogare all’indicazione che consente il ricorso alle modalità di lavoro da remoto non oltre le due giornate settimanali.
Siamo convinti che la presa in considerazione della proposta e il suo eventuale accoglimento non metterebbe a rischio la qualità e la tempestività dei servizi erogati dall’Ente considerando l’eccezionalità degli eventi e gli importanti investimenti infrastrutturali realizzati dall’Agenzia nell’ambito delle dotazioni informatiche e organizzative.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti.
FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini
Roma, 26 ottobre 2021
Al Capo del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Pres.te Bernardo PETRALIA
ROMA
E per conoscenza;
Al Direttore Generale
del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
ROMA
Al Dipartimento Amm.ne Penitenziaria
Ufficio IV Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
ROMA
OGGETTO: mancata procedure di trasparenza – Interpello per l’individuazione del
personale cli polizia penitenziaria da assegnare temporaneamente alle Scuole di Formazione
e agli Istituti d’Istruzione per le esigenze connesse al prossimo avvio del 179°
Corso per la nomina alla qualifica iniziale del Ruolo degli Agenti-Assistenti.
Gent. Le Presidente,
in riferimento alla procedura oggettivata, ci corre l’obbligo di rappresentarle il nostro
totale disaccordo sul modus operandi dell’Amministrazione Penitenziaria oggi da Lei
rappresentata che, al contrario di quanto descritto nella stessa, è in contrasto con il
rispetto delle procedure concorsuali per l’assegnazione di incarichi al personale del
Corpo di Polizia Penitenziaria, atte alla trasparenza, a cui la Pubblica Amministrazione
è tenuta a rispettare.
Purtroppo, sembrerebbe che il criterio utilizzato non sia quello selettivo, il che
mina di fatto, le politiche di trasparenza della pubblica amministrazione che, negli ultimi
anni, hanno assunto un ruolo centrale.
È opportuno ricordarle che, il codice della trasparenza delle pubbliche amministrazioni
ha riordinato e integrato le disposizioni in materia di obblighi, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte dei soggetti pubblici, l’accesso libero a tutta la procedura
concorsuale con l’accesso generalizzato da parte di soggetti terzi interessati alla
procedura di cui trattasi.
Il decreto-legge 34/2019, recante misure in materia di crescita, ha introdotto alcune
disposizioni sulla trasparenza.
A sua volta, il decreto-legge n. 162 del 2019, recante proroga di termini e altre
disposizioni, è intervenuto in ordine agli obblighi di pubblicazione relativi ai dirigenti
della p.a. anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale sul punto.
Orbene, è lapalissiano che, la procedura utilizzata per l’individuazione della
figura dei tutor e vigilanza, quantomeno è priva di selezione, ledendo di fatto,
la legittima aspettativa di tutte le Donne e gli Uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria
interessati a partecipare alla procedura di cui sopra.
Per quanto sopra, siamo a chiederle di annullare detta procedura e di procedere
all’individuazione del personale attraverso una procedura di interpello
trasparente, in cui si preveda il punteggio secondo le modalità previste nei vari
PCD emanati negli ultimi anni ed utilizzati, spesso, a convenienza dei singoli.
Restando in attesa di cortese quanto celere riscontro, si porgono distinti saluti.
Per il Coordinamento Nazionale
FP CGIL Polizia Penitenziaria
BRANCHI/MANNA
Si è svolto ieri il secondo incontro con Aran nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali. È stato consegnato un testo contenente ipotesi di modifica di alcuni articoli del vigente contratto (campo applicazione, pausa, ferie e festività, permessi e congedi, trattamento economico tempo parziale) e la proposta relativa a cinque nuovi articoli relativi alla regolamentazione per via contrattuale del lavoro agile e un articolo sul lavoro da remoto (telelavoro) già presentata al tavolo delle Funzioni centrali.
Abbiamo da subito chiarito che tali proposte non vanno nella direzione di completare il testo contrattuale in maniera organica al quale miriamo come Fp Cgil a partire dalla definizione finale di un testo unico del CCNL. Inoltre, abbiamo ribadito che tra la presentazione delle proposte e il tavolo operativo di contrattazione occorre che Aran preveda la possibilità che il sindacato abbia il tempo minimo di confrontarsi al suo interno.
Per tali ragioni abbiamo rivendicato la nostra intenzione di migliorare alcune parti del testo presentato sul lavoro agile per adeguarlo alle specificità del comparto funzioni locali e, vista l’urgenza di dare tutele e regole certe ai lavoratori e alle lavoratrici che vedono in questo strumento una fonte di innovazioni, pretenderemo un’accelerazione che porti ad un esito positivo nei prossimi giorni.
In particolare, nel nostro intervento e in previsione degli incontri già calendarizzati tra due settimane, abbiamo chiesto ad Aran di rendersi disponibile a completare in modo condiviso la chiusura di questi temi per poi passare alle nuove parti che dovranno comporre il nuovo CCNL.
Roma, 25 ottobre 2021
MOBILITA’ E STABILIZZAZIONE DEI DISTACCATI
IMPORTANTE RISULTATO DALLA RIUNIONE DI OGGI
Si è tenuta nella giornata odierna la riunione di contrattazione sulla mobilità del personale
dell’Amministrazione Penitenziaria.
All’ordine del giorno della riunione vi era la stabilizzazione del personale delle Funzioni Centrali, ex art. 19 dell’accordo di mobilità sottoscritto in data 10 Dicembre 2020 e lo sbocco degli interpelli.
All’esito della riunione, che ha visto la partecipazione del Direttore Generale del personale Parisi,
l’amministrazione ha accolto la proposta di Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa di stabilizzare le ulteriori 55 unità
di personale che, pur essendo in possesso dei requisiti, erano rimaste escluse dalla sanatoria dello scorso anno per mancanza di posto in organico. Il numero di lavoratori che dovessero risultare in sovra organico sarà compensato in riassorbimento.
Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa, inoltre, hanno chiesto ed ottenuto l’impegno dell’amministrazione a pubblicare
in via prioritaria l’interpello nazionale per Funzionari Giuridico Pedagogici. Tale pubblicazione, invero,
in ragione delle nuove procedure informatizzate può avvenire in tempi brevissimi e l’intera procedura potrà essere evasa prima di Natale e, comunque, prima delle nuove assunzioni in tale figura professionale.
Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa poi hanno chiesto ed ottenuto l’impegno dell’amministrazione a pubblicare in tempi brevi anche gli interpelli nazionali per tutte le altre figure professionali.
Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa, inoltre, hanno chiesto lo sblocco della mobilità per compensazione tra i
Dipartimento della Giustizia anche al fine di liberare posti da offrire in mobilità ai lavoratori e
successivamente da coprire con le nuove assunzioni. Sul punto, tenuto conto delle resistenze
dell’amministrazione giudiziaria, si è registrata la disponibilità del Direttore Generale Parisi a procedere da subito alla predetta compensazione con l’amministrazione per la Giustizia minorile e di comunità.
Infine, su richiesta di Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa, il Direttore Generale ha comunicato che ha terminato i lavori la commissione incaricata di elaborare, attraverso la rimodulazione delle dotazioni organiche territoriali, una proposta di ripartizione delle cento unità in più previste dalla L. 178/2020 nell’organico della figura del funzionario della professionalità giuridico pedagogica. Fp Cgil Cisl Fp e Uilpa hanno chiesto la convocazione di uno specifico incontro su tale materia.
Vi terremo informati sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UILPA
Mascagni / Prestini Marra Amoroso
Pubblichiamo le note della Direzione Centrale per gli Affari Generali riguardo la prova preselettiva del concorso pubblico per 128 posti da Ispettore Logistico Gestionale
Pubblichiamo la nota a firma del Capo del Corpo in merito l’ attività di mantenimento e di re-training, autorizzazione monte ore di lavoro straordinario anno 2021