Al Segretario Generale
Dott. Benedetto Mineo
segretariogenerale@mise.gov.it
Al Direttore Generale della DGROSIB
Dott. Gianfrancesco Romeo
dgrosib.segreteria@mise.gov.it

e, pc.

 

 Al Capo di Gabinetto
Dott Paolo Visca
segreteria.capogabinetto@mise.gov.it

 

Al Direttore Generale della DGTCSIISCTI
Dr.ssa Eva Spina
dgtcsi.segreteria@mise.gov.it

 

Al Direttore Generale della DGAT
Dott. Carlo Sappino
dgat.segreteria@mise.gov.it

Oggetto: Richiesta urgente convocazione su mancato stanziamento per gli straordinari in conto terzi esercizio finanziario 2022.

Le scriventi OO.SS. segnalano alle SS.VV. che nel disegno di Legge Bilancio
2022 2024 non sono presenti gli stanziamenti sui pertinenti capitoli per il pagamento
delle competenze accessorie al personale per le attività in Conto Terzi (straordinario
conto terzi) così come invece previsti negli esercizi finanziari 2020 e 2021.
Pur prendendo atto delle informazioni fornite dagli Uffici, si chiede al riguardo una
urgente convocazione per conoscere le iniziative intraprese dalle SS.VV. per il
superamento di tale problematica che qualora permanga comporterà inevitabili danni
all’utenza e all’immagine dell’Amministrazione e ai dipendenti dell’Amministrazione sia
con qualifica Dirigenziale che non Dirigenziale.

Al riguardo riteniamo opportuno ricordare che tali attività portano un considerevole incremento al Fondo risorse Decentrate del personale delle Aree e al Fondo di Risultato del personale con qualifica Dirigenziale. Si precisa inoltre che qualora la situazione non venga ripristinata le scriventi non 

potranno evitare lo stato di agitazione da parte del personale interessato e azioni legali
mirate al risarcimento del danno qualora non venga corrisposto il dovuto al personale
interessato.

Si resta in attesa di un urgente riscontro in merito.

Roma, 06/12/2021

FPCGIL
Roberto Copioli


CISL FP

Carlo Filacchioni


UIL PA

Stefano Fricano

Nuovo confronto in Aran, il nostro punto insieme al resoconto nel comunicato unitario

Si è tenuto nel pomeriggio del 6 dicembre il ventiduesimo incontro per il rinnovo contrattuale del Comparto delle Funzioni Centrali per la vigenza 2019/2021.
I tecnici dell’Aran hanno illustrato il nuovo testo proposto presentando gli ulteriori aggiustamenti finalizzati a “venire incontro alle richieste sindacali”.

Come abbiamo condiviso nel comunicato unitario diramato con i colleghi di CISL FP e UIL PA, ulteriori passi avanti sono stati fatti sia sul sistema di relazioni sindacali sia sulla parte normativa, come su lavoro a distanza, nuovo sistema di classificazione e trattamento economico.

Ma, per quanto ci riguarda, per poter dichiarare conclusa la trattativa bisogna inevitabilmente attendere risposte certe sulle risorse effettivamente disponibili, a seguito della approvazione della legge di Bilancio in discussione in Parlamento e per la quale è stato proclamato lo sciopero generale dei lavoratori pubblici e privati, da parte di CGIL e UIL, per il prossimo giovedì 16 dicembre.

Per questo, continuiamo a svolgere il nostro ruolo negoziale fino all’ultimo, cercando di migliorare i testi che l’Aran ci propone in ogni parte, rimarcando l’obiettivo di dare alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto un contratto collettivo nazionale di lavoro rinnovato e innovativo; capace di risolvere i problemi che lo stesso Ccnl 2016/2018 aveva risolto solo parzialmente; che definisca, attraverso l’ordinamento, il tratto di amministrazioni riconoscenti verso chi vi lavora e attraenti per chi ambisce ad entrarvi.

Con questo approccio nell’incontro abbiamo apprezzato gli ulteriori passi di avanzamento che abbiamo puntualmente elencato nel comunicato unitario allegato alla presente nota. Ma abbiamo anche chiesto chiarimenti e sollecitato risposte sui temi che ancora non trovano accoglimento da parte di Aran.

Sul sistema di relazioni sindacali, in particolare, abbiamo chiesto di definire un sistema pienamente esigibile di controllo sugli atti unilaterali delle amministrazioni su materie per le quali è prevista la contrattazione; il rafforzamento delle competenze dell’Organismo paritetico per l’innovazione anche sul lavoro agile e da remoto; il rafforzamento della contrattazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sulla parte normativa c’è ancora spazio per rendere più certi nell’applicazione alcuni istituti come i permessi personali, le ferie e la malattia.

Sulla parte economica e del nuovo ordinamento professionale vanno scritte nel contratto norme puntuali e nette per evitare applicazioni disomogenee tra le amministrazioni. È il caso, ad esempio, del mantenimento delle quote retributive già maturate ed eccedenti il nuovo stipendio in caso di passaggio tra le aree; la conferma dei valori economici superiori già oggi esistenti in alcune amministrazioni per indennità di responsabilità e di posizioni organizzative; la restituzione al Fondo Risorse Decentrate dei risparmi relativi a straordinari e altre indennità.

In conclusione dell’incontro il presidente dell’Aran, nel convocare le parti per il prossimo lunedì 13 dicembre, ha ribadito la propria volontà di realizzare l’intesa a breve.

Dare finalmente il nuovo contratto a lavoratrici e lavoratori è anche il nostro obiettivo, ma per farlo occorre che governo e parlamento diano certezza alle risorse complessivamente disponibili, sia per finanziare gli effetti del nuovo ordinamento sia per rilanciare la contrattazione integrativa e decentrata.
Anche per questo scioperiamo giovedì 16 dicembre.

Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio

Pubblichiamo la richiesta inviata dalla struttura territoriale Fp Cgil VVF  in merito la sanificazione delle sedi e la relativa risposta dell’Amministrazione

DEFINITE LE LINEE GUIDA PER IL SISTEMA DI VALUTAZIONE.

Pur non essendo materia di contrattazione raggiunto un buon punto di mediazione con l’Agenzia scongiurando (un nuovo) atto unilaterale.
Lo scorso 1° dicembre, avendo raggiunto un buon punto di mediazione dopo un lungo confronto, abbiamo sottoscritto il verbale relativo all’introduzione di linee guida sul sistema di valutazione del personale delle aree professionali non titolari di incarico.

Pur essendo la materia sottratta alla contrattazione con le OO.SS., abbiamo apprezzato la recente disponibilità dell’Agenzia per un paziente e costruttivo confronto che ha determinato il notevole miglioramento del sistema di valutazione a suo tempo presentato.

L’introduzione del sistema di valutazione costituisce, ormai da anni, un preciso obbligo per tutte le amministrazioni in quanto, su di esso, si baserebbero numerosi istituti normo-economici e di sviluppo di carriera dei dipendenti pubblici. L’art. 3 del D.Lgs. n.150/09, infatti, prevede che “Ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare e a valutare la performance con riferimento all’amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti”.

Non sfuggirà come tale obbligo sia stato, fin quando possibile, surrogato in Agenzia da “estemporanei” ed occasionali sistemi di valutazione, come accaduto per le passate procedure di progressione economica o di passaggio di area (compreso quello in corso), all’interno delle quali è stato, comunque, necessario individuare una valutazione plasmata sulla specifica procedura. Sistemi che, con diverse modalità, hanno impattato sugli esiti delle procedure stesse. Così come l’ormai “storico” sistema di distribuzione del nostro salario accessorio, da sempre, ha determinato una significativa diversificazione di remunerazione (c.d. parametri).

L’attuale sistema di valutazione avrà vigenza fino all’effettivo recepimento delle linee guida sottoscritte il primo dicembre, sia perché la procedura è ancora in fase sperimentale sia perché è da valutare la sua applicazione pratica agli istituti di incentivazione e sviluppo del personale.
Rileva, inoltre, evidenziare, come, nella fase di confronto, abbiamo inteso orientare, con le nostre proposte migliorative presentate ed alcune recepite, che il sistema di valutazione deve essere prioritariamente orientato e finalizzato al miglioramento della qualità complessiva delle prestazioni e dei servizi resi dall’Agenzia delle Entrate.

Lungi dal dover rappresentare, quindi, un sistema divisivo tra “buoni” e “cattivi” ed escluso, con specifica previsione, che da esso possano derivare effetti legati al licenziamento per scarso rendimento, dovrà, invece, essere funzionale anche alla progettazione di percorsi formativi altamente qualificati e a piani di sviluppo specifici, finalizzati a consolidare le conoscenze e le competenze possedute dai singoli lavoratori e lavoratrici, contribuendo, in questo modo, ad accrescere la capacità dell’organizzazione nel suo complesso e di rispondere sempre meglio ai bisogni della collettività e alla qualità dei fini istituzionali perseguiti.

Certamente, per un’organizzazione complessa come quella dell’Agenzia delle Entrate, per l’importanza dei fini istituzionali perseguiti, per l’elevata professionalità (a tutti i livelli) necessaria per svolgere le molteplici attività, non poteva che essere altrettanto complesso definire pertinenti criteri che potessero valorizzare le sopra descritte finalità.

Non possiamo, quindi, teorizzare che sia il miglior sistema di valutazione possibile, ma proprio coscienti di ciò è necessario assumere la consapevolezza dell’elevata responsabilità che grava su coloro i quali dovranno governare l’iter della valutazione.
Per il buon esito finale è sicuramente necessario ed imprescindibile avviare un vero e proprio cambio di passo, una evoluzione, anche culturale, rispetto ai temi della valutazione delle competenze (e non certo delle persone!).

Ecco perché, nell’ambito della comunicazione interna, è previsto un piano articolato di interventi finalizzati a diffondere una corretta cultura della valutazione e ad approfondire, con i diversi attori coinvolti nel processo, i temi organizzativi legati alla valutazione e allo sviluppo della professionalità dei collaboratori.

Nell’ambito del piano di formazione, sono previsti interventi mirati sui diversi target coinvolti nel processo valutativo, volti a dare una visione d’insieme della valutazione quale asset di gestione strategica integrata delle persone e, al contempo, elementi operativi e specifici relativi al ciclo di gestione della performance di tutti i dipendenti. Sarà, quindi, erogata, preventivamente, una formazione manageriale ai valutatori e ai responsabili delle singole strutture che avranno il delicato compito di “facilitatori”, volta a fornire una conoscenza approfondita della leva gestionale che il sistema di valutazione rappresenta.

Non sarà semplice!… di questo tutti ne siamo o dovremmo esserne coscienti!

Più volte come Cgil Fp, Fp Cisl e UIL PA abbiamo sottolineato che i criteri del sistema di valutazione che sta per essere varato, pur se rispondenti a principi in generale condivisibili, potrebbero trovare nell’attuale organizzazione degli Uffici e nel “ritardo culturale” della loro governance, i principali elementi di rischio dell’insuccesso del sistema stesso.

Pregresse scelte organizzative, unilaterali e carenti di una visione complessiva e lungimirante, hanno portato, ad esempio, ad un’eccessiva destrutturazione di alcune necessarie articolazioni degli uffici di natura prettamente dirigenziali a favore di un soprannumero eccessivo di P.O.E.R.. Ciò potrebbe comportare che il “valutatore” (dirigente di vertice dell’ufficio), necessariamente un dirigente (ex art.17 d.lgs.165/2001), in alcuni degli uffici dell’Agenzia di maggiori dimensioni organizzative, sia eccessivamente “distante” rispetto al “valutato”, tale da rendere poco plausibile – di fatto una “finzione” – la conoscenza e l’attuazione diretta di molti aspetti del percorso di valutazione.

Inoltre, l’assenza di una “cultura” della trasparenza e della corretta nonché tempestiva assegnazione dei carichi di lavoro e, più in generale, degli obiettivi da perseguire rende assai ardua l’efficacia del concreto successo del sistema di valutazione. In questo senso, come FP CGIL, CISL FP e UIL PA abbiamo chiesto ed ottenuto che sia fatto esplicito riferimento ad obiettivi che si riferiscano a processi tipici di ciascuna struttura e che siano omogenei per tutti i dipendenti della medesima articolazione organizzativa.

Così come l’attuale organizzazione voluta dal vertice dell’Agenzia in team e reparti sovradimensionati, a fronte di un’elevata carenza di personale, ha determinato un eccessivo ricorso alla condivisione delle risorse umane tra più strutture. Circostanza che non agevolerà la complessiva rilevazione delle effettive e univoche competenze del soggetto valutato.

Ecco perché come Cgil Fp, Fp Cisl e UIL PA, insieme all’auspicio che tali criticità organizzative vengano progressivamente superate, abbiamo chiesto ed ottenuto che le linee guida definite abbiano natura sperimentale su base triennale e che si proceda, per tutto il periodo della sperimentazione, attraverso un processo di ascolto attivo di tutti gli attori coinvolti e di un monitoraggio del ciclo di valutazione della performance del personale, anche attraverso un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’Agenzia e da rappresentanti delle OO.SS. che potrà elaborare proposte di miglioramento qualitativo del sistema adottato.

In sintesi, la responsabilità di oggi avrà un senso se il sistema di valutazione sarà visto come un “investimento” per il futuro, tale da essere costantemente monitorato e migliorato così come, in coerenza, sarà necessario monitorare e migliorare l’organizzazione del lavoro e delle strutture dell’Agenzia.

Roma, 6 dicembre 2021

FP CGIL                CISL FP                    UILPA
Gamberini           De Caro-De Rosa         Cavallaro

Pubblichiamo l’avviso della Direzione Centrale per gli Affari Generali riguardo il concorso interno per 52 posti per la qualifica Ispettori Informatico

Pubblichiamo l’informativa della Direzione Centrale per la Formazione riguardo il decreto formativo del periodo applicativo per gli Allievi Vigili del Fuoco 91° corso


COMUNICATO AL PERSONALE  
PEO 2021 DIARIO DELLA PROVA SELETTIVA


In merito alle prove selettive che si terranno a Roma il 9 e 10 dicembre 2021, vi comunichiamo che sulla Intranet è stato pubblicato il diario di esame. Per ogni nominativo, è indicato il giorno e l’ora di svolgimento della prova (in allegato).

La prova selettiva si svolgerà presso la Sede della Corte dei conti di Roma Edificio Montezemolo. Non sarà possibile effettuare cambi di orario.



L’AMMINISTRAZIONE GARANTIRA’ TUTTE LE PROCEDURE E LE
MISURE DI SICUREZZA PREVISTE


Vi ricordiamo, inoltre, che i partecipanti alle PEO provenienti dalle sedi regionali verranno considerati in Missione.



Roma, 6 dicembre 2021



S. Di Folco   F. Amidani  U. Cafiero  A. Benedetti  M. Centorbi

Pubblichiamo la nota della Direzione Centrale per le Risorse Umane in merito l’anzianità di ruolo alla data dell’1 Gennaio 2021 del personale dl Corpo. La Direzione precisa che “il ruolo che non è stato aggiornato per il personale non ancora confermato in ruolo e per il personale, i cui provvedimenti di variazione di ruolo e qualifica, sono successivi al 30 settembre 2021”

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Capo Dipartimento DAG

D.ssa Valeria VACCARO

capodipartimento.dag@mef.gov.it

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

DAG – Ufficio Relazioni Sindacali

Dott. Ernesto PERNA

relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Decreto del 30 settembre 2021 su G.U. 266 dell’8.11.2021

A seguito della pubblicazione del Decreto del 30 settembre 2021 su G.U. 266 dell’8.11.2021 che prevede una riorganizzazione complessiva di competenze e funzioni degli Uffici del MEF all’interno di ciascun Dipartimento, diversi lavoratori e diverse lavoratrici hanno espresso preoccupazioni sui conseguenti spostamenti di ufficio.

Ad oggi, molti dirigenti non hanno fornito alcuna indicazione sulle destinazioni future, alimentando confusione e sfiducia fra tutti i lavoratori.

Di conseguenza, la FP-CGIL chiede a tutti i livelli dell’Amministrazione di prestare attenzione alla gestione di questa delicata fase e:

  • comunicare tempestivamente e in congruo anticipo alla lavoratrice e al lavoratore interessato possibili spostamenti di Ufficio presentando potenziali opzioni;

  • tenere in debita considerazione le esigenze, i bisogni e le necessità della lavoratrice e del lavoratore e le esperienze lavorative e curriculari;

  • effettuare eventuali spostamenti solo dopo averli concordati con la lavoratrice e il lavoratore interessato;

La FP-CGIL, confermando l’impegno al monitoraggio delle ricadute sul personale nell’attuazione del Decreto sopra citato in tutte le sedi di lavoro, ritiene necessario l’avvio di un percorso relazionale teso a garantire il rispetto della professionalità e delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori.

Con l’occasione si porgono cordiali saluti

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

Ci giunge da Epsu, a seguito del positivo completamento del progetto congiunto EPSU-HOSPEEM “Rafforzamento del dialogo sociale settoriale nel settore ospedaliero nell’Europa orientale, meridionale e centrale”, la relazione finale del progetto tradotta e la scheda relativa al nostro paese. Vi alleghiamo il materiale.

Nicoletta Grieco

A seguito delle iniziative intraprese dalla Scuola di Formazione Operativa in merito ad alcuni casi COVID, pubblichiamo la nota della struttura territoriale riguardo il trattamento riservato verso alcuni colleghi

Pubblichiamo il comunicato stampa delle strutture territoriali Fp Cgil e Fp Cgil VVF con il quale evidenzia la mancanza di risposte in merito la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori

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