Si è svolto ieri, 2 Luglio, a Bologna un incontro con le delegazioni Nazionali dell’ ANPAS e della Confederazione delle Misericordie per discutere del rinnovo del secondo biennio economico (2008-2009) del CCNL che scadrà il prossimo 31 dicembre 2009.
Roma 3 Luglio 2009
Richiesto ad ANPAS e Confederazione delle MISERICORDIE l’apertura del confronto per il rinnovo del secondo biennio contrattuale (2008-2009).
Il giorno 15 settembre, a Firenze, è stata sottoscritta con la Confederazione delle Misericordie l’accordo sul primo biennio economico del CCNL.
Sono state anche definite in via sperimentale deroghe sull’orario di lavoro.
Lo scorso mese di luglio è stato firmato il primo CCNL delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nelle fabbricerie.
Le fabbricerie tutelano, restaurano ed espongono il patrimonio culturale e architettonico religioso (Torre di Pisa, Duomo di Milano, di Firenze ecc..), con finanziamenti che derivano, prevalentemente, dai biglietti venduti per le visite turistiche, dall’organizzazione di concerti, mostre, musei.
Si tratta di un patrimonio storico culturale enorme e dalle potenzialità crescenti, sia in termini economici e sia in termini di ricchezza culturale del nostro paese, nell’ultimo anno, ad esempio, soltanto dall’Asia i flussi turistici sono aumentati dell’8%.
Poiché il raggiungimento dell’intesa ha consentito di unificare 11 diverse tipologie contrattuali con scadenze diverse, dal primo gennaio 2008 ci troviamo nella condizione per cui sono scaduti tutti i contratti, quindi è possibile avviare il confronto per il rinnovo economico per tutti.
Per costruire la piattaforma economica, per analizzare le prime applicazioni del nuovo contratto, per organizzare la nostra presenza con la definizione della delegazione trattante, è convocato il coordinamento nazionale per il giorno 9 aprile 2008 alle ore 9,30 presso la sala azzurra del centro nazionale di via Leopoldo Serra, 31.
Per verificare la presenza delle fabbricerie nei territori potete controllare sul nostro sito nel pulsante specifico.
Dato l’avvio del coordinamento sarebbe utile coinvolgere un numero adeguato di RSU e di Comitati degli Iscritti.
Roma, 25 marzo 2008
p. IL COMPARTO AUTONOMIE LOCALI
Ugo Gallo – Stefano Bianchi
Nota di Rossana Dettori Segretaria nazionale FP CGIL
Così come purtroppo ci aspettavamo, oggi la CISL Fp ha consumato una gravissima rottura dei rapporti unitari al tavolo della sanità privata – ARIS.
Da sola ha sottoscritto un accordo di programma che spaccerà per un contratto e da sola ha deciso di cancellare in un colpo solo le prospettive di vittoria del movimento sindacale e dei lavoratori contro le arroganze dei datori privati della sanità.
Il testo è quello già presentato dall’ARIS una settimana fa e, quindi, non c’è bisogno di ulteriori analisi per quanto chiara e cristallina è la truffa perpetrata nei confronti dei lavoratori della sanità privata.
A quel testo, già di per se straordinariamente pessimo, oggi la CISL Fp ha, però, voluto aggiungere la ciliegina: allegato all’accordo di programma (NON CHIAMIAMOLO CONTRATTO) la Cisl Fp ha voluto allegare una dichiarazione congiunta con l’ARIS, con la quale i contraenti dichiarano che ai tavoli regionali potranno partecipare solo i firmatari dell’accordo!
Prescindendo dalla tenuta giuridica di questa previsione (sulla quale, ovviamente investiamo già da stasera i nostri studi legali), quest’ulteriore atto rappresenta esattamente la volontà della CISL Fp di consumare fino in fondo, fino alle estreme conseguenze la rottura dei rapporti con Fp Cgil e Uil Fpl.
Domani mattina spiegheremo con un video ai lavoratori la gravissima situazione determinatasi e valuteremo le prime iniziative da intraprendere insieme alla UIL Fpl, compresa quella della opportunità di continuare a mantenere insieme alla Cisl la mobilitazione unitaria contro AIOP.
Se la CISL FP, in mezz’ora, ha deciso di cancellare nell’ordine, la piattaforma contrattuale unitaria sulla sanità privata fatta votare dai lavoratori, le posizioni unitarie contro la regionalizzazione dei contratti di lavoro, la difesa dei diritti contrattualmente acquisiti dai lavoratori, la domanda che ci dobbiamo porre, insieme alla UIL Fpl, è: “ha ancora un senso mobilitarci insieme a chi cambia così repentinamente le proprie posizioni?” Ed ancora: “per cosa si mobilita la CISL contro l’AIOP? Per ottenere lo stesso risultato di ARIS?”
Di seguito: il testo dell’accordo con la dichiarazione congiunta ARIS-CISLFP, il verbale dell’incontro con la dichiarazione Fp Cgil-Uil Fpl ed un primo volantino da distribuire in tutti i posti di lavoro.
Roma, 17 dicembre 2008
L’intervista a Rossana Dettori, segr. naz. FP CGIL
Lettera unitaria Al Presidente Conferenza Regioni Dr. Vasco Errani, al Coordinatore degli Assessori alla salute Dr. Enrico Rossi, Agli Assessori alla salute, ai Presidenti Nazionali AIOP-ARIS-F.D.C.Gnocchi.
In data 19 dicembre 2007 si è firmato il primo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti dell’Associazione Fabbricerie d’Italia (AFI).
Si è trattato di un lavoro lungo e complesso dato che si è proceduto a costruire dal nuovo un contratto che ha unificato i CCNL preesistenti che venivano applicati presso le diverse Fabbricerie italiane, dal CCNL dei dipendenti degli EE. LL. a quello degli Edili, passando per altre tipologie contrattuali alcune delle quali, come i sacristi, ideate e applicate solo in alcuni luoghi particolari.
Come sempre succede quando si deve costruire ex-novo un contratto, e bisogna valutare il preesistente, si sono verificati momenti complessi, soprattutto quando si è dovuto tenere conto di tutte le specificità contrattuali e tentare di ricondurle ad unicità. Siamo convinti di aver fatto un buon lavoro, affidando un ruolo importante alla contrattazione decentrata nell’individuare quelle specificità che erano impossibili da ricostruire a livello nazionale e che dovranno avere risalto nei contratti aziendali o decentrati.
Agenzia delle Dogane: CCNI del 29 luglio 2008
Agenzia delle Dogane: CCNI del 29 luglio 2008
Si è svolto ieri presso UNIONCAMERE l’incontro delle organizzazioni sindacali confederali con il Dott. Alberto Drudi, Presidente della Camera di commercio di Pesaro e delegato Unioncamere sulle questioni del personale delle Camere di Commercio.
L’incontro è stato utile per rappresentare l’esigenza di definire in tempi brevi le coordinate generali per dare corso alle procedure di stabilizzazione del personale precario nell’ambito delle Camere di Commercio.
In tal senso si è ipotizzato un percorso che prenda l’avvio dalla definizione, a livello nazionale, di un’intesa da sottoscriversi tra Unioncamere e organizzazioni sindacali confederali che precisi gli indirizzi generali utili a favorire il rapido definirsi di singoli accordi in sede locale.
In questo quadro si reputa utile che, a livello locale, si avanzino richieste di incontro sulla specifica tematica della stabilizzazione del precariato al fine di operare pressione su tale problematica.
FP CGIL
Crispi
FPS CISL
Alia
UIL FPL
Fiordaliso
ROMA 11.07.2007
Venerdì 6 luglio abbiamo firmato la pre-intesa di un nuovo CCNL che sarà gestito dalla nostra categoria, si applicherà alle lavoratrici ed ai lavoratori delle Fabbricerie.
Le fabbricerie tutelano, restaurano ed espongono il patrimonio culturale e architettonico religioso (Torre di Pisa, Duomo di Milano, di Firenze ecc..), con finanziamenti che derivano, prevalentemente, dai biglietti venduti per le visite turistiche, dall’organizzazione di concerti, mostre, musei.
Si tratta di un patrimonio storico culturale enorme e dalle potenzialità crescenti (nell’ultimo anno soltanto dall’Asia i flussi turistici sono aumentati dell’8%), sia in termini economici e sia in termini di ricchezza culturale del nostro paese.
Questa ipotesi di contratto, sulla quale noi diamo un giudizio molto positivo, risponde ad una doppia esigenza, la nostra che può riassumersi con l’estensione delle tutele e dei diritti, della controparte che sta cercando di costruirsi un immagine positiva, anche internazionale, per incrementare i flussi turistici. Per fare questo hanno bisogno di un operazione qualitativamente buona sia sulle politiche dei servizi che su quelle contrattuali.
Fino ad oggi i gestori di questi patrimoni, in molti casi classificati dall’UNESCO patrimoni dell’umanità, non erano messi in rete, ognuno funzionava in modo differente dall’altro; basti pensare che per 394 lavoratori venivano applicate 11 tipologie contrattuali: enti locali, edili, inservienti, proprietari di fabbricato, lapidei, sacristi, commercio, specifici locali e in qualche caso individuali.
Alcuni di questi contratti, come ad esempio i sacristi, sono al di fuori della contrattazione, ciò significa che si rinnovano senza confronti con il sindacato, ma unilateralmente dagli organismi ecclesiastici, con trattamenti economici e normativi assurdi, 45 ore settimanali, 22 giorni di ferie ecc..
Il nostro lavoro, lungo e meticoloso, è stato quello di unificare questa polverizzazione contrattuale in un unico contratto, compresi i dirigenti.
Siamo partiti, naturalmente, dal contratto di miglior favore, quello degli enti locali per estendere i diritti a tutti, per stabilizzare il tanto lavoro precario esistente, soprattutto sotto forma di stagionale, per internalizzare attività.
Lo strumento che consente il raggiungimento di questi risultati è l’unificazione contrattuale che si traduce con il vantaggio, evidente, di un unico sistema di gestione, sia interno e sia nei rapporti esterni.
Le proiezioni effettuate con le contro parti ci portano a ipotizzare che entro la vigenza contrattuale il numero degli addetti possa raddoppiare se non andare oltre.
In termini economici, per coloro che avevano il contratto scaduto, enti locali, l’aumento è di 105 euro per gli anni 2006 – 2007, le decorrenze prevedono aumenti equamente suddivisi, 52,5 euro per il 2006, stessa cifra per il 2007.
Il contratto prevede anche:
Per coloro i quali applicano contratti diversi abbiamo previsto una gradualità di applicazione che deve concludersi entro la vigenza contrattuale. Passare ad esempio dai 24 ai 30 giorni di ferie più una festività da contrattarsi in ambito locale e da 40 a 36 ore settimanali ad esempio per chi applica il CCNL degli edili va disciplinato con la contrattazione di posto di lavoro.
Immediatamente applicabile, invece, gli istituti dei giorni di comporto della malattia ed il trattamento di maternità che migliorano molto le condizioni di tutti i contratti diversi dagli enti locali, infine vengono fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla contrattazione di posto di lavoro.
Il percorso ora è quello della consultazione in tutti i luoghi di lavoro, da concludersi entro la fine di settembre per fare in modo che le lavoratrici ed i lavoratori possano percepire al più presto gli incrementi contrattuali ed i miglioramenti normativi. In alcuni casi poi la consultazione è anche l’occasione per farci conoscere.
Vi inviamo l’elenco delle opere che applicano il nuovo contratto, il numero di lavoratori e la tipologia contrattuale, la struttura nazionale si rende disponibile per le assemblee di consultazione da effettuarsi, ribadiamo, dal mese di settembre perché a luglio e ad agosto le presenze sono ridotte di circa il 40% e, insieme alla Cisl ed alla Uil, abbiamo convenuto sull’inopportunità di tale periodo.
Il Coordinatore del Comparto AA.LL.
(Ugo Gallo)