Accordi

Ipotesi di CCIE del Dirigenti dell'Inpdap

Accordi

VERBALE DI INTESA SULLA IPOTESI DI CONTRATTO INTEGRATIVO DI ENTE 2006

Accordi

Verbale di Verifica 2007

 
 

Accordi

Verbali di verifica CCIE 2004

  


 
Allegati:
 

Accordi

IPOTESI DI ACCORDO CONTRATTO INTEGRATIVO ANNO 2006

DOTAZIONI ORGANICHE

Sottoscritto il 27 marzo 2007 abbiamo modificato le nostre dotazioni organiche, riducendo di 60 unità la posizione ordinamentale C3 a favore di un aumento di 135 nella posizione B2. Inoltre abbiamo ridotto 3 posizioni di livello di Dirigenza generale e 12 di Dirigenza di II fascia.
In questo modo abbiamo creato le condizioni per immettere in ruolo 580 CFL, 50 ex LSU e per dare attuazione alla procedura da B1 a B2 per 99 lavoratori.
Tale accordo non è stato semplice in quanto la prima proposta dell’Amministrazione tagliava il doppio dei posti per la posizione C3 (120 unità) con una conseguente riduzione del costo del personale di circa 3 milioni di euro.
Questa riduzione, oltre a non essere prevista da nessuna norma inserita nella Finanziaria 2007, sarebbe stata fortemente penalizzante per l’Inail e difficilmente recuperabile nel corso dei prossimi anni.
Roma, 4 aprile 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

Accordi

Accordo su riallocazione risorse

VERBALE DEL 4 APRILE 2007

Accordi

Accordo di Programma

ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ACQUISIZIONE E LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE PER IL TRIENNIO 2005-2007

Accordi

Accordo su dotazioni organiche

DOTAZIONI ORGANICHE

Sottoscritto il 27 marzo 2007 abbiamo modificato le nostre dotazioni organiche, riducendo di 60 unità la posizione ordinamentale C3 a favore di un aumento di 135 nella posizione B2. Inoltre abbiamo ridotto 3 posizioni di livello di Dirigenza generale e 12 di Dirigenza di II fascia.
In questo modo abbiamo creato le condizioni per immettere in ruolo 580 CFL, 50 ex LSU e per dare attuazione alla procedura da B1 a B2 per 99 lavoratori.
Tale accordo non è stato semplice in quanto la prima proposta dell’Amministrazione tagliava il doppio dei posti per la posizione C3 (120 unità) con una conseguente riduzione del costo del personale di circa 3 milioni di euro.
Questa riduzione, oltre a non essere prevista da nessuna norma inserita nella Finanziaria 2007, sarebbe stata fortemente penalizzante per l’Inail e difficilmente recuperabile nel corso dei prossimi anni.
Roma, 4 aprile 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL

Roberto Morelli

Accordi

Accordo di modifica Concorso C1

CONCORSO C 1 
Sottoscritto l’accordo per la modifica insieme a Cisl e Uil (stessi firmatari del CCIE 2002/2005); altri hanno ritenuto di non condividerla trincerandosi dietro la mancata sottoscrizione del CCIE effettuata a suo tempo.
Crediamo in questo modo di aver soddisfatto sostanzialmente le osservazioni del Consiglio di Stato circa l’unitarietà, la contestualità e l’omogeneità della procedura fra la selezione interna ed esterna.
Ci auguriamo altrettanta responsabilità da parte di tutti al fine di chiudere positivamente questa vicenda che da troppo tempo ci sta penalizzando.
Roma, 4 aprile 2007

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
Roberto Morelli

Accordi

Comunicato unitario delle Segreterie Nazionali sull'incontro del 16 maggio 2003

Segreterie Nazionali FP CGIL   FIT CISL   UIL  TRASPORTI   FIADEL CISAL

Nella giornata di venerdì 16 maggio sono riprese le trattative con Federambiente, per la conclusione definitiva del CCNL dell’Igiene Urbana Pubblica, dopo la conclusione con FISE/Assoambiente del 30 aprile per i lavoratori del comparto privato.
Tutto ciò anche alla luce di quanto siglato da Federambiente e le Organizzazioni Sindacali, nella stesura della clausola di dissolvenza, lo scorso 13 febbraio.
Inizialmente la Controparte si è presentata al tavolo mettendo in discussione nuovamente parte degli accordi sottoscritti: in particolare, dopo aver rivendicato l’applicazione delle quantità economiche con decorrenze identiche all’accordo con Fise, ci siamo trovati nel testo sottoposto alle OO.SS., modifiche rilevanti, rispetto a quanto convenuto il 13 febbraio, relativamente alla classificazione per quanto riguarda i lavoratori ex 1° livello stralcio, nonché la modifica della base di calcolo del TFR rispetto agli scatti di anzianità.
Successivamente, un’ulteriore e inaccettabile provocazione è stata la richiesta di modificare l’erogazione dei compensi arretrati con erogazione dell’ultima tranches nel corso del 2004.
In mancanza di questi contenuti Federambiente riteneva non risolta la clausola di garanzia e, quindi, negava la attuazione del contratto.
Appare evidente l’inaccettabile e provocatorio atteggiamento della delegazione trattante di Federambiente che, non tenendo conto del lungo periodo di mancato rinnovo del CCNL, al tavolo contrattuale si presentava riaprendo in maniera dispersiva e dilatoria il confronto scaricando, in modo irresponsabile, ulteriori penalizzazioni a carico dei lavoratori che attendono il rinnovo.
Le Segreterie Nazionali e le delegazioni presenti, rispetto a questo atteggiamento, nel corso stesso della riunione hanno immediatamente aperto, rispetto a quanto previsto dalla 146/90 e dall’Accordo di settore, la procedura di conciliazione e raffreddamento per avviare il conflitto e arrivare all’inevitabile sciopero, eventualmente previsto per il 4 giugno 2004.
La reazione rapida ed incisiva delle Segreterie Nazionali e delle delegazioni trattanti, comunicata velocemente alla stampa, rendendo pubblica la rottura della trattativa, ha portato la delegazione trattante di Federambiente a richiedere l’immediata apertura della procedura di raffreddamento, nello stesso giorno 16, per cercare di risolvere il conflitto.
La condizione necessaria posta dalle OO.SS. per riaprire il confronto è stata quella di togliere dal tavolo di trattativa, da parte di Federambiente, tutti i riferimenti di cui sopra si è detto, riprendendo il confronto senza togliere lo strumento dello sciopero dallo scenario di fondo come possibile risoluzione finale.
Le parti alla fine hanno prodotto il testo di un ipotesi d’intesa contrattuale, non siglandolo, che, se sottoscritto dalle parti, costituirà nella sua struttura il rinnovo del CCNL del comparto delle aziende pubbliche.
Nel testo si recepiscono, dall’intesa raggiunta con Fise, solo i tempi e le modalità di erogazione delle tranches, come esplicitamente contenuto nella preintesa del 13 febbraio, e non l’impianto di corresponsione della una tantum (tutta entro luglio); tutto il resto delle richieste poste da Federambiente, come detto precedentemente, non è stato riportato.
Sempre nell’ambito della procedura di raffreddamento è comunque stato siglato un verbale d’incontro dove è chiaramente specificato che il CCNL non è ancora esigibile, in quanto i rispettivi organi statutari dovranno approvare il testo conclusivo entro la giornata di giovedì 22 maggio, data ultima convenuta per concludere la procedura di raffreddamento.
Nella giornata di giovedì 22 maggio, qualora la conclusione del direttivo di Federambiente sia positiva, verrà apposta la sigla al testo.
Diversamente se l’ipotesi del testo del CCNL verrà respinta dalla Controparte è chiaro fin da ora che il comparto dell’ Igiene Urbana Pubblica sciopererà il giorno 4 Giugno 2004, con una eventuale Manifestazione Nazionale a Roma.
Appare chiaro che permane molta incertezza, anche perché una eventuale nuova provocazione data dalla bocciatura dell’accordo, non da escludere visto il comportamento provocatorio delle Aziende e di Federambiente nel corso delle trattative, comporterebbe la rottura definitiva del tavolo mettendo a pregiudizio l’intero percorso fatto e provocando l’inevitabile scontro durissimo con la Controparte.
Per i motivi detti va mantenuto molto alto il livello di coinvolgimento della categoria, vanno attivate forme di sensibilizzazione e di mobilitazione nel caso in cui le diverse aziende, nel confronto diretto con le OO.SS. aziendali, esprimano una posizione contraria all’accordo.
Nel corso dei prossimi giorni, dopo il 22 maggio, verranno comunicate tutte le iniziative di coinvolgimento delle strutture, che saranno definite dalla prossima riunione delle Segreterie Nazionali.
Fraterni Saluti.

Roma, 19 maggio 2003

LE SEGRETERIE NAZIONALI
FPCGIL Peroni
FIT-CISL Atzeni
UIL TRASPORTI Carcassi
FIADEL-CISAL Garofalo

Accordi

Accordo sulla Banca ore Federambiente e Organizzazioni Sindacali

Verbale d’Intesa

In attuazione di quanto convenuto con il Protocollo di intenti 9 aprile 2002 e con il Protocollo d’intesa 11 luglio 2002, ai fini della definizione dell’accordo di rinnovo del c.c.n.l. igiene ambientale 2/8/1995, la Federazione imprese di servizi (FEDERAMBIENTE) e le OO.SS. nazionali F.P.-Cgil, FIT-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel-Cisal, esprimono piena condivisione del documento contrattuale allegato n. 2.
Il predetto documento disciplina l’istituzione della Banca delle ore.
In relazione all’acquisizione del presente documento ai fini del rinnovo del c.c.n.l. in parola, le parti riconfermano il principio di reciproca garanzia di cui al punto n. 3) del Protocollo d’intesa 11 luglio 2002.
Conseguentemente il documento concordato resta di per sé privo di validità ed efficacia applicativa fino a quando non recepito dalle parti nel contesto dell’accordo di rinnovo del c.c.n.l. 2/8/1995.

– Documento contrattuale allegato 2 FISE

FP CGIL   FIT CISL  UILTRASPORTI  FIADEL CISAL


Rinnovo  C.C.N.L. FEDERAMBIENTE Igiene Ambientale 2/8/1995

Proposta Federambiente 10/10/2002 Documento allegato 2

Art. … Banca delle ore
1. A decorrere dal 1° gennaio 2003, in via sperimentale per la vigenza del presente c.c.n.l., viene istituita a livello aziendale la “Banca delle ore”, nei cui conti individuali confluiscono le ore indicate al comma 2.
In occasione dell’entrata in vigore del nuovo istituto, l’azienda fornirà alla RSU o, in mancanza, alle RSA delle Organizzazioni Sindacali stipulanti nonché ai lavoratori specifiche informazioni sulle modalità attuative della Banca predetta.
2. Con cadenza mensile, vengono accreditate sul conto della banca delle ore di ogni singolo lavoratore:
a) il 50% delle ore prestate oltre il normale orario di lavoro di cui all’art. …;
b) il 50% delle ore di lavoro supplementare svolto dal personale a tempo parziale.
3. Le maggiorazioni previste dal presente c.c.n.l. e riguardanti le ore prestate in prolungamento orario, in orario straordinario, in lavoro supplementare prestate oltre i limiti massimi dal personale a tempo parziale di cui all’art. …. sono normalmente erogate secondo le percentuali e le modalità rispettive.
4. L’accredito sul conto individuale delle ore di cui al comma 2 è effettuato dall’azienda nel mese immediatamente successivo al periodo nel quale è stata resa la relativa prestazione, con evidenziazione sulla busta paga mensile.
5. La fruizione delle ore accreditate sul conto individuale ha luogo secondo due modalità:

a) per 2/3 come da richiesta scritta del lavoratore presentata all’azienda con un preavviso di almeno 15 giorni;
b) per 1/3 come da programmazione aziendale comunicata agli interessati con un preavviso di almeno 15 giorni.

6. Le ore sono assegnate in misura non inferiore all’intera durata della prestazione ordinaria giornaliera, e sono scomputate con relativa evidenziazione sulla busta paga del mese immediatamente successivo a quello della assegnazione stessa.
A livello aziendale, in caso di motivata richiesta del lavoratore e tenuto conto delle esigenze tecnico-organizzative, le ore di cui al comma 2 possono essere assegnate anche per periodi più brevi rispetto all’intera durata della prestazione ordinaria giornaliera.
7. La richiesta relativa alla giornata immediatamente seguente un giorno festivo è accolta compatibilmente con le esigenze di servizio. Le ore accreditate possono essere godute anche in aggiunta ai giorni di ferie, salvo che nel periodo estivo.
8. Le richieste di ore di cui al presente articolo sono accolte nel limite del 15% dei lavoratori che avrebbero dovuto essere sullo specifico luogo di lavoro nel giorno e nelle ore interessati.
Qualora le richieste superino il limite predetto si farà riferimento all’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Nel caso in cui l’applicazione della predetta percentuale determini una frazione inferiore all’unità, viene comunque garantita una richiesta per ogni giornata.
A livello aziendale, l’azienda e la RSU o, in mancanza, le RSA delle Organizzazioni sindacali stipulanti possono stabilire una percentuale superiore a quella di cui al primo capoverso del presente comma, in relazione alle specifiche dimensioni organizzative del servizio.
9. Qualora non sia rispettato il termine di preavviso di 15 giorni, le ore richieste sono concesse compatibilmente con le esigenze aziendali, fermo restando quanto stabilito ai precedenti commi 6 e 7.
10. Le ore accreditate ai sensi del precedente comma 2 sono fruite normalmente entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Trascorso tale termine, al fine di garantirne il godimento le ore non ancora utilizzate sono fruite nel primo semestre dell’anno solare seguente.
Qualora, anche entro il predetto semestre di proroga, il lavoratore non abbia goduto di tutte le ore accreditate, quelle residue, in deroga al comma 5, devono essere assegnate e fatte godere dall’azienda entro il secondo semestre del medesimo anno.
In entrambi i periodi semestrali di proroga, le richieste di cui al presente comma hanno la precedenza rispetto a quelle di cui al precedente comma 8.
11. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, le ore accreditate non ancora utilizzate sono liquidate con la retribuzione in atto. Analogo trattamento è dovuto, da parte dell’impresa cedente, in caso di scadenza del contratto di appalto.
12. Nel mese di giugno e di dicembre di ogni anno, l’azienda fornisce alla RSU o, in mancanza, alle RSA delle Organizzazioni sindacali stipulanti una informativa sullo stato di utilizzazione della Banca delle ore e, in particolare, sull’attuazione di quanto stabilito dal comma 10.

Dichiarazione delle parti stipulanti
In relazione al carattere sperimentale del presente istituto contrattuale, le parti si impegnano ad incontrarsi nei sei mesi dalla scadenza del c.c.n.l. per una verifica degli esiti applicativi dello stesso, al fine di assumere conseguenti determinazioni in occasione del rinnovo.

Roma, 10 ottobre 2002

Accordi

Tabelle costo del lavoro Igiene Ambientale privata 6 agosto 2003

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