Martedì 14 febbraio
ore 15.45
🟥 Con la voce di Karima, originaria del Marocco,
Lisa Dradi, segretaria della Fp Cgil di Ravenna, apre il
#XIICongressoFpCgil #RiGenerazioni. “Tracciamo simbolicamente un ponte tra noi e il mondo. La Cgil è una casa accogliente, aperta a tutte e tutti quelli che condividono i valori della Costituzione. Vi accoglie Cervia con il suo mare. Vi accoglie Ravenna che ha fatto dell’accoglienza uno dei suoi valori fondanti. Per difendere le libertà della persona bisogna costruire uno spazio di democrazia. Oggi non possiamo dare per scontati diritti che consideravamo acquisiti. Da questo Congresso dobbiamo realizzare una proposta politica che ponga al centro la persona, la partecipazione. Noi siamo quella parte del Paese che non si è mai fermata. La qualità dei servizi passa attraverso la qualità del lavoro. Siamo il mosaico in grado di tenere insieme ogni colore e ogni diritto. Mettiamo in campo tutto il nostro coraggio!”.
0re 16.00
📌 Il Sindaco di Cervia Massimo Medri nel suo intervento parla delle difficoltà legate al periodo pandemico ed evidenzia la forza e la resilienza dell’Amministrazione Pubblica, che sono state fondamentali.
“Veniamo da un periodo di grandissime difficoltà. Abbiamo resistito in trincea fornendo e inventando servizi: dovevamo avere capacità di resistenza. Noi sindaci con funzionari e dipendenti del sistema pubblico – supportati da tanti volontari – abbiamo affrontato con emotività, sensibilità il dramma di persone, famiglie che non avevano da mangiare, non avevano contatti con l’esterno. Il sistema degli enti locali a volte viene dimenticato, ma ha retto e dimostrato la sua centralità. Siamo in un’epoca di grandi cambiamenti anche per gli enti locali e questo confronto è fondamentale per il futuro delle nostre realtà. Le realtà dei Comuni sono l’ossatura dello Stato e creedo vadano rinforzati”.
📌 Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e Presidente Upi
“Oggi ci troviamo a fronteggiare una situazione che sta facendo saltare moltissimi servizi essenziali. Uno mi assilla in particolare: il Servizio sanitario. Dobbiamo iniziare a tutti i livelli una battaglia sul fatto che il finanziamento al Ssn va portato sopra la soglia del 7%, serve una forte valorizzazione dei profili professionali”.
Marinella Melandri, Segretaria Generale Cgil Ravenna
“Parto dal ricordo di Maria Goia (Cervia 1878, 1924), prima donna segretaria di una Camera del lavoro: “una voce che arriva prima al cuore che alla ragione”. Bisogna tentare di ricostruire una cultura politica del lavoro. Sta prendendo sempre più corpo un’idea di governo come comando, non di gestione della cosa pubblica nell’interesse dei cittadini. È necessario alimentare una speranza di cambiamento, tenendo uniti bisogni dei territori e strategie nazionali”.
ore 16.45
📌 Intervento di Fabrizio Rossetti, Segretario nazionale Fp Cgil
“La nostra proposta per un Piano straordinario di assunzioni nella Pa non è solo una grande battaglia di civiltà per un paese che deve mantenere le sue caratteristiche democratiche ed universalistiche. È anche prendersi cura della Pubblica Amministrazione, prendere in carico donne e uomini, giovani e disoccupati ben prima che la loro scelta li trasformi in lavoratrici e lavoratori. È una grande operazione di ri-educazione istituzionale e valoriale della quale il Paese tutto ha particolarmente bisogno, oggi più che mai”.
ore 17.45
📌 Jan Willem Goudriaan, Segretario Generale Epsu
“Siamo a favore di servizi pubblici aperti a tutti, di luoghi di lavoro inclusivi, dove sia possibile esprimersi e sentirsi al sicuro. Siamo per i diritti umani e la democrazia. Noi diciamo che nessun essere umano èillegale. La risposta alla migrazione non è costruire un recinto intorno all’Europa ma adottare una politica di accoglienza per coloro che scappano dalle guerre, dalla repressione, dalla fame, e bisogna farlo tutti/e insieme in Europa”.
🟥 Flash mob al #XIICongressoFpCgil #RiGenerazioni in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori britannici in sciopero
📌 Rosa Pavanelli, Segretaria Generale Psi
“La legge che abbiamo contribuito a produrre in questi anni è stata d’ispirazione per tanti altri Paesi in Europa perché ha valorizzato l’importanza dei servizi pubblici. Ora dobbiamo continuare a valorizzare l’importanza del lavoro pubblico nella difesa delle nostre democrazie. Pensavamo che la pandemia ci avesse reso consapevoli che andassero invertite le politiche di austerità. Qualcosa è stato compreso: abbiamo cominciato a parlare di investimenti, di potenziare i servizi sanitari. Ma credo che non abbiamo ancora capito l’importanza di avere servizi pubblici qualificati. Ce ne accorgiamo ancora oggi, a pochi giorni dal terremoto in Turchia.
I sindacati sono le organizzazioni più radicate nel tessuto sociale e le uniche capaci di mobilitare e coinvolgere lavoratori e lavoratrici. Il loro ruolo è quanto mai centrale in un periodo come questo caratterizzato da un vero e proprio anti-partitismo
Il titolo #RiGenerazioni di questo Congresso dà il senso dell’innovazione, della rinascita di cui ha bisogno il Sindacato. Dobbiamo svecchiare, lasciare spazio ai più giovani. Da qui passa anche l’importanza di una rigenerazione nell’approccio alle sfide ambientali e alla transizione digitale”.
🟥 Rivivi i momenti della prima giornata del XII Congresso Fp Cgil in meno di un minuto!
Mercoledì 15 febbraio
ore 9.00
🟥 Comincia la seconda giornata del XII Congresso della Fp Cgil con la relazione della nostra Segretaria Generale, Serena Sorrentino.
Segui la diretta
ore 10.30
🟥 Ospiti istituzionali fanno un saluto.
📌 Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni
“Esiste una carenza di personale nella Pa. Il Pnrr avrà un valore importante, ma non sarà la soluzione salvifica. Servono Piani strutturali che valgano su più anni. La capacità competitiva passa attraverso le risposte che l’amministrazione fornisce al Paese”.
📌 Sandro Colombi, Segretario Generale UILPA
“Credo che il sindacato debba risvegliare le coscienze. Per troppo tempo la narrazione politco mediatica che si è sussegutia è quella che vedeva la pubblica amministrazione come la malata di questo Paese. Ma durante la pandemia anche gli enti locali più fermi, più in difficoltà sono stati il volto della nostra Repubblica. In tanti considerano il PNRR la strada verso il futuro: è doveroso ricordare che questa strada la stanno costruendo le lavoratrici e i lavoratori dell’Amministrazione Pubblica.”
📌 Domenico Proietti, Uil Fpl
“Chiediamo a governo e Parlamento di investire nella sanità. Bisogna usare il Mes sanitario. Fpl raccoglie l’invito alla mobilitazione, ponendo tre punti: subito il tfr ai lavoratori pubblici, estendere al pubblico la defiscalizzazione prevista per i privati, ripristinare l’agibilità sindacale”.
📌 Carlo Ghezzi, ANPI
“Non possiamo dimenticare che siamo stati noi italiani a portare il fascismo in Europa. Non possiamo dimenticare coloro che hanno unito i loro sforzi per sconfiggere il nazismo. La Resistenza fu fatta non solo dai partigiani ma dalla società civile. Fu con i grandi scioperi della fine della guerra che rivendicammo la democrazia e una maggiore giustizia sociale. A mobilitarsi furono proprio i lavoratori. Da allora tante guerre, violenze e sopraffazioni hanno colpito il mondo, anche nel cuore dell’Europa, Abbiamo bisogno di passione civile, di valori forti. Abbiamo bisogno di uomini e donne capaci di indignarsi davanti alle ingiustizie”.
ore 12.00
🟥 Cultura Bene Comune: intervento di Maria Pia Guermandi, Archeologa classica e Coordinatrice della “Rete Emergenza Cultura”
ore 12.45
🟥 inizia il dibattito dei delegati.
📌 Alberto Motta, Segretario Generale Fp Cgil Milano
Abbiamo bisogno di ritornare con un lessico eretico, che imponga il nostro dizionario. Le vittorie del centro-destra stanno rinforzando un Governo del quale noi siamo i primi nemici, ma siamo abbastanza organizzati per resistere ai loro attacchi. Abbiamo davanti due grandi rivoluzioni, quella digitale e quella ambientale: per governarle serve la ricostituzione di uno Stato forte. Se “uno su mille ce la fa” noi dobbiamo continuare a lavorare per gli altri 999.
📌 Larosa Concetta, Segretaria Generale Fp Cgil Catania
Abbiamo un governo di destra che fa del nazionalismo il suo manifesto. Bisogna aumentare il valore pubblico e restituire dignità a chi lavora. Il disegno di autonomia differenziata spegnerà il sogno di Di Vittorio, causerà una frattura definitiva della coesione nazionale.
📌 Ivan Bernini, Segretario Generale Fp Cgil Veneto
Le importanti riforme che abbiamo avuto nel Paese sono il frutto anche delle mobilitazioni sindacali. Bisogna mantenere alta l’asticella delle nostre ambizioni, rimanendo lucidi nell’identificare dove effettivamente si colloca questa asticella. Dobbiamo continuare a provare a cambiare questo Paese.
📌 Alessandra Baldari, Segretaria Generale Fp Cgil Calabria
La criticità della Calabria è paradigmatica del Servizio Sanitario Nazionale, con riduzione dei servizi e una perdita del suo profilo universalistico e pubblico. Questo grave depauperamento protratto nel tempo grava su cittadini, operatori sanitari, medici e infermieri. Il Pnnr? Un miraggio. Se passasse il disegno di autonomia differenziata vorrebbe dire perderci del tutto. Dovremo lottare tutti per cambiare questa direzione.
📌 Manuela Vanoli, Segretaria Generale Fp Cgil Lombardia
Le elezioni regionali in Lombardia appena trascorse erano l’opportunità di voltare pagina dopo anni e anni di politiche sbagliate, ma ancora una volta abbiamo scelto di proseguire verso destra. Il dato più preoccupante è quello relativo all’alta astensione che conferma un grande scollamento tra politica e società civile. Rimane alla guida della Regione chi ha proposto una politica di welfare a dir poco opinabile, a partire dal Sistema Sanitario che continua a privilegiare l’interesse del settore privato a discapito di quello pubblico. La fase è complicata, ma la storia è fatta di sfide e nel nostro DNA abbiamo la lotta e la perseveranza per farcela.
📌 Marco Busato, Segretario Fp Cgil Venezia
I salari e le assunzioni sono una priorità. Occorre assolutamente aumentare gli stipendi rendendoli idonei, e se non si immettono risorse fresche di personale non si potranno garantire i servizi essenziali. in corso l’ennesimo tentativo di minare il sistema pubblico.
📌 Domenico Ficco, Segretario Generale Fp Cgil Puglia
Il nostro essere sindacato di strada, di prossimità, rappresenta un modello vincente che ha resistito a diverse tentazioni che hanno aggredito altre organizzazioni e partiti. Dobbiamo rigenerare il Paese rigenerando il lavoro, rigenerando la Repubblica.
📌 Donatella Renga, Segretaria Generale Fp Cgil Umbria e infermiera dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia
Il 2023 si preannuncia pieno di difficoltà per la FP perché ci troviamo di fronte alla volontà di un Governo che vuole cancellare i diritti per cui tanto abbiamo lottato. La recente manovra finanziaria ha iniziato a calpestare anni e anni di lotte e successi che abbiamo raggiunto. Spendere per i servizi pubblici e per la sanità in particolare non può essere considerato soltanto un costo. Le persone devono essere il centro intorno al quale devono gravitare le politiche pubbliche. Assunzioni e lotta al precariato: dobbiamo perseverare su questi punti e continuare a stare dalla parte degli ultimi.
ore 12.45
🟥 riprende il dibattito dei delegati.
📌 Mario Iavazzi, Fp Cgil Bologna
Stanno smantellando il Servizio Sanitario Nazionale per lasciar spazio al privato. Come sindacato dobbiamo avere il coraggio e la determinazione di rompere gli schemi. Il nostro compito è dare quella fiducia che i lavoratori si aspettano da noi.
📌 Diego Seggi, Segretario Generale Fp Cgil Liguria
Quando parliamo di difesa del perimetro pubblica dobbiamo parlare di tutti quegli uffici fatiscenti nei quali operano tutti i giorni migliaia di lavoratrici e lavoratori. Il dibattito sul lavoro pubblico è stato al centro di tutti gli incontri congressuali e credo non sia un caso. Abbiamo il dovere di articolare meglio cos’è la funzione pubblica e difenderla dalla crisi emergenziale che imperversa in tutti i settori. Il contesto economico attuale è caratterizzato dagli “working poor”, i cosiddetti lavoratori poveri e dobbiamo essere bravi ad intercettare questa problematica.
📌 Matteo Pintucci, Segretario Generale Fp Cgil Marche
Ad ogni azione corrisponde una reazione. La legge di bilancio di questo governo aumenta la precarietà e specula sul sistema di accoglienza. Noi abbiamo un’idea di società diametralmente opposta a questo esecutivo.
📌 Alfredo Garzi, Segretario Generale Fp Cgil Campania
Non dobbiamo guardare all’autonomia differenziata soltanto con la solita chiave di lettura che vede la dicotomia Nord/Sud. Va detto che l’eventuale attuazione di una politica simile porterebbe ad uno Stato minimo, nel quale sparirebbero tutti i valori di solidarietà che caratterizzano oggi la nostra società. L’autonomia differenziata eliminerebbe in gran parte lo Stato centrale, accentrerebbe la gestione del sistema sanitario. Un vero e proprio rischio di disgregazione nella quale incorrerebbe il nostro Paese, che di per sé è già molto diviso. Non possiamo rimanere nella nostra discussione e dirci che siamo contro l’autonomia differenziata; dobbiamo uscire, parlare con i cittadini e spiegare loro i tragici effetti che provocherebbe questa politica.
📌 Maria Cartolano, Fp Cgil Udine
I primi provvedimenti del governo Meloni sono stati indicativi: riduzione del perimetro pubblico, minori salari e diritti, lavoratori sempre più poveri, disuguaglianze sempre più accentuate. Il lavoro è sempre più mercificato, anche quello pubblico.
ore 16.00
🟥 Lectio magistralis di Mario Tozzi, Primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico
ore 16.45
🟥 Ultima occasione di dibattito della seconda giornata del #XIICongressoFpCgil #rigenerazioni
📌 Sabrina Del Pozzo, Rete del Sistema Accoglienza Integrazione e presidentessa Arci Molise
Anche nel settore sociale dove lavoro, nel mondo dell’accoglienza, siamo sottoposti a pressioni, al diktat del “raggiungere il risultato”. Invece che mettere al centro i diritti e le esigenze delle persone, siamo accecati da obiettivi che non si sposano con i valori di solidarietà che dovrebbe caratterizzare il nostro operato. In che modo stiamo perseguendo il progresso se la strada che stiamo percorrendo non sta migliorando il benessere collettivo? È una domanda che mi ripeto spesso e che mi fa riflettere che tante cose dovrebbero cambiare. Allora un ringraziamento va a chi ogni giorno si batte per un progresso diverso, buona rigenerazione!
📌 Andrea Bezzi, Fp Cgil Ravenna
Su salute e sicurezza la Cgil ha fatto molto ma bisogna fare di più. Propongo di indire una giornata di mobilitazione nei luoghi di lavoro per affrontare i problemi specifici di questo ambito e cercare di risolverli.
📌 Martina De Lorenzi, Fp Cgil Emilia Romagna
Il mondo del lavoro educativo ha molto bisogno del lavoro del sindacato. La mancanza di educatori professionali è una vera e propria emergenza nazionale: un sistema che non si occupa delle fragilità è un sistema che esclude. La precarietà contrattuale che attraversa questa professione è un’ulteriore malus che allontana le persone e il loro desiderio di esercitarla: è probabilmente il lavoro con la retribuzione più bassa che prevede il possesso di un titolo di laurea. Dobbiamo rimettere al centro il tema dei diritti, dell’uguaglianza, del lavoro, dell’identità nel lavoro come nella vita.
📌 Paolo Falcone, Fp Cgil Roma e Lazio
Lo Stato deve premiare chi rispetta le regole e non chi fa il furbo. I condoni sono atti devastanti. L’Italia ha il numero di NEET più alto in Europa: senza giovani non c’è futuro per il Paese.
📌 Antonio Capezzuto, Segretario Generale Fp Cgil Salerno
Il governo non ci ha ascoltato su tutte le istanze che gli abbiamo posto e ora dobbiamo far sentire la nostra voce sulla necessità del Piano Straordinario di assunzioni nella pubblica amministrazione. Il nostro sistema sanitario è in pericolo. Le lunghissime liste d’attesa alle quali sono soggetti le cittadine e i cittadini non conferisce la certezza della cura. Bisogna costruire una rete tra territori e lavoratori che si facciano carico di deficit strutturali come questo. Dobbiamo tracciare insieme una linea politica che risollevi gli enti locali, i servizi pubblici e lottino contro il precariato e il lavoro sottopagato. Non esiste nel nostro Paese una rete così diffusa e forte come quella della Cgil e nonostante gli ostacoli posti dal governo, questa rete si rinforza ogni giorno di più e che sia capace di affrontare con successo questo periodo così delicato.
📌 Giovanni Cammuca, Segretario Generale Fp Cgil Palermo
Bisogna costruire delle piattaforme con azioni e contrattazioni, che poi possano vivere nelle piazze e nelle strade, tra le persone. Abbiamo imparato a dire che solo un agire collettivo può farci raggiungere i risultati sperati.
📌 Silvia Marzocchi, Fp Cgil Bologna e infermiera turnista
Sono un’infermiera che da 32 anni lavora nel mondo della sanità e ho bene in mente tutte le difficoltà che sono crollate addosso a tutti i professionisti e le professioniste che operano in questo settore. Mentre la sanità viene considerata una voce di spesa che si riduce di anno in anno, la Fp Cgil ha ottenuto la stabilizzazione di tutti i lavoratori della sanità assunti durante il periodo pandemico. Uno dei tanti risultati ottenuti dalla nostra categoria che è stata premiata nelle ultime RSU.
ore 17.45
🟥 A chiusura della seconda giornata del Congresso, interviene il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini
giovedì 16 febbraio
ore 9.00
🟥 Al via la terza giornata del #XIICongressoFpCgil #RiGenerazioni con un nuovo dibattito tra delegate e delegati.
📌 Massimo Scaletta, infermiere (Fp Cgil Savona)
Le spese militari dei Paesi stanno raggiungendo dimensioni impensabili. Sempre più studiosi avvertono che nel prossimo decennio si arriverà ad un protezionismo sempre più intenso. La nostra parola d’ordine dovrà essere “proletari di tutti i Paesi, unitevi!”
📌 Sergio Rotella, lavora da 29 anni al Ministero della Giustizia, in Corte d’Appello (Fp Cgil Calabria)
Non devono essere i lavoratori a venire da noi, ma deve essere il sindacato a recarsi nei posti di lavoro ed ascoltare le loro esigenze. Oggi il nostro principale obiettivo è quello di promuovere azioni e mobilitazioni che mirino a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori.
📌 Orietta Olivo, Segretaria Generale Fp Cgil Friuli Venezia Giulia
In Friuli stiamo lavorando per una mobilitazione confederale, per dimostrare la nostra contrarietà alle politiche sulla sanità. E lo faremo da soli, senza Cisl e Uil. Faremo tutto il possibile per affermare i nostri obiettivi.
📌 Gaetano Agliozzo, Segretario Generale Fp Cgil Sicilia
Il lavoro nei servizi pubblici crea il futuro e durante il periodo pandemico se ne sono accorti tutti. Ma i messaggi che arrivano dal governo preoccupano: nessun piano di assunzioni, risorse insufficienti e investimenti ridotti al minimo. Il nostro Paese vive una serie di squilibri territoriali e non possiamo permetterci di continuare con politiche che alimentano la disgregazione. Il congresso che stiamo svolgendo ci deve dare la spinta per rilanciare nei prossimi mesi il tema dei diritti dei lavoratori e affrontare le attuali difficoltà.
📌 Marco Di Marco, delegato Fp Cgil Abruzzo Molise. Infermiere della sanità pubblica di Teramo
Siamo in una fase storica complessa che necessita di risposte adeguate. Noi sindacato siamo l’unico argine al populismo. La legge di Bilancio del Governo è iniqua e ingiusta, l’autonomia differenziata vuole regionalizzare stipendi e scuola. A tutto questo dobbiamo rispondere con la mobilitazione e la lotta.
📌 Giuliana Scarano, Segretaria Generale Fp Cgil Potenza
L’autonomia differenziata che vuole attuare il governo Meloni è tra gli interventi particolarmente esiziali, una questione politica che riguarda il ruolo e il funzionamento dello stato, i principi delle politiche pubbliche e gli stessi diritti di cittadinanza. L’impatto in sanità sarà devastante nelle regioni del Sud, e i Lep, alla luce di quanto già sta accadendo con i Lea, non saranno in grado di garantire un universalismo sostanziale del diritto alla cura. Non potremo che assistere a un’inaccettabile ulteriore crescita di disuguaglianze e negazione del diritto alla salute.
📌 Barbara Francavilla, Segretaria nazionale Fp Cgil
La violenza è dentro e fuori le mura di casa, è anche nei luoghi di lavoro. Sta a noi determinare i cambiamenti, bisogna mettere il numero 1522 in tutte le nostre bacheche sindacali. È questo un numero che può fare la differenza tra vivere e morire. E noi tutte vogliamo vivere.
📌 Camilla Piredda, Coordinatrice UDU – Unione degli Universitari
Oggi ci troviamo a vivere in un Paese governato da persone che non hanno la minima intenzione di invertire la tendenza al disinvestimento, alla spending review e al mantenimento dello status quo. I diritti di lavoratori e studenti sono in discussione: come sindacati dobbiamo lottare contro la degradazione che interessa tutti i settori della società. Come UDU il nostro obiettivo è quello di provare a cambiare un sistema universitario retrogrado, che non ci prepara al mondo del lavoro. Dobbiamo costruire insieme progettualità comuni e condivise che diano un orizzonte diverso da quello opaco che si prospetta attualmente. In tutti i settori della società siamo tormentati da logiche che ci vogliono produttivi e performanti: questo è totalmente sbagliato e il nostro compito sarà quello di contrastarle e cambiarle.
📌Luana Sartoretto, Operatrice Sociosanitaria dell’Ulss 2 Treviso
La salvezza delle nostre vite passa dalla garanzia del servizio pubblico, ambito che negli anni ha subito gravi tagli lineari. Le strutture residenziali (rsa) devono ricadere nell’alveo della sanità. Rigeneriamo i lavoratori delle Rsa!
📌 Laura Vecchi, istruttore direttivo del Comune Dalmine
I diritti di cui godiamo non sono scontati, sono stati conquistati da anni di battaglie. E oggi sono a rischio: dobbiamo lottare per non arretrare, per mantenerli e migliorarli. Eventi come questo congresso sono un esercizio di democrazia che deve rilanciare la nostra azione nella difesa e nella promozione dei diritti. Il nostro obiettivo è quello di migliorare le condizioni dei lavoratori ed è così che ci siamo costruiti e ci continueremo a costruire la loro fiducia.
📌 Enrico Abbati, Fp Cgil Modena
Bisogna utilizzare gli strumenti di confronto come leva per contrastare la carenza di organico del pubblico, la burocrazia, il precariato e le ingiustizie sociali. È necessario lavorare per diffondere la cultura della sicurezza del lavoro e del benessere sui luoghi di lavoro. Noi lavoratori della Fp siamo presìdio di democrazia e diritti.
📌 Giosuè Calvanese, Fp Cgil Monza e Brianza
La società in cui viviamo è sempre più frammentata e come sindacato dobbiamo promuovere la coesione sociale oltre a migliori condizioni lavorative. C’è molto da fare e noi dobbiamo avere le risposte giuste ai dubbi e alle paure dei lavoratori che, come confermano i dati, stanno aumentando. In un mondo nel quale si innalzano sempre di più le bandiere dell’odio e della disuguaglianza, noi dobbiamo innalzare più in alto la bandiera della Cgil e farci portatori di una visione diversa di società.
📌 Alfonso Guerriero, Fp Cgil Roma e Lazio
Bisogna investire sul lavoro, sull’aumento dei salari, su diritti sindacali più ampi. Occorre garantire sempre più sanità pubblica dopo due decenni di tagli e una crescente privatizzazione. È prioritario reclamare ancora maggiore attenzione per il servizio pubblico e dare la priorità alla lotta contro le disuguaglianze.
📌 Antonio Mazzarella, Segretario Fp Cgil Puglia
Nella mia regione la gestione territoriale del sistema sanitario ha già avuto effetti devastanti e sono preoccupato se penso ad un’eventuale attuazione dell’autonomia differenziata. Stiamo assistendo ad un ingresso massiccio del settore privato nella sanità a discapito di quello pubblico che si deteriora e arretra. Bisogna rilanciare assunzioni e investimenti, recuperando le risorse necessarie dall’evasione fiscale che investe il nostro Paese.
📌 Florindo Oliverio, Segretario nazionale Fp Cgil
È ora di mobilitarci per il rinnovo dei prossimi contratti. Occorre mettere al centro la questione del salario e del tempo di lavoro, alleggerendo nel contempo il peso fiscale. I contratti e la contrattazione integrativa devono rendere possibile e attrattivo lavorare nel pubblico. Il Piano straordinario di assunzioni pubbliche proposto da Fp Cgil è la priorità. Abbiamo bisogno di una Fp Cgil sempre più forte, non dobbiamo mai sentirci appagati.
📌 Luciano Rafanelli, Fp Cgil Lucca
Bisogna investire per avvicinare i giovani al sindacato, che arrivano nel mondo del lavoro e non ne sanno niente. Dobbiamo innovare gli strumenti, i canali di comunicazione. Dobbiamo rivolgerci a loro. Dobbiamo interessarci alle loro idee, alle loro battaglie. Dobbiamo aiutarli a parlare con le istituzioni. Penso alla causa ambientale. I giovani sono il futuro, anche il nostro. Se non investiamo su di loro, se non cerchiamo di raggiungerli, ci disgregheremo.
📌 Desirèe Marchetti, Segretaria Generale Fp Cgil Umbria
L’inflazione sta attaccando il potere d’acquisto di salari e pensioni. Stiamo assistendo alla restrizione dei diritti delle persone e dell’accesso ai servizi pubblici. Quello che lasciamo ai nostri giovani è un mondo nel quale si troveranno ad affrontare un futuro fatto di incertezze, di carenza di servizi e lavoro. È necessario agire per rimettere al centro la qualità del lavoro pubblico.
📌 Adriano Sgrò, Comune di Milano
Il dato dell’astensione alle ultime elezioni regionali rappresenta una ulteriore testimonianza del momento di crisi della rappresentanza politica e sindacale. Il baricentro dell’azione sindacale deve accentuare la sua collocazione all’interno dei luoghi di lavoro. Le priorità sono i temi dei salari, delle pensioni, della precarietà diffusa e la flessibilità selvaggia.
📌 Alessandro Giorgetti, Segretario Generale Fp Cgil Firenze
Siamo di fronte a processi produttivi che vanno nella direzione di peggiorare le condizioni di lavoratrici e lavoratori. Ci dobbiamo organizzare per affrontare le avversità di tutti quelli che rappresentiamo. Siamo agenti di cambiamento e il periodo pandemico è stato rivelatore: vanno ripensati i modelli produttivi, renderli sostenibili e lottare contro disuguaglianza ed esclusione.
📌 Michele Vannini, Segretario nazionale Fp Cgil
Il Servizio Sociosanitario nazionale è in sofferenza: sottofinanziamento, tetto alle assunzioni, scarsa attrattività. Dobbiamo proseguire nel lavoro che abbiamo fatto. È necessario far comprendere alle persone quale è la posta in gioco sulla sanità. Enrico Liverani diceva: “Siamo sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno. Noi siamo lì, la Fp è lì, e non abbiamo nessuna intenzione di spostarci.
📌 Luca Infantino, Segretario Generale Fp Cgil Genova e Vigile del Fuoco
Dopo il crollo del Ponte Morandi i vigili del fuoco sono stati eretti a eroi per il lavoro svolto. È successa la stessa cosa per i medici, gli infermieri e tutti gli operatori della sanità dopo il periodo pandemico. Ma tutte queste persone non possono essere eroi a tempo determinato: dobbiamo mettere la parola fine a queste ipocrisie. Gestiamo i temporali ma spesso non riusciamo a trovare le soluzioni. Negli ultimi anni abbiamo svolto un grande lavoro rinnovando praticamente tutti i contratti, ma questo non è sufficiente perché l’inflazione ha eroso il potere di acquisto dei salari. Tutti i lavoratori che abbiamo eretto ad eroi sono le stesse persone che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Da questo deriva il deterioramento che stanno subendo i servizi pubblici e anche questo ricade sulla cittadinanza. Abbiamo una responsabilità enorme di fronte ai nostri figli perché non possiamo lasciare loro il mondo così com’è.
📌 Guido Catoggio, Segretario Generale Fp Cgil Piemonte
Già prima della pandemia denunciavamo la necessità di assumere personale nel pubblico. Servono assunzioni di qualità nella Pa, il lavoro pubblico deve tornare ad essere attrattivo, bisogna investire nella formazione, con l’obiettivo di garantire i servizi essenziali. E’ importante continuare a contrastare un atteggiamento culturale (Pa=carrozzone), migliorare le norme, aggredire i tetti di spesa nel settore sanitario.
ore 12.45
🟥 Intervento di Chiara Cordelli, Filosofa e docente dell’Università di Chicago
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ore 14.30
🟥 Si riprende, con un nuovo dibattito dei delegati
📌 Adriana Bozzi, Fp Cgil Roma e Lazio
Ridurre il perimetro pubblico significa ridurre i diritti sociali. Chi lavora in questo comparto rende reali i diritti di cittadinanza per i soggetti svantaggiati. Serve una risposta all’autonomia differenziata. Il contratto delle cooperative sociali e del terzo settore, che già facciamo fatica a far rispettare, è l’unico argine per l’uniformità dei servizi. Serve un lavoro di squadra per difendere chi sta più indietro, serve una mobilitazione.
📌 Giacomo Nebbiai, Comune di Arezzo
Il nostro sindacato ha una storia antica e questo ci dà una grande responsabilità. Svolgiamo una importante funzione di difesa della democrazia e dei diritti dei lavoratori dall’indifferenza generale. Cosa sarebbe questo Paese senza la Cgil? Un Paese sicuramente peggiore. Dobbiamo sforzarci di comprendere i bisogni delle persone e farci carico delle loro frustrazioni
ore 15.00
🟥 Noi, Partigiani. Antifascismo e Resistenza radici della Costituzione. Intervento di Gad Lerner al #XIICongressoFpCgil #Rigenerazioni
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0re 15.45
🟥 Pomeriggio ricco di contributi al #XIICongressoFpCgil #RiGenerazioni da parte dei delegati della Fp. Un sunto dei loro interventi.
📌 Silvia Cancelli, si occupa di assistenza sociosanitaria a Lecce.
Nella mia azienda con il lavoro del sindacato siamo riusciti a stringere una collaborazione con il Comune di Lecce che ha scelto di non dismettere la gestione di una residenza assistenziale per disabili, con un notevole miglioramento della qualità dei servizi erogati. Bisogna essere in grado di proporre modelli alternativi. La cura è guardare alla persona, la prestazione guarda all’aspetto economico. Perché la qualità della vita di quei ragazzi disabili è migliorata per la capacità del servizio pubblico di mettersi al servizio delle persone.
📌 Monica Secci, Segretaria Generale Fp Cgil Sardegna sud-occidentale
Ogni giorno 3 persone si recano nel luogo di lavoro, ma non tornano a casa. Ogni anno perdono la vita 1100 persone nel mondo del lavoro: questo è un bollettino di guerra. Si parla troppo poco della sicurezza sul lavoro. La sicurezza e la formazione dei lavoratori deve diventare una voce di investimento e una priorità nella nostra azione sindacale.
📌 Andrea Filippi, Medico e Segretario nazionale Fp Cgil
Oggi parliamo di autonomia differenziata e il problema è più che mai urgente. Ma la regionalizzazione in sanità noi l’abbiamo già subita. Una scelta politica per frammentare, per dividere, per arretrare l’equità e la solidarietà, per dividere i cittadini e creare una guerra per le risorse. I nostri servizi sono diventati “prestazionifici” che intossicano il sistema: invece di prevenire i disagi, li producono. Dobbiamo lavorare su modelli che promuovano salute. Anche per questa campagna culturale oggi c’è conflitto tra operatori sanitari e cittadini, ci sono le aggressioni. Solo un sindacato confederale può tenere insieme i pezzi di un mondo così complesso come quello della sanità, riconoscendo le differenze delle competenze e delle funzioni. Dobbiamo essere uniti, ma nella pluralità. È una sfida che dobbiamo percorrere!
📌 Maria La Terra, Vercelli
Contro la guerra l’unica soluzione è lo sciopero generale. Ce lo hanno insegnato le partigiane. Un caccia F35 costa quanto 3.244 posti letto ospedalieri. Né un uomo né un soldo alle guerre. Quanto ai rinnovi contrattuali, devono diventare annuali, in caso contrario rischieremo di arrivare sempre in ritardo.
📌 Giancarlo Cenciarelli, Segretario Generale Fp Cgil Roma e Lazio
Il servizio pubblico ha salvato questo Paese. Speravo che questa lezione facesse maturare un sentimento comune: che il servizio pubblico fosse da consolidare. Ci si aspettava una valorizzazione, maggiori diritti. Ma nulla è stato fatto. Il perimetro pubblico, al contrario, è sotto attacco. Non si danno le risorse, si incrementano i disagi, e così si giustifica la privatizzazione. Se difendiamo il servizio pubblico, forse rimarremo un Paese civile.
📌 Myriam Pastorino, medico (Fp Cgil Sardegna)
In passato eravamo inquadrati come privilegiati: oggi chi lavora nella pubblica amministrazione si trova troppo spesso a lavorare in condizioni durissime. La fuga dei medici dal pronto soccorso è un’emergenza gravissima perché quando uno Stato non è in grado di garantire la certezza di una cura ha fallito.
📌 Enio Minervini (Toscana)
Assistiamo a una deriva insostenibile del Servizio Sanitario nazionale, colpito da definanziamento, diritti negati, privatizzazioni, profitto sulla salute delle persone. Bisogna inaugurare una stagione di mobilitazione per difendere l’idea stessa di pubblico. Decidiamo di partire e di non fermarci fino a quando non avremo raggiunto il risultato.
📌 Bruno Pacini, Segretario Generale Fp Cgil Toscana
Dobbiamo batterci sul tema della parità di genere e della parità di salario. Dobbiamo essere quelli che difendono i più deboli? Siamo o non siamo la voce degli ultimi? Ecco, se vogliamo dire che la nostra confederazione sta dalla parte giusta dobbiamo partire da qui, dalle donne e fare in modo che i loro diritti siano rispettati e vengano fatti valere.
📌 Luigi Diaspro, Segretario Generale Fp Cgil Trentino
La folle corsa al riarmo sottrae risorse a sanità e welfare. Siamo di fronte a una deriva bellicista e disumanizzante, dobbiamo dire basta a questa barbarie: la Cgil, insieme a tanti altri, deve continuare a mobilitarsi. Quanto all’autonomia differenziata, divide i territori e spacca la contrattazione, decretando la fine del Ssn e del sistema scolastico. La difesa del perimetro pubblico è una priorità.
📌 Igor De Belli, Segretario Generale Valle d’Aosta
Voglio elogiare la nostra azione sindacale nella contrattazione collettiva e nelle migliorie che abbiamo recentemente raggiunto. Grazie ad un’interlocuzione proficua con gli altri sindacati siamo riusciti a chiudere diversi contratti regionali. Ci abbiamo messo del nostro e siamo riusciti a far uscire le altre categorie sindacali da quell’azione autonoma che non porta da nessuna parte.
📌 Mariangela Memola, Sanità privata Puglia
Voglio ricordare la fatica e l’orgoglio che ci hanno portato al risultato di una delibera che definiva l’applicazione, da parte dei soggetti accreditati dalla Regione Puglia, del contratto della sanità privata Aiop Aris. Dieci anni di lotta contro il dumping contrattuale e le discriminazioni. Senza la Fp Cgil questa storia non si sarebbe potuta scrivere da sola. La Asl Bari ha recepito questa delibera, e quindi sarà tra le prime strutture che applicheranno il contratto Aiop Aris. “Stesso lavoro stesso diritti” deve essere una pratica quotidiana.
📌 Tatiana Cazzaniga, Fp Cgil nazionale
Ho toccato con mano le difficoltà degli enti locali e constatato che alcuni Comuni non hanno più dipendenti. Un’emorragia di lavoratori che non risparmia il settore sanitario e i servizi educativi. I servizi pubblici si deteriorano e lasciano spazio al settore privato che si insinua dove percepisce una possibilità di profitto. Abbiamo la necessità di riunire le nostre forze di ribelli e partigiani e ottenere le risorse economiche che servono. Ora però dobbiamo passare alla rigenerazione e mobilitarci.
📌 Francesco Fucile, Segretario Generale Fp Cgil Messina
Bisogna rivedere il modello del welfare sociale per venire sempre più incontro alle esigenze dei più fragili. Il sistema di assistenza rischia di essere sempre più costoso e sempre più privato, specie al Sud. Porto l’esempio di Messina, dove sono stati eliminati gli appalti e realizzata una “reinternalizzazione” nel pubblico dei servizi sociali, con effetti positivi nei confronti dei cittadini, dei lavoratori e del benessere dell’intera comunità.
📌 Mauro Puglia, Segretario Generale Fp Cgil Emilia Romagna
Per noi la sanità deve essere pubblica, equa e universale e oggi più che mai va difesa e supportata. Così come gli enti locali che sono sempre più in sofferenza per tutti i tagli che hanno subito negli ultimi anni. La qualità del welfare passa attraverso la qualità dei servizi pubblici e le criticità in cui versano non devono interessare soltanto la nostra categoria, ma è un serio problema che lo Stato deve cominciare ad affrontare.
ore 18.15
🟥 L’intervento conclusivo a chiusura del #XIICongressoFpCgil #RiGenerazioni spetta a Gianna Fracassi, Vicesegretaria Generale Cgil.