Incontro all’Aran per la definizione del CCNQ sui Comparti di contrattazione. Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Incontro all'Aran per la definizione del CCNQ sui Comparti di contrattazione. Comunicato di Alfredo Garzi Segretario Nazionale FP CGIL

 
Ieri, all’Aran, si è tenuto il primo incontro per la definizione del CCNQ sui Comparti di contrattazione.

A fronte di una Direttiva, le cui linee principali, formulate secondo una pedissequa trasposizione della legge 150/2009, sono state illustrate dal Commissario Antonio Naddeo, tutte le OO.SS. hanno contestato l’accorpamento degli Enti regione con il Servizio Sanitario Nazionale. Più sfumate e variegate le posizioni, tra i sindacati, sugli altri accorpamenti previsti.

La CGIL, della cui delegazione facevano parte sia la FLC che la FP, ha chiarito che non c’è nessuna contrarietà pregiudiziale alla riduzione dei comparti di contrattazione, ma che il giudizio viene espresso in ragione delle motivazioni e della funzionalità degli accorpamenti proposti.

In primo luogo si è rappresentato parere contrario ad un contratto che unifichi Regioni e Sanità, poiché l’unica ragione sembra essere quella dell’omogeneità dei datori di lavoro, mentre da un punto di vista dei processi lavorativi e delle particolarità dei settori non si comprende quale sia la logica.

Si creerebbe un problema serio per l’individuazione dell’indice di rappresentatività utile, non solo all’ammissione alla trattativa ma, soprattutto, per l’individuazione del 51% del consenso necessario alla validità dell’accordo, in quanto la stessa legge 150/2009 congela gli indici di rappresentatività, secondo i vecchi comparti. A meno che qualcuno non stia pensando a modificare le norme sulla rappresentanza, a partire dallo slittamento ulteriore delle RSU.

Per quanto riguarda il “nuovo” comparto dei Ministeri, Enti Pubblici, Agenzie Fiscali, enti ex art. 70, Università e Ricerca, appare evidente che è molto probabile che si butti a mare il lavoro fatto in questi anni, per introdurre elementi innovativi al fine di migliorare il servizio. Il rischio che l’operazione provochi una situazione di omogeneizzazione al ribasso è molto forte.

Sarà determinante, quindi, in questa discussione, sia individuare i nuovi comparti che il rapporto tra il CCNL e le indicazioni per i singoli settori. E’ chiaro che la CGIL privilegia i secondi, al fine di non perdere le peculiarità che sono stati la forza innovativa nei vari comparti, confermando il rapporto stretto tra regole contrattuali e lavoro.

Non è ancora chiaro quale sarà la collocazione contrattuale della Presidenza del Consiglio, in attesa dei decreti a cui rimanda la legge 150/2009.

Abbiamo, inoltre, posto la questione dei tempi del negoziato, poiché da esso dipende la possibilità di aprire le trattative per il rinnovo dei contratti 2010-2012.

Infine, abbiamo chiesto che si avvii, subito, il confronto per le elezioni delle RSU che, abbiamo ribadito, devono essere rielette a novembre.

Il Commissario ha preso atto delle posizioni espresse al tavolo e ha annunciato una nuova convocazione entro una settimana/dieci giorni.

Roma, 20 aprile 2010
 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto