Al Direttore Generale del Personale, delle Risorse e
per l’attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile
D.G.M.C.
Dott. Giuseppe Cacciapuoti
Al Direttore Generale dell’esecuzione penale esterna e di messa alla prova
D.G.M.C.
Dott. Domenico Arena
e p.c. Alla Direzione
UIEPE NAPOLI
Dott.ssa Claudia Nannola
Egregi,
la FP CGIL è più volte intervenuta, sia a livello nazionale che territoriale, per evidenziare ai superiori uffici la difficile situazione lavorativa che si vive presso l’UIEPE di Napoli.
Nonostante le reiterate richieste di incontro, a tutt’oggi non si è avuta alcuna convocazione dalla Direzione dell’Ufficio per un confronto su come superare le molteplici criticità e, malgrado le rassicurazioni ricevute dalla Dott.ssa Nannola, esprimiamo la nostra più viva preoccupazione circa le condizioni di forte disagio nelle quali operano i lavoratori.
Si rappresenta che, nonostante le problematiche segnalate, la Direzione ha proceduto ad emanare ulteriori ordini di servizio, che hanno messo ancora di più in difficoltà gli operatori, che rischiano di non poter adempiere ai compiti istituzionali nei tempi richiesti dai diversi committenti.
Ci riferiamo nello specifico agli o.d.s. n. 68 e n. 69 per i quali la Fp Cgil ha chiesto la sospensione, anche in considerazione di quanto l’ufficio dovrà affrontare a breve a seguito dell’incremento dei carichi di lavoro che si avranno con l’attuazione della riforma Cartabia, con le disposizioni inerenti l’organizzazione dei presidi presso i tribunali, con le questioni organizzative interne legate agli spazi e alla ristrutturazione dei locali.
A tal proposito la FP CGIL chiede di porre la massima attenzione al clima di grave disagio operativo che si è accentuato a seguito dell’emanazione degli ultimi o.d.s. e di affrontare con sensibilità e disponibilità al confronto il grido di dolore lanciato dalla maggior parte del personale, che si è visto costretto a rassegnare le proprie dimissioni da incarichi di responsabilità, a causa del forte stress subito per l’enorme carico di lavoro, per la mancanza di strumentazione informatica adeguata e per la mancanza di spazi sufficienti. Tutte criticità per le quali il personale non ha alcuna colpa.
Anche perché, qualora vi fosse stato un confronto con le organizzazioni sindacali sulle modifiche da apportare all’organizzazione del lavoro, forse il clima sarebbe stato meno teso e non si sarebbe arrivati a questo punto.
Alla luce di quanto rappresentato, non si comprendono pertanto le motivazioni della chiusura rispetto alle richieste di confronto sindacale che la FP Cgil ha presentato alla Direzione dell’UIEPE, ancor più incomprensibili qualora risultasse fondata la notizia fatta circolare da altra organizzazione sindacale, che nei giorni scorsi avrebbe ricevuto una convocazione per un incontro.
Per tale motivo si chiede un intervento delle S.V. finalizzato ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali presso l’UIEPE di Napoli sull’organizzazione del lavoro e a ripristinare un corretto clima di relazioni sindacali.
Si coglie l’occasione per porre distinti saluti.
Per la FP CGIL
Paola Fuselli