COMUNICATO STAMPA
IL MINISTRO CALDEROLI GIOCA CON IL FUOCO
Dichiarazioni di Antonio Crispi, segretario nazionale FP CGIL e
Michele D’Ambrogio coordinatore nazionale FP CGIL VVF
Questa mattina, presso la Scuola Formazione di Base dei Vigili del Fuoco di Roma, il ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli, ha acceso un falò con gli atti normativi che non fanno più parte dell’ordinamento italiano.
Che il Governo sfrutti ogni occasione per fare pessima propaganda non è certo una novità, tuttavia visto che si è svolto in casa dei Vigili del Fuoco, intendiamo esprimere tutta la nostra contrarietà, a maggior ragione poiché semmai dovessimo indicare una legge da eliminare penseremmo senza alcun dubbio alla legge di riforma del rapporto di lavoro dei pompieri, la cui totale inefficacia è dimostrata da un modello organizzativo del Corpo, che penalizza il servizio reso ai cittadini ed al Paese, ma anche dalle condizioni professionali ed economiche degli operatori, malgrado la forte esposizione al rischio ed al disagio lavorativo, sempre più al limite della dignità, basti pensare alla vacanza contrattuale di oltre due anni.
Non solo, elimineremmo anche tutti quei provvedimenti che, giusto per citarne qualcuno, quando non sono ad personam perché servono a risolvere i problemi giudiziari del Presidente del Consiglio e di qualche suo collaboratore, di sicuro penalizzano fortemente il mondo del lavoro pubblico e privato, a partire dalla controriforma Brunetta e dalla legge 30, dal recente DDL 1167 – b che incide particolarmente sull’art.18, piuttosto che i diritti e le tutele dei migranti.
Al Ministro Calderoli ed al Governo di cui fa parte chiediamo di concretizzare politiche che aiutino a superare la crisi, rilancino e sostengano l’occupazione, rendano il fisco più equo e giusto, rigettino ogni forma di razzismo garantendo anche ai migranti diritti e tutele; chiediamo anche di far seguire fatti alle tante parole di apprezzamento che accompagnano l’operato dei Vigili del Fuoco, potenziando gli organici, rinnovando mezzi ed attrezzature, finanziando il rinnovo contrattuale con risorse tali da poter valorizzare professionalmente ed economicamente tutto il personale.
Roma, 24 Marzo 2010