Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
Dr.ssa Marina Elvira Calderone
Preg.ma Ministra,
ci rivolgiamo a Lei con l’istanza comune di prendere a cuore la vicenda della mancata perequazione dell’indennità di amministrazione per il personale in servizio presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Con l’obiettivo di avvicinare le indennità di Amministrazione dei vari Enti del comparto delle Funzioni Centrali è stata introdotta una norma, nella legge di bilancio 2020, che la disponeva. Tuttavia, a causa di una interpretazione capziosa, il personale di INL e ANPAL è stato escluso. Si è così determinata una fortissima ingiustizia nei confronti di questi lavoratori che, al momento, hanno uno dei trattamenti economici più basso dell’intero comparto.
I funzionari vincitori di concorso con lauree quali Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Statistica, Informatica, hanno stipendi per nulla commisurati alle responsabilità loro richieste. Proprio per questo, moltissimi non hanno preso neppure servizio – preferendo altre amministrazioni – e chi lo ha fatto sta andando via, aggravando il problema della assoluta e ormai decisamente insostenibile carenza di personale in INL.
Questo comporta, in concreto, che sempre più spesso gli ispettori del lavoro siano impiegati per svolgere mansioni di ufficio piuttosto che per svolgere l’attività di vigilanza.
Sempre più spesso sentiamo parlare della necessità di interventi in tema di lavoro e sicurezza: come si può pensare di intervenire per ridurre gli infortuni sul lavoro, di aumentare le tutele per i lavoratori e migliorare i servizi di prossimità alla cittadinanza che l’Inl deve assicurare, senza un investimento serio e concreto su chi tutela e sicurezza deve controllare e garantire?
Le indirizziamo, Sig. Ministro, l’accorato appello a fare Sua questa vicenda, rappresentandola in Consiglio dei Ministri, al Presidente del Consiglio e anche al Ministro dell’Economia e delle Finanze, perché finalmente si ponga fine a questa vera e propria ingiustizia, prevedendo una norma apposita nella legge di bilancio.
Nonostante le promesse di impegno che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, nel corso dell’unico incontro avuto con i Suoi collaboratori sul punto presso il Ministero da Lei presieduto, nessuna norma è stata inserita nel testo del disegno di legge di bilancio. Comprenderà, pertanto, l’amarezza e la rabbia dei lavoratori – dei suoi collaboratori nel realizzare attività strategiche per il Ministero e per tutto il Paese – nello scoprire che, per l’ennesima volta, nulla di quanto promesso e che aveva determinato la sospensione dello stato di agitazione e delle conseguenti azioni di protesta, è presente nell’articolato della manovra di bilancio.
Le chiediamo – Sig.ra Ministra – di impegnarsi in prima persona, di mettere in campo tutto quanto è in Suo potere per risolvere questo baratro non solo economico, ma di dignità che sta colpendo i Suoi collaboratori, discriminati e offesi nella più profonda dimensione dell’animo umano, vale a dire la partecipazione emotiva al lavoro che si è scelto di fare e che quotidianamente viene portato a termine tra innumerevoli difficoltà, difficoltà che Le rappresenteremo in seguito, soltanto dopo aver posto rimedio alla mancata perequazione, al momento unica e sola priorità.
Le chiediamo, quindi, un Suo impegno politico diretto, per superare ostacoli strumentali che potrebbero frapporsi al riconoscimento di quanto è dovuto a questi lavoratori.
Per quanto ci riguarda noi continueremo a fare la nostra parte, come abbiamo fatto finora, per tutelare i diritti dei lavoratori, garantendo a questa assurda vicenda la massima eco mediatica e adottando tutte le azioni di mobilitazione necessarie, compreso lo sciopero del personale, che abbiamo già proclamato per l’intera giornata di lunedì 12 dicembre.
In attesa di incontrarLa personalmente al più presto e con la massima urgenza, salutiamo cordialmente.
Roma, 3 dicembre 2022
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
FLP |
CONFINTESA FP |
CONFSAL-UNSA |
USB P.I. |
M.ARIANO |
M. CAVO |
I. CASALI |
A. PICCOLI |
N. MORGIA |
V. DI BIASI |
G. DELL’ERBA / V. SANTURELLI |