MIC – Comunicato unitario su riunione odierna e sull’avvio del tavolo tecnico sul nuovo ordinamento professionale

07 Novembre 2022

Oggi si è svolta una riunione del tavolo nazionale convocata per discutere del protocollo sul lavoro a distanza, sullo schema di D.M. sulla dotazione organica e sul nuovo ordinamento professionale.

SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO D’INTESA SUL LAVORO A DISTANZA
Nella giornata odierna abbiamo sottoscritto il protocollo d’intesa sul lavoro a distanza che, come dichiarato nella nota inviata nei giorni scorsi all’Amministrazione, è stato firmato per senso di responsabilità rispetto ad un istituto contrattuale che ritenevano devesse essere riportato nell’alveo delle relazioni sindacali, cosa che negli ultimi mesi non era accaduta. Sono stati apportati importanti miglioramenti nell’ultima versione trasmessa, in particolare l’estensione ai lavoratori turnisti della possibilità di svolgere prestazioni in modalità agile, in relazione alle attività “remotizzabili” previste nei rispettivi profili professionali, nonché la possibilità di cumulo dei giorni di lavoro agile sino ad un massimo di 24 giorni al trimestre sulla base di specifiche esigenze. Dobbiamo anche registrare l’importante inserimento, fra le categorie con accesso prioritario al lavoro agile, dei titolari di legge 104 e i caregiver. Piccoli, ma importanti e significativi miglioramenti, frutto della persistente attività negoziale delle organizzazioni confederali, anche nelle ultime settimane. Rileviamo la permanenza di una forte criticità per quello che concerne l’organizzazione del lavoro da remoto, la cui rigidità di impostazione ne rende estremamente difficoltosa la concreta applicazione e che non risponde a quanto previsto dal CCNL. In ultimo abbiamo richiesto l’apertura di un confronto, in occasione della negoziazione del FRD 2023, finalizzato ad individuare specifiche voci incentivanti la produttività dei lavoratori che operano in modalità di lavoro agile.

DECRETO DOTAZIONE ORGANICA DEL MINISTERO
Il Ministro Sangiuliano è disponibile a firmare il decreto che istitutiva una nuova distribuzione dell’organico sui diversi Istituti, così come venuto fuori dal confronto dei mesi scorsi. Alla luce della circolare dello scorso 28 ottobre il decreto prevederà l’attualizzazione della denominazione delle aree al nuovo contratto, pertanto l’area I sarà rinominata Area degli Operatori, l’area II sarà rinominata Area degli Assistenti, l’area III sarà rinominata Area dei Funzionari e sarà aggiunta l’Area delle Elevate professionalità, che nascerà vuota al momento in attesa della definizione del confronto sull’Ordinamento professionale. Il Decreto preciserà che, sino all’esito della contrattazione sull’ordinamento, rimangono in piedi tutti i profili del 2010 e 2011. La dotazione organica che verrà firmata dal Ministro, come più volte detto, è assolutamente provvisoria e subirà per forza di cose modifiche nei prossimi mesi, all’esito del confronto sull’Ordinamento professionale. Rimane l’impegno a sanare quelle imprecisioni che sono state segnalate nell’agosto scorso e solo in parte accolte dall’Amministrazione.

NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE
È iniziato oggi il confronto sul tavolo tecnico volto all’introduzione del nuovo ordinamento professionale conseguente all’applicazione del nuovo CCNL, che dovrà definire le famiglie professionali che compongono le Aree e la revisione dell’ordinamento professionale vigente dal 2010. La riunione ha visto un confronto incentrato sul metodo con il quale affrontare le varie e complesse tematiche poste dalla materia. L’Amministrazione ha posto come base di discussione lo schema di ipotesi di famiglie professionali presentato nei giorni scorsi ed ha proposto di utilizzarlo come base per l’avvio del confronto. Noi abbiamo ritenuto non sufficiente quello schema, che, a nostro avviso, presenta un approccio in gran parte non condivisibile, ma, allo stesso tempo abbiamo ritenuto di presentare nella prossima riunione, prevista per il 14 novembre prossimo, le osservazioni che riteniamo propedeutiche per operare le opportune modifiche. Abbiamo ribadito che, per quanto ci riguarda, la ridefinizione delle competenze non può prescindere da una profonda modifica dell’ordinamento vigente, che deve incentrarsi non solo nella mera declaratoria delle nuove famiglie professionali ma nella puntuale definizione dei percorsi di crescita professionale dei lavoratori, determinando un quadro di opportunità legate ai processi di riqualificazione giuridica previsti dal CCNL e dalla programmazione ordinaria delle assunzioni. Abbiamo posto altresì l’esigenza di definire competenze e famiglie professionali che dovranno comporre la quarta Area delle elevate professionalità. Abbiamo infine proposto di affrontare la discussione con la calendarizzazione di confronti tematici sulle problematiche derivanti dalla revisione dei profili che comporranno le famiglie professionali. Su tutto questo vi terremo puntualmente aggiornati.

            FP CGIL                     CISL FP                                  UIL PA 

Claudio Meloni Giuseppe Nolè Valentina Di Stefano Federico Trastulli

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