Roma, 22 febbraio 2010
Al Capo del Dap
Pres. F. Ionta
Al Vice capo del DAP
Cons. Santi Consolo
Al Direttore Generale
Esecuzione Penale Esterna
Dr. R. Turrini Vita
e, per conoscenza
Al Direttore Generale
del Personale e della Formazione
Dr. M. De Pascalis
Alla Segreteria Fp Cgil di TRENTO
Ai delegati ed eletti RSU Fp Cgil nell’UEPE di TRENTO
Prot. CM36/2010
Oggetto: Notifiche provvedimenti emessi dalla Magistratura di Sorveglianza
Intendiamo rappresentare una problematica che ponemmo alla attenzione del Direttore generale EPE già nel 2005 e che, in verità, ritenevamo risolta in considerazione della risposta, nota n. 563502 del 21.11.05 (v. allegato) della stessa Direzione Generale , che chiariva la questione, definendola.
La problematica che si è riproposta all’UEPE di Trento riguarda, oggi come allora, le notifiche dei provvedimenti emessi dalla Magistratura di Sorveglianza agli affidati in prova al servizio sociale “una funzione”, che come si ebbe a precisare nella nota indicata, “non è ascrivibile tra quelle specifiche dell’UEPE”, è una funzione che, ribadiamo, risulta estranea alle competenze professionali ed istituzionali degli assistenti sociali e dell’Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna.
Purtroppo tale assunto sembra non trovare la giusta approvazione del Dirigente dell’UEPE del PRAP di Padova né tantomeno del dirigente dell’UEPE di Trento che con ordine di servizio del 22 gennaio 2010 ha confermato tale compito tra le priorità del carico di lavoro di ciascuna assistente sociale.
La FpCgil di Trento ha rappresentato il 25 gennaio u.s. la problematica ai vertici del DAP evidenziando, inoltre, la ricaduta che tale provvedimento comporta all’agire quotidiano dei compiti istituzionali demandati all’Ufficio di Trento già fortemente provato dalla grave carenza di organico, ma a tutt’oggi non ci risulta alcun riscontro in merito.
Ad onor del vero, una risposta è pervenuta dal Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trento, al quale la nota é stata inviata per conoscenza, che, ritenendo le nostre considerazioni frutto del fraintendimento dell’assunto della Direzione Generale EPE, esprime, in una lunga ed articolata dissertazione (in allegato), un parere che a nostro modo di vedere sembra contraddire quanto chiaramente è stato espresso.
La Fp Cgil ritiene necessario ed urgente che sulla questione sia fatta opportunamente chiarezza a tutela dei compiti istituzionali demandati agli UEPE.
In attesa di sollecito riscontro si porgono cordiali saluti.
La coordinatrice nazionale
Penitenziari C. Ministeri
Lina Lamonica