Ieri 20 settembre 2022 alle ore 15:00 si è tenuto in VTC l’incontro tra il Direttore del Personale Dott.
Lo Surdo, la delegazione di parte pubblica, le OO.SS. e la RSU del MUR con all’ordine del giorno il
“CONTRATTO PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI” del Ministero.
L’incontro fa seguito a quello tenutosi lo scorso 9 settembre 2022: a valle della riunione
l’amministrazione aveva trasmesso il documento finale per la firma che presentava ancora il criterio
relativo ai “CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE” che cubava in totale 3 punti,
nonostante le scriventi OO.SS abbiano chiesto – in tutte le sedi e in modo formale – di ELIMINARE
tale criterio definitivamente, altrimenti non avrebbero sottoscritto l’accordo.
L’amministrazione, avendo verificato che dal 9 settembre 2022, il Contratto così come proposto era
stato firmato solo da due sigle sindacali (UIL e USB) e dai 4 componenti della RSU eletti in forza
UIL (quindi non dalla maggioranza della Rappresentanza sindacale unitaria che, come noto, è formata
da 10 componenti), ha convenuto fosse necessario riconvocare il tavolo per il giorno 20 settembre
2022, per capire se vi fossero ancora spazi di discussione in merito al contratto. In caso contrario non
avrebbe in alcun modo dato corso alle progressioni economiche. Peccato abbia riproposto lo stesso
testo licenziato in data 9 settembre 2022!!
Come CGIL e CISL abbiamo nuovamente manifestato al Direttore la nostra assoluta contrarietà
all’introduzione di tale criterio che, lo ripetiamo ancora una volta, poteva essere adottato solo nel caso
in cui l’amministrazione avesse garantito la formazione a tutto il personale interessato alla selezione.
Considerato che non a tutti è stata data la stessa opportunità di partecipare a corsi di formazione, e
che i corsi autorizzati nel passato (quasi il 99%) non prevedevano “l’esame finale” ma alcuni solo
quiz finali, ci siamo dichiarati ancora una volta non favorevoli ad accettare il testo. Abbiamo altresì
denunciato e segnalato che in presenza di risorse limitate per la formazione, è vergognoso che siano
utilizzate solo come leva per favorire solo alcuni dipendenti, creando così una sorta di “privilegio”
spendibile solo da alcuni nelle progressioni, sia esse siano economiche, sia verticali! Al riguardo
abbiamo chiesto con forza che nel futuro vi siano maggiori risorse destinate per la formazione, al fine
di una vera riqualificazione e reale crescita professionale del personale.
Il Direttore Generale, alla luce delle nostre rimostranze e della contrarietà manifestata per la firma
dell’accordo in parola, alla fine ha fatto un passo indietro proponendo di ridurre da punti 3 a punti
1 detto criterio, prevedendo così la possibilità di presentare un solo corso di formazione.
Le scriventi OO.SS, pur rimanendo fortemente contrarie all’inserimento di tale criterio, benché
sia stato in parte “neutralizzato” con l’attribuzione di un punteggio inferiore rispetto a quella
inziale, ha deciso inteso comunque di firmare l’accordo per buon senso e senso di responsabilità
nei confronti dei lavoratori, permettendo così agli stessi di progredire economicamente, specie a
coloro che non hanno avuto alcuna possibilità di avanzare con le procedure svolte negli anni 2016-
2017-2018.
Al riguardo, abbiamo richiesto che i prossimi contratti siano discussi in tempi ragionevoli per evitare
di prendere decisioni in tempi ristretti e non consoni, considerate le scadenze imposte dagli organi
certificatori.
A valle dell’incontro abbiamo inoltre richiesto:
➢ chiarezza in merito ai buoni pasto e alla loro regolare erogazione, posto che alcune direzioni generali sembra non abbiamo ottemperato a quanto indicato nelle circolari della Direzione del personale, ovvero di trasmettere entro il 5 di ogni mese il numero dei buoni pasto per ciascun dipendente;
➢ vengano conferiti al personale del MUR gli incarichi “quale rappresentanti del MUR” in seno alle Commissioni di laurea sanitaria, adeguandoli, per numero, a quelli conferiti dal Ministero Salute;
➢ informazioni circa la valutazione della performance 2021.
Abbiamo inoltre richiesto si aprissero subito i tavoli per la discussione in merito:
➢ al contratto integrativo alla luce dell’introduzione del nuovo contratto;
➢ alla definizione delle nuove famiglie professionali;
➢ alla definizione delle modalità e dei criteri per le progressioni verticali.
FP CGIL Anna Andreoli
FP CISL Michele Cavo