Nella giornata di ieri, come FP CGIL, abbiamo volantinato fuori da alcune sedi romane per evidenziare i ritardi dell’Amministrazione nell’affrontare alcuni temi cari ai lavoratori e alle lavoratrici. Nel volantino ci siamo concentrati sui ritardi nel trattare temi quali la proroga della disciplina del lavoro agile dopo il 30 settembre e la conseguente apertura della discussione sulle modalità di lavoro a distanza (previste dal CCNL), sulla stabilizzazione dei distaccati e comandati, i passaggi di area (anche in deroga al possesso del titolo di studio per l’accesso dall’esterno), la mobilità… Oltre alla questione generale della valorizzazione delle professionalità (passaggi di area, progressioni), abbiamo manifestato la necessità di informare per tempo i lavoratori e le lavoratrici s: “il comando sarà confermato prima della scadenza?” “Avrò ancora la possibilità di svolgere la mia prestazione da remoto dal primo ottobre?” Il tema non è solo la data di convocazione ma il fatto che ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici sono lasciati in sospeso e, con essi, sono lasciati in sospeso i dirigenti degli Uffici, che non sanno se i comandati torneranno nelle Amministrazioni di provenienza (servirebbe un piano straordinario di assunzioni, altroché!) normalissima attività sindacale rivendicativa, la nostra, se non fosse che a rispondere alle nostre sollecitazioni non è l’Amministrazione bensì la UILPA che, come abitudine, attacca la FP CGIL rivendicando non si capisce bene cosa, considerato che l’umore generale degli uffici non è per niente positivo. L’amministrazione, ad oggi, si è limitata a sondare le disponibilità per una convocazione al 27 settembre su PEO e Lavoro Agile dal 1 ottobre, senza trasmettere convocazione formale e bozze di lavoro. Basta questo per sentirsi rassicurati tanto da farsi garanti delle disponibilità dell’Amministrazione? Per noi, no. A differenza di altri non abbiamo elementi rassicuranti. Noi vogliamo negoziare e, nel caso, fare accordi sindacali… non “gentlement agreement”. Certamente li ringraziamo per averci associati -nella grafica del loro volantino- ad un personaggio “positivo” come l’Uomo Ragno, il cui motto è “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”: noi ovviamente non abbiamo superpoteri, ma sentiamo tutta la responsabilità di rappresentare, con tutti i nostri limiti, gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici. Una cosa va detta con chiarezza: la nostra controparte è l’Amministrazione. Con essa ci confrontiamo nel rispetto dei ruoli e delle funzioni e, da parte nostra, senza mai dimenticare le aspirazioni e le istanze dei colleghi e delle colleghe che guardano con crescente fiducia alla FP CGIL. Con l’unità delle lavoratrici e dei lavoratori si potrà determinare il “cambio di passo”, perché senza confronto/contrattazione sindacale le lavoratrici e i lavoratori del MEF perdono soldi, prospettive di carriera, riconoscimento professionale, opportunità di conciliazione dei tempi vitalavoro.
Lasciati coinvolgere: scrivici a mef@fpcgil.net
FP CGIL Nazionale Daniele Gamberini