Ci è stato presentato un nuovo ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell’INPS che, secondo l’Amministrazione, è una “manutenzione evolutiva”.
Abbiamo apprezzato che la segreteria del CIV riacquisisca l’autonomia che le era stata tolta, così come è importante che sia ricostituita la DC Comunicazione, superando l’errore commesso in precedenza, da noi contestato.
Si tratta, peraltro, di riorganizzazione che non riguarda affatto il territorio e non effettua alcuna “manutenzione evolutiva”, ad esempio sul ruolo delle DCM. Sul punto, ci è stato replicato che nelle prossime settimane ci sarà un incontro che riguarderà anche il territorio: più precisamente, si sta pensando di voler aumentare il numero delle filiali metropolitane nella DCM Milano e di elevare alcune Agenzie complesse a livello dirigenziale.
Abbiamo espresso perplessità sul nuovo assetto dell’informatica, in relazione alla società 3-I, considerando che i contorni di quest’ultima operazione non sono ancora chiari e che si sarebbero dovuti tenere dei tavoli sindacali, mai convocati.
Allo stesso modo, abbiamo evidenziato che riportare l’area dei provvedimenti disciplinari all’interno della Direzione Centrale Risorse Umane rappresenta un passo indietro significativo sia rispetto alle scelte che l’Istituto fece circa dieci anni fa, sia rispetto all’assetto previsto dalla normativa vigente. Su questo aspetto, ci è stato comunicato che, essendo questa una richiesta pressoché unanime delle OO.SS., che se ne terrà conto.
Similmente, abbiamo evidenziato i rischi che possono determinarsi sulla funzione di audit interno.
In entrambi i casi, abbiamo espresso la necessità di continuare a mantenere la terzietà e l’autonomia di queste due funzioni.
Abbiamo espresso altresì dubbi sull’implementazione della DC Studi e Ricerche.
Per l’area della dirigenza, abbiamo chiesto che si conoscano prima i criteri per poter partecipare agli interpelli in modo consapevole, costruendo in modo chiaro un serio percorso di carriera. Abbiamo poi evidenziato la necessità di procedere a una applicazione del criterio di rotazione in modo equilibrato. È necessario convocare prima possibile il tavolo sul CCNI della dirigenza, visto l’impatto che questa “riorganizzazione” avrà proprio sulla dirigenza.
A quest’ultimo proposito, l’Amministrazione ha comunicato che convocherà tavoli sul CCNI 2022 sia del personale che di dirigenti, professionisti e medici.
Coordinatore per l’area dirigenza FP CGIL |
Coordinatrice nazionale FP CGIL INPS |
Fabrizio Ottavi |
Antonella Trevisani |