Un paese civile, democratico e rispettoso dei diritti di cittadinanza, anche di quelli di cui sono portatori i bambini, non può permettersi di disperdere il grande patrimonio di riflessione, di indignazione e preoccupazione che i bambini del “Cip e Ciop” loro malgrado hanno offerto alla società civile subendo quella drammatica esperienza.
Vi sono responsabilità penali sulle quali invitiamo la Magistratura a stringere il cerchio senza tentennamento alcuno, ma vi sono responsabilità oggettive che rischiano di essere fagocitate nel mare magnum delle emotività, delle reazioni istintive.
Non è possibile non legare questa tristissima vicenda al contesto generale nel quale si è realizzato il dramma di Pistoia: quattro bambini su dieci trovano posto negli asili pubblici di Pistoia, due su dieci in Toscana, un solo su dieci in Italia!
E allora una prima considerazione: di cosa si parla quando, con vanto, questo o quell’altro esponente del Governo nazionale annuncia la decisione di aver ridotto i finanziamenti agli enti locali e di aver costretto Comuni e Province al rispetto rigidissimo di patti di stabilità sempre meno sostenibili per l’erogazione di servizi alla persona?
Si sta parlando anche di questo; si dice che non c’è e non deve esserci prospettiva di miglioramento di quel sistema formativo che, nella parte iniziale della filiera, impatta proprio con quei bambini del “CIP e CIOP”.
E cosa vuol dire l’affermazione contenuta nel Libro Bianco del Ministro Sacconi per la riforma del sistema del welfare che i diritti di cittadinanza, costituzionalmente garantiti, possono essere soddisfatti indifferentemente da erogatori pubblici o privati?
Si sta parlando anche di questo: si dice, anzi il Ministro Sacconi dice che il diritto di quei bambini di Pistoia ad essere garantiti in un sistema formativo così cruciale per lo sviluppo psico-fisico dei nostri figli può essere garantito, anche a Pistoia, indifferentemente dall’asilo nido comunale e dal “CIP e CIOP”!
Di questo si sta parlando.
Si, ma con quali disegni colorati spieghiamo ai bambini i contorni tristissima di questa grigia vicenda?
E con quali ragionevoli parole lo spieghiamo ai loro genitori?
Roma 4 Dicembre 2009