“La Cultura in piazza, grande risultato della mobilitazione unitaria”. Così Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa sulla giornata di mobilitazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della Cultura dietro le parole ‘Contro l’abbandono del Ministero’. “Napoli, Genova, Milano, Caserta, Ancona, Bologna, Taranto, Mantova, Bari, Ravenna Venezia, Cagliari, Mantova, Perugia e, naturalmente Roma. Sono solo alcune della città – fanno sapere i sindacati – in cui in questi giorni si sta concretizzando la mobilitazione unitaria con presidi davanti le Prefetture, assemblee dei lavoratori e il sit in odierno davanti la sede centrale del Ministero”.
Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa si tratta di “una grande risposta dalle lavoratrici e dai lavoratori all’avvio della vertenza nazionale che ha posto temi fondamentali per la ripresa del servizio pubblico della Cultura, alla prese con i noti e strutturali nodi del degrado organizzativo, figli anzitutto della mancata programmazione del ricambio anagrafico dovuto al turnover e dei processi di innovazione necessari a migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. La massiccia partecipazione dei lavoratori, in un contesto ancora emergenziale dettato dalla diffusione della pandemia e in un periodo feriale, dimostra quanto i problemi posti all’attenzione dell’opinione pubblica siano sentiti dalle lavoratrici e dai lavoratori del Ministero della Cultura”.
Secondo i sindacati, “occorre adesso che si avvii al più presto un serio e approfondito confronto politico sulle soluzioni che servono per affrontare l’emergenza e su quelle che hanno necessità di una programmazione di medio periodo. Ci auguriamo che il Ministro Franceschini non sottovaluti le ragioni profonde di questa protesta e si renda disponibile a un confronto serio e concreto sui temi della vertenza nazionale e non si limiti alle deludenti risposte ricevute oggi dal Segretario Generale Nastasi. La vertenza proseguirà con ulteriori iniziative nei prossimi giorni, a partire dall’assemblea nazionale unitaria del 13 luglio dove verranno definite insieme ai lavoratori le iniziative da assumere per il prosieguo della mobilitazione”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
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