Alla c.a.
Ministro della Cultura
On. Dario Franceschini
E, p.c.
Capo di Gabinetto del MiC
Avv. Annalisa Cipollone
Segretario Generale del MiC
Dott. Salvatore Nastasi
Consigliere del Ministro
Prof. Giampaolo D’Andrea
Direttore Generale Organizzazione
Dott.ssa Marina Giuseppone
Dirigente Servizio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Sara Conversano
Ai Direttori Generali del MiC
Ai lavoratori del MiC
Oggetto: Stato di agitazione e mobilitazione dei lavoratori del Ministero della Cultura
Egregio sig. Ministro,
in data 8 giugno 2022 queste OO.SS. hanno portato alla Sua attenzione quanto stava avvenendo con la pubblicazione della Circolare 25 del Segretario Generale con cui, a decorrere dal 1° luglio 2022, il personale veniva autorizzato ad effettuare solo 4 giorni di lavoro agile al mese. In data 15 giugno è stato avviato sull’argomento il confronto di cui all’art. 5 del CCNL Funzioni centrali 2019-2021 solo grazie alle nostre ripetute richieste.
L’Amministrazione però continua a porsi in contrasto con il dettato contrattuale nello specifico contravvenendo alle previsioni di cui all’art. 9, comma 3, del CCNL, che prescrive che durante il periodo di confronto le parti non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto dello stesso.
In particolare si ricorda che le scriventi OO.SS. hanno richiesto al Segretario Generale con nota del 1 giugno u.s. il ritiro della Circolare 25 ed il contestuale avvio del confronto sulla regolazione del lavoro a distanza. Anche a fronte di tale richiesta, reiterata dalla nota del 8 giugno 2022, indirizzata anche a lei, abbiamo dovuto registrare il netto rifiuto del Segretario Generale, che ci è stato comunicato nella riunione del 20 giugno u.s., a provvedere al ritiro di detta disposizione. Il non voler sospendere gli effetti della Circolare in questione rappresenta un atto grave, perché mina il corretto sistema di relazioni sindacali fin qui intrattenute con il vertice politico, improntate alla partecipazione ed al dialogo costruttivo. Al riguardo si evidenzia che, in vigenza del nuovo CCNL del personale del comparto delle funzioni centrali 2019-2021, il confronto sindacale deve svolgersi su tutti gli aspetti relativi all’individuazione delle attività lavorabili a distanza, sulle fasce di contattabilità, sui criteri di priorità nell’accesso, sulla forma individuata del lavoro a distanza, sulla disciplina applicativa. Senza il confronto preventivo che non si traduca in una mera informazione ed in presenza di atti unilaterali, si prefigura pertanto il palese inadempimento del dettato contrattuale.
Questo quadro di mancato rispetto del CCNL si va a sommare alla situazione molto difficile che vivono i lavoratori del MiC, costretti ad operare con una carenza di personale spaventosa (10.567 lavoratori in servizio al 31.12.2021 a fronte di una dotazione teorica di circa 19.000 unità) mentre l’indizione di nuovi concorsi è praticamente ferma al 2019/2021, con numeri che già allora erano insufficienti. Di vitale importanza anche la questione della mole dei carichi di lavoro dovuti all’attuazione del PNRR che sino ad ora non sono stati
affrontati con la dovuta attenzione, ovvero assolutamente ignorate dal Soprintendente speciale e non corroborate da adeguati interventi occupazionali.
La drammatica carenza di personale, l’azzeramento del lavoro agile ed il disinteresse con cui vengono affrontati i temi legati al PNRR costringono le Scriventi Organizzazioni a proclamare lo stato di agitazione e la mobilitazione dei lavoratori del Ministero della Cultura, preannunciando per il giorno 4 luglio 2022 un presidio dei lavoratori davanti alla sede del Ministero, in Via del Collegio Romano,
ovvero presidi unitari davanti alle Prefetture ed una assemblea nazionale di tutti i lavoratori del Ministero della Cultura per il giorno 13 luglio 2022.
Distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Florindo Oliverio Angelo Marinelli Gerardo Romano
Claudio Meloni Giuseppe Nolè Federico Trastulli
Valentina Di Stefano