Roma, 11 novembre 2009
Gentile dottor Comes,
Le Organizzazioni sindacali e la Rappresentanza Sindacale Unitaria del CNEL desiderano esprimerLe le loro congratulazioni per la Sua recente nomina a Segretario Generale del CNEL. Il nostro auspicio, nel rispetto reciproco del ruolo svolto dall’amministrazione e dalle OO.SS. e dalla RSU al tavolo sindacale, è infatti che l’esperienza da Lei maturata, e quindi la conoscenza dei problemi e delle difficoltà in cui da anni versa il personale del Consiglio, costituiscano garanzia del Suo impegno a cercarne la soluzione, anche nella attuale contingenza, che certamente non è propizia per il lavoro dipendente pubblico.
Ciò nonostante, rimane problema urgente ed attuale il riconoscimento della peculiarità del lavoro che si svolge qui al CNEL, che deve finalmente trovare, a nostro avviso, la sua giusta collocazione e ruolo. In questo senso, chiediamo fin d’ora il Suo impegno perché – in sede di definizione dei comparti di contrattazione di secondo livello – il CNEL trovi la sua appropriata collocazione, anche agendo in coordinamento con gli altri organi di rilevanza costituzionale.
Accanto a queste problematiche di carattere generale, restano aperte una serie di questioni che la vacanza del ruolo che Lei ora si approssima a ricoprire aveva di fatto impedito di affrontare: la riforma della disciplina degli interventi assistenziali, la definizione del FUA 2009, la sicurezza e la salute dei lavoratori, la formazione, sono temi che abbiamo più volte segnalato come urgenti e che devono essere affrontati con la dovuta celerità.
Per questo, non appena la Sua nomina verrà perfezionata, Le chiediamo di riaprire il tavolo della trattativa, affinché si possa pervenire al più presto alla soluzione delle questioni citate.
Infine, Le chiediamo di porre la massima attenzione e dedicare tutto l’impegno possibile affinché venga risolto positivamente il problema del personale con contratto a tempo determinato, il cui rapporto si avvia ad entrare nell’ultimo anno di vigenza.
Nel rinnovarLe gli auguri per il Suo nuovo incarico, e confidando sulla Sua disponibilità al confronto e alla dialettica, La salutiamo cordialmente.