È notizia attesa e gradita la convocazione dell’incontro del 5 maggio con le OO.SS. del Mise da parte del Direttore Generale della DGVECS Dott. Fabio Vitale, recentemente incaricato.
Auspicavamo infatti un confronto con le rappresentanze sindacali del personale sull’insieme del progetto di riorganizzazione della DGVECS già intrapreso dalla nuova direzione a seguito -lo ricordiamo- del dm che ridefinisce gli Uffici delle DDGG interessate dalla ultima riorganizzazione del Mise.
Lo stesso Direttore aveva già introdotto le linee generali del ridisegno delle attività di vigilanza su società ed enti cooperativi, nonché l’intenzione di un tavolo di coinvolgimento attivo delle OO.SS.: presentando le attività e la dirigenza DGVECS ai nuovi colleghi funzionari assegnati alla Direzione e in distinti incontri con le sigle sindacali che avevano richiesto un primo diretto scambio di vedute sugli effetti del nuovo modello organizzativo sul personale.
Noi di FPCGIL Mise avevamo tenuto una assemblea di tutto il personale della DG proprio per discutere insieme, i colleghi già in servizio e tutti i nuovi assunti, le potenzialità, le novità intraviste, (processi produttivi intercomunicanti tra uffici, snellimenti di procedure, ingegnerizzazione di banche dati) ma anche i dubbi (eventuale coinvolgimento di soggetti professionali esterni nella vigilanza; rischio di depotenziare il ruolo del Mise e di tutti i suoi revisori nella attività di revisione ed ispettiva delle cooperative), quindi le criticità, i problemi irrisolti (carichi di lavoro e carenze di organico), e le aspettative attese (formazione e valorizzazione del personale), da rivolgere poi in un primo dialogo con il Direttore tenuto il 13 aprile.
Dei risultati positivi di questo primo dialogo ne avevamo quindi dato subito notizia al personale della DG in un comunicato del 15 aprile (a cui rimandiamo) in cui evidenziavamo principalmente il rafforzamento prioritario della vigilanza affidata ai dipendenti Mise, la ripresa della formazione rivolta ai neo assunti ed al personale in servizio. Aspetti che dovranno comunque trovare coerenti forme di definizione sia organizzativa che normativa.
Ulteriori aspetti più generali propri di un modello di intervento ampio ed “in progress” sul settore cooperativo, come l’importanza del territorio, della promozione e del rilancio dell’organizzazione cooperativa nel settore creditizio, energetico ed agricolo, sarebbero successivamente stati approfonditi e definiti, per le relative modalità organizzative, nel tavolo oggetto della attuale convocazione.
Data quindi l’ampiezza di contenuto degli argomenti prospettati nelle prime interlocuzioni col Direttore per un possibile rilancio di settore e di innovazione organizzativa, siamo certi che la competizione sindacale deve evitare, in questi tempi già così complessi, ogni confusione od allarmismo nel personale, come quelle riduttivamente pretestuose indirizzate proprio al nostro comunicato.
Ci spiace quindi che di tali toni si debba fare riferimento nella convocazione del tavolo di discussione comune. Che però resta pienamente apprezzata e, se davvero ognuno vuole, di orizzonte più ampio.
Come sigla FPCGIL eccoci disponibili ed aperti con tutti sul piano delle idee-forza di cui ogni tradizione sindacale, nella sua propria originalità di pensiero e percorso, è certamente portatrice.
Roberto Copioli
Coordinatore Nazionale FPCGIL Mise