Si è svolta ieri la prevista riunione di confronto tra le parti sul lavoro agile.
Per l’Amministrazione era presente il Direttore Affari Generali Dott. Alessandro D’Ancona e il Direttore Generale del personale e della formazione Dott. Alessandro Leopizzi.
Il confronto si è limitato agli articoli dal 4 al 9.
L’accordo riporta il dettato del CCNL, quindi le integrazioni da apportare saranno poche.
Abbiamo chiesto di non mettere vincoli e di lasciare libertà alle parti di strutturare il contratto in base alle esigenze del lavoratore e dell’Amministrazione.
Abbiamo inoltre chiesto il rispetto della fascia di inoperabilità. In questa fascia deve essere compresa la pausa pranzo. In questa il lavoratore può ricevere comunicazioni dall’ufficio ma non è obbligato a rispondere, salvo urgenze.
Sul co- working il DG si è impegnato a inoltrare una nota esplicativa agli uffici territoriali.
Sicuramente il confronto si chiuderà positivamente, con un buon documento sul lavoro agile. La nostra preoccupazione è non poter garantire le stesse opportunità di accesso a tutte le lavoratrici e lavoratori della giustizia.
Come sapete l’informatizzazione e la strumentazione tecnologica non è uguale in tutte le sedi
Confidiamo che le risorse del PNRR, di cui nulla sappiamo, siano investiti per migliorare ed efficientare gli uffici.
La Ministra ha preannunciato un incontro per illustrarci i progetti legati al PNRR circa due mesi fa, naturalmente non ha specificato in quale anno ci vuole incontrare. Siamo in attesa.
Il Direttore Generale per i sistemi informativi e automatizzati non risponde alle nostre richieste, per lui doveri e obblighi istituzionali non esistono.
La sottosegretaria on. Anna MACINA l’11 aprile ha detto che il pdg per lo scorrimento della graduatoria 21 quater cancellieri era stato firmato ed era in uscita al protocollo.
Non ci risulta alcuna comunicazione. Siccome non vogliamo essere mal pensanti: forse non è arrivato perché non ha funzionato la pec?
Oppure, come dice il proverbio: fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Si tratta di un altro impegno non mantenuto?
Cambiano i ministri, i sottosegretari ma il film è sempre uguale, non si fa nulla. Per loro siamo solo numeri.
Purtroppo, i fatti ci danno ragione: sentiamo tanti “ci impegneremo, faremo…, manca solo la data e la realizzazione degli accordi”. IL MINISTERO DEGLI ACCORDI NON MANTENUTI.
FP CGIL
Felicia Russo