DECRETO RUI
Abbiamo ribadito che il decreto è la conseguenza dell’ennesima legge sbagliata che fa spostare competenze dal pubblico al privato. Ancora, abbiamo sostenuto, la necessità che venga emanata una specifica disposizione che detti criteri omogenei per tutto il territorio nazionale circa le priorità nelle assegnazioni (per quanto ci riguarda è ovvio che i primi devono essere i dipendenti dell’Amministrazione). Abbiamo, inoltre, riaffermato la nostra netta contrarietà all’idea per cui a pari prestazioni debba corrispondere una diversa retribuzione. Infine, abbiamo chiesto che sia avviato un piano di formazione per tutto il personale che consenta di allargare il numero di persone interessate, e a tal fine abbiamo fatto riferimento a personale già formato uscito da poco dai ruoli MiMS (lavoratori ex USTIF). Da ultimo, abbiamo sostenuto la necessità di rivedere l’impianto complessivo della Legge 870, legge ormai obsoleta, che necessita di profonda revisione.
LAVORO AGILE
Sul lavoro agile abbiamo ribadito che la materia è stata regolata dal CCNL e che a breve cominceranno le necessarie interlocuzioni ivi previste. In tal senso abbiamo richiesto all’amministrazione di ribadire la piena vigenza della circolare del 31 marzo, onde evitare fughe in avanti assolutamente improvvide ed errate dal punto di vista normativo e contrattuale. L’amministrazione ha convenuto di riaffermare la vigenza della circolare.
BUONI PASTO
Sul punto l’amministrazione ci ha comunicato che è al lavoro per trovare una soluzione urgente. Come Fp CGIL abbiamo replicato che dalla prossima settimana siamo pronti a porre in essere tutti gli strumenti, sindacali e giuridici, a tutela dei diritti normativi e contrattuali dei lavoratori che ormai da troppo tempo attendono l’erogazione dei buoni pasto.
La Coordinatrice Fp Cgil MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella