…NAPOLI
Ieri si è riunito il Coordinamento Campania con l’obiettivo di fare il punto della situazione sullo scenario normativo e sul contesto interno all’Istituto, in vista delle trattative per il prossimo contratto integrativo.
Dai rappresentanti della Cgil nelle varie sedi sono state espresse forti perplessità circa la realizzazione degli obiettivi programmati e voluti dall’Amministrazione per quest’anno.
Molte sono state le motivazioni illustrate.
Sicuramente il rilascio di applicativi non perfettamente funzionanti, che rallentano le attività e costringono i lavoratori all’inserimento ridondante di dati, è stata indicata come la causa principale delle difficoltà incontrate nella lavorazione delle pratiche.
E’ stato, poi, sollevato il problema della distribuzione disomogenea dei profili e delle qualifiche del personale nelle varie sedi e della forte carenza di organico nelle aree produttive.
Se ciò non incide sugli indici di efficienza ed efficacia delle sedi, ha però un impatto negativo sugli indici di deflusso.
Per quanto riguarda in particolare l’indice di deflusso, nella considerazione dei tempi di lavorazione, il Coordinamento ha evidenziato come il sistema di misurazione delle attività è solo di tipo automatico e non tiene conto di tutte quelle operazioni che, sebbene non riconducibili ad una pratica finita, costituiscono pur sempre attività lavorativa a tutti gli effetti.
In quest’ottica, il Coordinamento ha proposto che venga realizzato un monitoraggio di tutte le attività delle sedi e vengano valutate ai fini della produttività tutte le lavorazioni effettuate nel corso dell’anno. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile ottenere coerenza tra risultati raggiunti, obiettivi programmati e attribuzione del salario accessorio.
Infine, sui progetti locali per il 2009, la Campania ha auspicato che il CCIE individui criteri generali entro i quali sia lasciata alla contrattazione regionale piena autonomia negoziale.
Roma, 25 Settembre 2009
Il Coordinatore FPCGIL INPDAP
Marinella Perrini