Alla Vice Capo DAP
Cons. Roberto TARTAGLIA
ROMA
E, per conoscenza;
Al Direttore Generale
del Personale e delle Risorse
Dott. Massimo PARISI
ROMA
Al Provveditore
Per la Regione Sicilia
Dott.ssa Cinzia CALANDRINO
PALERMO
All’Ufficio Relazioni Sindacali
con il Pubblico del Dipartimento
Amministrazione Penitenziaria
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
ROMA
Alla Direzione
Casa Circondariale di Enna
Dott.ssa Gabriella DI FRANCO
ENNA
Oggetto: Dirigente Sindacale FP CGIL in servizio presso Casa Circondariale di Enna, azione denigratoria da parte dell’autorità Dirigente – comportamento antisindacale.
Preg.mo Presidente
La scrivente O.S. segue con molto interesse la vicenda dell’Ispettore Superiore, nostro segretario aziendale alla Casa Circondariale di Enna, che per tutta una serie di attività che definiremmo al quanto “strane, inusuali ” o forse ” fuori da ogni schema amministrativo” non può prestare servizio nonostante sia stato giudicato idoneo da diversi specialisti dell’Asp di Enna, specialisti scelti dalla stessa Amministrazione Ennese che non condividendo il parere medico sembra essere riuscita a far desistere altro Dirigente medico dell’ASP che nonostante il parere dei suoi autorevoli colleghi ha deciso di inviare a visita collegiale il nostro Segretario Aziendale.
Purtroppo, la vicenda si svolge subito dopo il suicidio di un appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, che per la sua drammaticità ha scosso certamente gli animi di tutti ed ha anche esasperato le ansie e i malumori di chi, è costretto, ormai da anni a lavorare con carichi di lavoro insostenibili in ambienti degradati ed insalubri, senza la necessaria vicinanza dei vertici dell’amministrazione locale che non sembra abbiano garantito un minimo di supporto psicologico.
Nello specifico, per tutta una serie di situazioni, un Ispettore Superiore, del quale non citeremo il nome per rispettarne la privacy, coordinatore dell’Ufficio Matricola ed amico del su citato de cuius, esterna la sua inquietudine per gli ultimi accadimenti e per il modo in cui l’Amministrazione locale lo starebbe “ringraziando” per gli oltre trentacinque anni di onorato servizio, un amministrazione poco incline al rispetto delle norme contrattuali e di sicurezza per il personale di Polizia Penitenziaria.
Subito dopo aver espresso un pensiero legittimo visti gli infausti eventi è iniziata una sequela di azioni mortificanti e denigratorie sia dal punto di vista personale, professionale e nella qualità di Dirigente Sindacale.
È stato privato dell’arma di ordinanza, anche se destinatario di lettera anonima con minacce ricevuta al domicilio e regolarmente denunciata alla P.S., posto a disposizione dell’ASP di Enna per trenta giorni, viene sottoposto a visita Psichiatrica e psicologica con esito positivo alla idoneità al servizio, tanto che il medico Legale dell’ASP che ne ha curato il procedimento lo ha dichiarato idoneo al servizio in data 03.03.2022.
Purtroppo, sembrerebbe che la direzione ennese, con una comunicazione ne ha evidentemente modificato l’esito, tanto da indurre il Direttore F.F. dell’Asp a dichiararne la “NON idoneità al servizio e al possesso dell’arma individuale” sulla base di “ nuovi elementi comportamentali insorti in data 3 e 4 marzo 2022″ con invio a visita medico legale al C.M.O. , senza tener a debito conto che l’Ispettore di cui trattasi in data 03.03.2022 era a disposizione dell’Asp ed il giorno successivo era stato posto in congedo “d’ufficio” e quindi non in servizio.
V’è di più, sembrerebbe che l’Ispettore Superiore in data 02.03.2022 sia stato convocato dal Comandante di Reparto e che alla presenza del direttore abbia subito delle pressioni affinché restasse “fuori dal servizio”.
Tutto ciò premesso, siamo a chiederLe un immediato intervento al fine di accertare, e quindi porre fine ad attività vessatoria ed antisindacale, volta a contrastare una serie di vertenze intraprese dal nostro Dirigente Sindacale a tutela propria e dei propri iscritti con la direzione ennese.
Ci corre l’obbligo di preavvisarla che, decorso inutilmente il termine di 15 giorni dal ricevimento della presente daremo mandato ai nostri legali di porre in essere ogni azione volta alla salvaguardia della salute del nostro Dirigente e dell’immagine della scrivente, con un ulteriore aggravio di spese a vostro esclusivo carico.
Cordialità