MANIFESTAZIONE DEL 4: ESITI E PROSPETTIVE
Massiccia partecipazione di lavoratrici e lavoratori alla manifestazione dinanzi al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A loro, venuti non solo da Roma ma da tutte le parti d’Italia per gridare il loro risentimento e la loro indignazione per questa ingiusta ed incomprensibile disparità di trattamento, va il nostro più sentito ringraziamento, così come ringraziamo i tantissimi colleghi che in moltissimi uffici di tutta Italia hanno organizzato presìdi di fronte al loro ufficio o dinanzi alla Prefettura, incontrando i Prefetti e consegnando loro il documento
che avevamo inviato nei giorni scorsi.
Nel corso della manifestazione nazionale di Roma siamo stati ricevuti da una delegazione del Ministero del Lavoro, presieduta dal vicecapo di Gabinetto.
Anche se non sono state date riposte certe sulla risoluzione immediata della questione “indennità di amministrazione”, ci è stato confermato l’impegno politico del Ministro Orlando per cercare di risolvere quanto prima tale ingiustizia.
A tal proposito, dopo averci comunicato che il MEF è stato informato sull’importo delle risorse necessarie per la perequazione e che ci sono già stati incontri tecnici fra i tre dicasteri interessati, il vicecapo di gabinetto ci ha altresì informato che è stato calendarizzato un apposito incontro per il pomeriggio del 9 marzo tra il Ministro del Lavoro Orlando, il Ministro dell’Economia Franco e il Ministro per la PA Brunetta. In quella sede si cercherà di capire bene l’entità precisa delle risorse economiche e del modo in cui reinserire i lavoratori delle due Agenzie ministeriali, precisando altresì che questi importi non coinvolgono i fondi del decreto incentivi agli ispettori, smentendo così alcune ipotesi circolate nei giorni scorsi, che ovviamente non avrebbero trovato il nostro consenso.
Per quanto ci riguarda, abbiamo rappresentato la necessità di stanziare risorse aggiuntive che tengano conto sia delle prossime assunzioni sia degli arretrati a far data dal 1 gennaio 2020, in linea con quanto previsto per le altre Amministrazioni.
Pur apprezzando l’impegno del Ministro Orlando, abbiamo confermato il mantenimento dello stato di agitazione e la proclamazione dello sciopero nazionale del personale per l’intera giornata del 18 marzo, precisando che la nostra
mobilitazione proseguirà fino a che non avremo risposte certe sulla risoluzione della vertenza.
A conclusione dell’incontro abbiamo rappresentato unitariamente l’esigenza di verificare il finanziamento degli obiettivi del PNRR sul contrasto al lavoro sommerso e l’urgenza di un incontro con il Ministro del Lavoro per discutere delle numerose ed annose criticità dell’INL.
Continuiamo, intanto, con tutte le iniziative di mobilitazione avviate in queste settimane!
Roma, 5 marzo 2022