Firenze, 16 Luglio 2009
Dott. Ing. Antonio MONACO
Direzione Regionale VVF della Toscana
F I R E N Z E
e p. c. :
Ai Sigg. Prefetti
Provincie della Toscana – LORO SEDI
Ai Coordinamenti ed alla Segreteria Nazionale
CGIL FP VVF – CISL FNS – UIL PA VVF
R O M A
Oggetto: Antincendio boschivo 2009
Le Scriventi OO.SS evidenziano alla S.V. perplessità e contrarietà alla Vostra nota prot.0011424 del 15 luglio 2009 in riferimento all’antincendio boschivo, che ad ogni buon fine si allega per conoscenza delle OO.SS. Nazionali.
Ci viene chiesto di fare proposte per l’antincendio boschivo 2010, nonostante che Lei sa perfettamente quali sono le opinioni dei Vigili del Fuoco della Toscana, rappresentate dalle scriventi organizzazioni sindacali; infatti già nell’ autunno 2008 – durante i vari incontri regionali con la S.V – avevamo esposto in maniera univoca cosa si auspicava per l’organizzazione AIB all’interno della Regione, anzi eravamo stati altrettanto chiari sul nostro parere riguardo al funzionamento del servizio SOUP, che sempre di più non si riferisce solo all’antincendio boschivo ma anche all’organizzazione del servizio di protezione civile regionale.
Ma non solo, infatti si tende a disconoscere il fatto che le OO.SS. avevano già presentato modifiche per il piano AIB 2009 (rispetto alle carenze di quello 2008), ma segnaliamo che aumenta lo stanziamento economico tra i due anni in questione volendo però mantenere l’organizzazione solo sulle Provincie della zona costiera.
Così facendo si escludono da un “rinforzo” del dispositivo di soccorso – ad esempio – le Province di Firenze, Siena, Arezzo, Prato e Pistoia. Le segnalazioni dei Comandi Provinciali VVF dimostrano però che in questi Territori l’incidenza del “fenomeno incendi boschivi” è in aumento, non il contrario, mentre l’unica differenza (che evidentemente è quella che induce la Regione Toscana ad insistere su certe posizioni) è che sulla “zona costiera” si registra una presenza meno importante delle squadre di volontari. Se questo può essere uno degli elementi in discussione si affronti compiutamente ma non si faccia in modo di “barare” sui dati effettivi che certificano le zone in cui rinforzare le attività AIB e quelle che invece difettano di altri aspetti che poco hanno a che fare con l’impegno richiesto al Corpo dei Vigili del Fuoco.
Se l’intenzione è quella di sviluppare corrette e costruttive relazioni sindacali, per i reciproci interessi rappresentati, non è certo l’atteggiamento che l’Amministrazione intende mantenere in regione che può aiutare a realizzarle.
Risulta contrattata con il committente del servizio (Regione Toscana) – anziché con le scriventi – una diversa organizzazione del lavoro all’interno della regione, scavalcando tutte le norme contrattuali, dall’informazione alla consultazione, alla concertazione.
Crediamo fermamente che questo non è il modo corretto di agire, nell’interesse del servizio stesso, visto che comunque si tratta di prestazioni di lavoro straordinario del personale, che svolge questo servizio su base volontaria, con tariffe retributive non certo adeguate alla professionalità messa in campo.
Se oggi la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Toscana non è riuscita a portare a casa i risultati promessi (e si spera anche auspicati dall’Amministrazione che Lei rappresenta) almeno si abbia il buon senso e la lealtà di non provare a “scaricare sui rappresentanti dei lavoratori” la mancanza di idee e proposte costruttive.
Purtroppo concludiamo, ancora una volta, dovendo auspicare una inversione di metodo da parte della Direzione Regionale, richiamando al rispetto delle corrette relazioni sindacali, anche perché diversamente avrete determinato la migliore delle condizioni per un inasprimento delle relazioni stesse; una eventualità – quest’ultima – che non produrrà nessun beneficio e che anzi può complicare ulteriormente le difficoltà che il Personale oggi soffre e che aumenta i problemi del Corpo anziché risolverli.
Si rimane in attesa di riscontro e si inviano distinti saluti.
FP CGIL VVF CISL FNS UIL VVF
Andrea MILANI Fabrizio CIUFFINI Roberto LENZI