FP CGIL CISL FPS UIL PA
La forte mobilitazione dei lavoratori del Territorio e la conseguente pressione esercitata direttamente dai Segretari Generali delle Federazioni Nazionali FP CGIL CISL FP UIL PA nel corso dell’ultimo incontro (24.11) con il Sottosegretario Grandi, ha sortito un primo ed importante effetto positivo.
Il Governo, infatti, nell’accogliere le richieste del sindacato confederale, ha deciso di inserirle nell’emendamento che sarà presentato al Senato.
In sostanza, le modifiche dell’attuale art. 14 della Finanziaria sono:
a) Ai fini del contenimento della spesa, i Comuni che decideranno di esercitare direttamente le funzioni del catasto, non potranno esternalizzarle a società sia pubbliche che private;
b) I Comuni che opteranno per la Convenzione, lo potranno fare esclusivamente con l’Agenzia del Territorio a titolo non oneroso;
c) Espressa previsione di controllo da parte dell’Agenzia in ordine ai livelli di qualità che i Comuni devono assicurare nell’esercizio diretto delle funzioni nonche’ le conseguenti misure in caso di mancato raggiungimento degli stessi.
CGIL CISL e UIL, pur mantenendo alta la vigilanza fino a definitiva approvazione della Finanziaria al Senato, esprimono soddisfazione per l’esito positivo della vertenza.
Le modifiche apportate all’art. 14, infatti, consentiranno, pur in applicazione del decentramento, di non smantellare l’Agenzia del Territorio che, invece, mantiene sia il controllo sui Comuni che gestiranno direttamente le funzioni del Catasto che le stesse funzioni in regime di Convenzione.
E’ un risultato, questo, di straordinaria importanza, certi come siamo che su 8.000 Comuni (di cui la stragrande maggioranza di limitata capacità operativa), la gran parte affiderà la gestione dei servizi al sistema convenzionale con l’Agenzia.
Riteniamo che, di conseguenza, anche eventuali distacchi del personale saranno assolutamente contenuti, fermo restando che questa partita, come noto, sarà affrontata con successivo DPCM, previo confronto con le OO.SS.
Riteniamo, quindi, opportuno sospendere le iniziative di protesta in corso.
CGIL CISL e UIL continueranno, comunque, a vigilare fino all’approvazione definitiva degli emendamenti in questione.
Roma, 29 novembre 2006
CGIL CISL UIL
Serio Silveri Cefalo