FUA 2009
Nell’incontro che abbiamo avuto ieri con l’Amministrazione in merito alla costituzione e distribuzione del FUA 2009 abbiamo avuto modo di approfondire la questione relativa al superamento dell’indennità di professionalità a favore di un nuovo istituto premiante e incentivante non più legato alla presenza.
In questa sede abbiamo potuto conoscere l’entità effettiva delle somme a disposizione per la costituzione del FUA 2009 che, come già sappiamo saranno, almeno fino ad oggi, in parte decurtate.
Il FUA 2009 sarà costituito da circa 21 milioni, immediatamente disponibili, e circa 12 milioni disponibili più avanti con l’assestamento di bilancio (novembre) ed il recupero di risparmi.
Quindi, attualmente, il FUA è composto di circa 33 milioni euro, il 25% in meno di quanto a disposizione per il 2008 (44 milioni di euro).
Di queste somme, i 21 milioni potrebbero, con un accordo stralcio, essere erogati nel più breve tempo possibile (ma comunque non prima di 60 giorni) e costituirebbero la quasi totalità delle risorse del nuovo istituto che sostituirebbe la vecchia indennità di professionalità mentre la restante quota (12 milioni), che deriverebbe dall’assestamento di bilancio e dal recupero dei risparmi, andrebbe a coprire i restanti istituti che costituiscono il FUA (ad esempio i fondi di sede).
Questo lo scenario con le somme disponibili a luglio e novembre, e ad oggi nonostante la firma del DPCM – che resta generico nell’individuazione delle risorse da recuperare per la contrattazione integrativa – da parte del Ministro Tremonti non c’è alcuna certezza del rientro dei fondi: è evidente che in questo modo si riduce la quota destinata alla contrattazione decentrata.
Se invece rientrassero tutto o in parte le somme decurtate avremmo a disposizione un FUA più o meno sugli stessi livelli del 2008.
L’incertezza derivante dai provvedimenti del Governo non permette una valutazione positiva della situazione e pertanto noi ribadiamo che ai lavoratori devono essere restituite tutte le risorse sottratte con il DL 112/2008 e che continueremo ad impegnarci affinché questo avvenga.
Nel frattempo, senza rinunciare all’obiettivo principale del recupero integrale delle risorse destinate alla contrattazione integrativa, è possibile andare alla sottoscrizione di un accordo stralcio che permetterebbe da subito la corresponsione di una parte certa del salario accessorio garantendone in tempi brevi la redistribuzione a tutto il personale senza alcuna discriminazione precostituita.
RESTA FERMO L’IMPEGNO DELLA FP– CGIL A MANTENERE ALTE L’ATTENZIONE E L’INIZIATIVA PER OTTENERE QUELLO CHE FIN DALL’INIZIO E’ STATO UNO DEI PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA CGIL: LA RESTITUZIONE DEL MALTOLTO!
Roma, 8 luglio 2009
Il coordinatore nazionale FP–CGIL
Ministero dell’interno
Fabrizio Spinetti