Comunicato incontro per la contrattazione Fondo Risorse Decentrate
Anni 2020 -2021
Oggi si è tenuto il programmato incontro per il fondo risorse decentrate per gli anni 2020 e 2021, per l’amministrazione erano presenti: la sottosegretaria con delega al personale on Macina e i quattro capi dipartimento nonché il direttore generale al bilancio.
Con due anni di ritardo, abbiamo firmato il fondo di risorse decentrato per l’anno 2020 e 2021.
Dopo un serrato confronto e qualche rinvio, abbiamo firmato un buon accordo, infatti l’ amministrazione ha accolto buona parte delle nostre richieste.
Abbiamo ottenuto 18 milioni per poter attivare, entro l’anno, il terzo passaggio economico con decorrenza gennaio 2022, per circa 9000 lavoratrici e lavoratori. Il tavolo tecnico per concordare i criteri é previsto per metà gennaio.
Circa 14 milioni (risparmi di spesa 2020, buoni pasto non erogati, straordinari ecc) saranno erogati a tutto il personale sotto forma d’indennità COVID, differentemente parametrati per il lavoro in presenza e da remoto.
Sempre con risorse del fondo 2021, saranno aumentati del 10% le indennità.
Abbiamo ottenuto un’indennità per l’anno 2021 per 5 sedi considerate disagiate.
A margine della riunione, abbiamo sollecitato alla sottosegretaria l’attivazione dei tavoli tecnici, già chiesti unitariamente con Cisl e Uil, per attivare nel più breve termine la procedura per il passaggio dei lavoratori dalla prima alla seconda area, a partire dalle 270 unità. L’attivazione dello scorrimento della graduatoria del 21 quater per i cancellieri e gli ufficiali giudiziari, nonché, l’attivazione delle selezioni concorsuali per i Tecnici Informatici, Esperti Linguistici e Bibliotecai.
Il Capo Dipartimento, dott.ssa Barbara Fabbrini, relativamente a quest’ultima richiesta ha assicurato piena disponibilità sua e della parte politica a procedere con i tavoli tecnici per definire la procedura.
La Sottosegretaria, purtroppo ancora una volta non ha preso in considerazione la nostra richiesta d’incontro per discutere del rinnovo del contratto per i precari della giustizia.
Lavoratori ex LSU usciti dal circuito lavorativo privato, perché licenziati, a seguito della crisi economica del 2008, che ha colpito duramente il nostro Paese. Le loro aziende sono fallite o hanno trasferito le attività in altri paesi dove la mano d’opera è a basso costo. Ex tirocinanti che per circa 9 anni hanno lavorato negli uffici giudiziari percependo una “ borsa di studio” di soli 400 euro mensili, (solo in Italia i percorsi formativi hanno durata decennale), oggi lavoratori precari.
Dopo l’ennesima richiesta, contiamo che nei prossimi giorni l’on Macina ci risponda comunicandoci la data per i precari e un calendario d’incontri per i passaggi dalla prima alla seconda area, scorrimento 21 quater per tutti i lavoratori coinvolti, per le progressioni economiche. Abbiamo spiego l’importanza e l’urgenza dell’attivazione delle procedure suddette, alla luce della sottoscrizione del nuovo sistema di classificazione di cui al CCNL Funzioni Centrali. Un sistema nuovo che prevede nuove procedure per gli sviluppi professionali ed economici. Pertanto effettuare quanto richiesto per i lavoratori di questo dicastero, fermi da decenni, rappresenta un opportunità per non partire sempre con una marcia in meno rispetto agli altri lavoratori del comparto. Per gli archivi notarili è stato aumentato il fondo destinato alle progressioni economiche di circa il 66% per consentire la progressione economica di tutto il personale. Sono previste due nuove posizioni organizzative: una per l’archivio di Milano e l’altra per quello di Roma.
E anche per questa amministrazione é prevista l’erogazione di un’indennità COVID per il 2021 con le stesse modalità previste per il DOG.
Vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi. Segue il comunicato unitario.
Fp Cgil nazionale
Felicia Russo