RECRUDESCENZA PANDEMIA
CHIEDIAMO MENO RISCHI PER I LAVORATORI
Alla luce della comunicazione del Segretario Generale giunta via mail il 10/12/2021,
vista la crescita del numero dei contagi su tutto il territorio nazionale, riteniamo
doveroso sottolineare come fin dall’inizio della pandemia la Corte dei conti abbia
saputo reagire immediatamente, limitando fortemente il diffondersi del virus
attraverso una tempestiva collocazione in smart working di tutto il personale. Pertanto,
auspichiamo che tutti i Vertici Istituzionali, i Dirigenti e i responsabili dei Servizi e degli
uffici, possano anticipare tempi e rischi dando seguito a quanto vivamente consigliato
dal Segretario Generale Franco Massi.
Come rappresentanti dei lavoratori abbiamo seguito attentamente l’applicazione
presso le varie sedi dell’Istituto delle recenti novità normative, e per questo abbiamo il
dovere, anzi l’obbligo di evidenziare che in non pochi uffici e/o Servizi, il personale,
nonostante il permanere dei rischi legati alla pandemia, pur avendo dimostrato
nell’ultimo anno e mezzo di poter svolgere con la massima efficienza le attività da
remoto, è stato chiamato a svolgere il proprio lavoro in presenza per l’intero arco della
settimana lavorativa o per la massima parte di essa (quattro giorni su cinque).
Alla luce di quanto rappresentato, ci sentiamo di chiedere l’adozione di decisioni
improntate ad una maggiore flessibilità e un ulteriore sforzo affinché siano individuate
adeguate soluzioni, ivi comprese nuove attività di lavoro smartabili, per i colleghi
assegnati ai servizi o agli uffici che svolgono attività cd. indefettibili.
Comprendiamo gli aggravi burocratici che potrebbero derivare dal dover dare corso a
modifiche degli accordi individuali per il lavoro agile appena sottoscritti ma, pur
attribuendo massima rilevanza alle esigenze funzionali degli uffici, siamo fermamente
convinti che tutti, in Corte, dobbiamo avere come primo obiettivo la tutela della
salute di ogni singolo membro appartenente a questa grande Famiglia.
Roma, 12 dicembre 2021
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti M. Centorbi