Aspettando Godot..
Da qualche tempo nella P.A. è invalsa la sindrome dell’aspettare Godot. Non si perde occasione di
annunciare, praticamente ogni giorno, straordinarie riforme che avrebbero già dovuto produrre ri–
sultati mirabolanti, a partire dall’assunzione del personale che dovrebbe, finalmente, metterla nel–
le condizioni di poter esercitare al meglio le proprie funzioni.
Peccato che, a tutt’oggi, di questi annunciati miracoli non vi sia traccia.
Si pensi al MIMS: a fronte dei 7999 lavoratori previsti nel decreto di II livello, a febbraio 2021 ne
erano in servizio 6.429. Un numero oggi evidentemente ridotto, visti i pensionamenti che si sono
succeduti negli ultimi mesi.
Tutte le strutture periferiche del MIMS sono sottorganico. E’ ora che questo scandalo termini.
Non con i proclami, non con i comunicati stampa, ma con un piano straordinario di assunzioni che,
celermente, restituisca dignità all’amministrazione e ai lavoratori che, in questa situazione dram–
matica, continuano ad agire con responsabilità.
Molto spesso si cade nella retorica degli eroi: vorremmo semplicemente avere persone messe in
grado di poter operare al meglio la propria missione istituzionale.
La proclamazione dello stato di agitazione della FP Cgil di Modena è l’ultimo tassello che si inseri–
sce nelle richieste che stiamo proponendo.
Tutti coloro che ne hanno potestà intervengano con risolutezza, nell’ambito delle politiche generali
soprarichiamate, per individuare le migliori soluzioni possibili che possano dare un ristoro imme–
diato.
A tal fine si chiede un incontro urgente con il Capo Dipartimento e con il Direttore del Personale.
La Coordinatrice nazionale MIMS per la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella Paolo Camardella