In Italia, operatrici e operatori sanitari e sociosanitari impiegati nelle strutture residenziali per anziani che avevano segnalato le precarie e insicure condizioni di lavoro durante la pandemia da Covid-19, sono stati sottoposti a procedimenti disciplinari iniqui e sono andati incontro a ritorsioni da parte dei datori di lavoro. È quello che è emerso dalla nuova ricerca di Amnesty International, dal titolo ‘Messi a tacere e inascoltati in piena pandemia’, che Amnesty ha condotto parlando anche con rappresentanti della Fp Cgil.
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