Min. Lavoro, Salute e Politiche Sociali: Schema di riorganizzazione

18 Luglio 2011

Schema di Riorganizzazione – Comunicato

 

 
FPCGIL CISL-FPS UILPA
Coordinamenti Nazionali

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
 

Premesso che risulta difficile a queste OO.SS. analizzare l’intero impianto dello schema di riorganizzazione, in quanto a pochi giorni dalla consultazione – che ribadisce l’accorpamento con il Ministero della Salute – si apprende che il Consiglio dei Ministri intende avviare l’iter di un disegno di legge che prevede lo “spacchettamento” della Salute dagli altri due Ministeri; il 4 maggio u.s. c’è stato l’incontro di consultazione sullo schema di regolamento del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e sugli “Adempimenti previsti dall’art. 74 della L. 133/2008”.

A questo punto ci chiediamo: lo schema presentato, riguarderà solo i settori lavoro e politiche sociali?
La delegazione di parte pubblica ha introdotto i lavori riferendo di “piccole modifiche” rispetto allo schema di DPR presentato nel dicembre scorso e ha dato subito dopo la parola alle delegazioni sindacali.

Le scriventi OO.SS. hanno rappresentato la difficoltà di lettura dell’intero schema per la mancanza di una relazione tecnica e, soprattutto, del criterio ispiratore dell’intero processo di razionalizzazione che comprende un nuovo assetto degli uffici territoriali. Parimente hanno chiesto chiarimenti circa la riallocazione delle risorse umane, che svolgono funzioni di supporto, in ossequio all’art. 74 della L. 133/2008.

Le risposte fornite non sono state per nulla esaustive, ciò che è “chiaro”, invece, è che non si tratta affatto di “piccole modifiche”.

Si è programmato un futuro assetto organizzativo che prevede la soppressione di talune Direzioni Regionali, le cui competenze verrebbero assorbite dalle istituende Direzioni Interregionali. A tal proposito, non viene esplicitato con quali modalità si intendono spostare le risorse umane e finanziarie e se tale trasferimento riguardi soltanto i capoluoghi di regione o, piuttosto, anche la gestione del personale delle sedi territoriali presso il capoluogo di Regione (Ad es. il personale della DPL di Frosinone presso la Direzione Interregionale di Roma).

FP CGILCISL FPUIL PA, su questi aspetti, hanno evidenziato alcune criticità:
La ristrutturazione indebolisce, di fatto, le attività sul territorio e contestualmente rafforza il ruolo del Gabinetto e dell’Amministrazione Centrale, prevedendo l’incremento di posizioni dirigenziali aggiuntive, la cui diseconomicità si scontra con la tanto proclamata razionalizzazione delle risorse.

Il delicato compito dell’attività di vigilanza che, per essere efficace, necessita di avere una capillare presenza su tutto il territorio per fornire un efficace tutela al cittadino/lavoratore, ne risulterebbe di fatto indebolita.

Inoltre, l’Amministrazione non ha definito con sufficiente chiarezza in che modo voglia “riallocare” le oltre 400 unità di “personale di supporto” come previsto dall’art. 74 comma 1, lett. B) della legge 133/2008.

Le risposte fornite dalla delegazione di parte pubblica – a nostro avviso – non sono state assolutamente sufficienti a chiarire il quadro complessivo del nuovo assetto organizzativo.

Pertanto FP CGILCISL FPUIL PA ribadiscono la necessità di aprire, al più presto, un confronto reale sul progetto di riorganizzazione.
 
Roma, 13 maggio 2009

FPCGIL CISLFP UILPA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio

 
 
 
 

 
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