DECRETO D’URGENZA PER ACCONTENTARE VITTORIA BRAMBILLA
LA SALUTE? SI, NO,… ANCORA NO… QUASI.
Da quanto si apprende dal comunicato ufficiale presente sul sito web del Governo “è stato approvato un disegno di legge che istituisce un autonomo Dicastero della salute” scorporandolo dal Carrozzone unificato del “Welfare”.
La FP CGIL, che è stata da subito contraria all’accorpamento e che si è sempre battuta per avere di nuovo l’Amministrazione autonoma della Salute, non può che registrare con soddisfazione il successo della continua pressione del movimento sindacale, dei lavoratori e dell’opinione pubblica che hanno finito per imporre al Governo il ripristino di un dicastero indispensabile ai fini della tutela della salute pubblica e a garanzia dell’unitarietà del Servizio Sanitario Nazionale.
Certo, ancora una volta il Governo ha dimostrato di avere una scala di valori molto particolare: si è ravvisata l’urgenza imprescindibile di istituire da subito il Ministero del Turismo e non quello della Salute, per il quale si è scelta una strada più lunga e contorta .
Forse sarà stato il calore dello splendido sole romano che prelude all’imminente bella stagione turistica a consigliare il Presidente del Consiglio e i suoi Collaboratori …
Da subito, ribadiamo l’impegno della FPCGIL a far sì che l’intento finora solo annunciato venga quanto prima tradotto in pratica con l’emanazione di una Legge dello Stato che ripristini l’Amministrazione sanitaria.
Vigileremo affinché il Ministero della Salute che rinascerà salvaguardi le attuali prerogative, e affinché il processo di riorganizzazione si ponga l’obiettivo di garantire l’esercizio delle funzioni anche attraverso la valorizzazione del personale a tempo indeterminato e la stabilizzazione di quello precario.
Chiediamo il Ministero per garantire l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale e non per moltiplicare gli assetti interni ad uso e consumo dei soliti noti: è l’ultima occasione per non deludere i cittadini .
Roma, li 8 maggio 2009
La Delegazione trattante Nazionale FPCGIL
dell’ex Ministero della Salute