OPI SULLA VIGILANZA ISPETTIVA
Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro, tra le OO.SS. e l’Amministrazione in sede di OPI, sulla bozza di circolare proposta per il riordino della vigilanza ispettiva. Il documento, che non portava alcuna novità rispetto a quello prodotto alla fine del mese di maggio (se non un breve passaggio sulle tipicità di alcuni territori), ha determinato una sostanziale contrarietà di tutte le sigle sindacali presenti che, ciascuno per la propria parte, ha rilevato elementi di criticità nel modello proposto, che possono pregiudicare definitivamente valore, efficacia ed efficienza della vigilanza ispettiva.
Sinteticamente, per parte nostra, abbiamo fermamente richiamato il consesso sulle gravi conseguenze derivanti dall’introduzione del ruolo ad esaurimento degli ispettori, che sta determinando il depauperamento di risorse e di professionalità e l’avvento di un senso di diffuso sgomento, presso gli ispettori, che avvertono la riduzione degli ispettori degli Enti, come elemento di odiosa inevitabilità.
Sulla locuzione “regionalizzazione dell’attività ispettiva” abbiamo dovuto registrare una distanza siderale con il significato attribuitole dall’Amministrazione: appare quantomeno singolare che la “regionalizzazione dell’attività ispettiva” si possa perseguire attraverso la riduzione dei presidi provinciali e supplendo alle carenze organiche complessive con l’istituzione di un SuperRuo Vigilanza individuato (giocoforza) tra i residenti nel capoluogo di Regione.
Ci siamo pertanto richiamati interamente alla nostra nota, pubblicata il 9 giugno scorso a seguito dell’assemblea degli ispettori iscritti, ribadendo che, la linea dettata nella bozza della circolare, va in direzione esattamente opposta a quanto sarebbe opportuno invece realizzare, e cioè assumere, (in coerenza con le dichiarazioni più volte espresse dal suo Presidente), la ricostituzione della Direzione Centrale della Vigilanza Ispettiva, così affrettatamente eliminata, riorganizzando una funzione manageriale forte che disponga di risorse economiche adeguate, declini e orienti l’attività sul territorio, sia espressione, anche all’esterno, di una organizzazione capace non solo di garantire alle Sedi territoriali il controllo e il presidio del territorio, ma anche restituire ruolo ed immagine all’Istituto, riconsegnando, da un lato, serenità agli Ispettori e, dall’altro, valorizzando corrispondentemente la funzione ispettiva in seno all’istituto.
In conclusione, Il Direttore Generale, considerata l’ampia ed approfondita discussione sviluppata, rilevata inoltre l’opportunità di approfondimenti in ordine alle questioni sollevate dalle OO.SS. ha aggiornato la riunione dell’OPI al prossimo lunedì pomeriggio al fine di modificare la bozza della circolare nel senso dei rilievi emersi nell’incontro.
Roma, 17 settembre 2021
FP CGIL
Antonella Trevisani
Matteo Ariano