Al Capo Divisione Risorse
dott. Carlo Palumbo
Alla Direttrice Centrale Risorse Umane
dott.ssa Laura Caggegi
e, p.c. All’ Ufficio Relazioni sindacali e normativa del lavoro
Oggetto: Sistema di Valutazione delle aree professionali. Criticità preliminari.
Gentili Direttori,
a seguito dell’incontro del 16 luglio scorso in cui codesta Agenzia ha presentato una bozza di sistema di valutazione del personale delle aree professionali, le scriventi OO.SS. hanno rilevato gravi criticità propedeutiche le quali, se non sarà posto rimedio, risultano essere ostative alle concrete attuazioni di qualsiasi ipotesi di sistema di valutazione.
Le rilevate criticità propedeutiche attengono principalmente a due circostanze inerenti le peculiarità organizzative che codesta Agenzia si è data negli ultimi anni.
La prima attiene al c.d. “soggetto valutatore”. Individuare nel dirigente apicale il ruolo del valutatore, sebbene conforme alla normativa vigente che riserva solo al dirigente la specifica funzione di valutazione del personale, comporta un’obiettiva difficoltà se riferita all’attuale organizzazione dell’Agenzia e alla cronica carenza di personale dirigenziale.
Diventerebbe, quindi, assai improbo per il valutatore poter esprimere un giudizio obiettivo ma soprattutto “veritiero” ed autonomo nei confronti della corposa platea di collaboratori, molti dei quali a lui del tutto sconosciuti o rispetto ai quali non ha completa percezione della professionalità profusa durante tutta l’annualità oggetto di valutazione.
Le Scriventi, nel dichiararsi pronte a presentare valide ed organiche proposte per un adeguato sistema di valutazione nonché disponibili al confronto su ogni proposta sia di parte pubblica sia di parte sindacale, valutano dirimente, come specificato, che siano individuate soluzioni alle descritte criticità. Diversamente, ogni ipotesi di seppur valido sistema di valutazione risulterebbe, di fatto, inattuabile.
In pratica una finzione!
Roma, 6 settembre 2021
FP CGIL CISL FP UILPA
Gamberini De Caro-De Rosa Cavallaro