La dotazione organica reale del corpo dei Vigili del Fuoco, precisa il dirigente sindacale, “è attualmente di circa 35 mila unità, le assunzioni non coprono neanche i pensionamenti e il personale è chiamato al raddoppio dei turni, al prolungamento di orario e agli straordinari. Questo continuo correre ai ripari non permette agli uomini e alle donne del Corpo di fare formazione e aggiornamento. Come se non bastasse l’Amministrazione con il prossimo rinnovo del contratto pensa di istituire la reperibilità del personale: una follia. Anziché assumere si spinge sui carichi di lavoro aumentando l’orario”.
Ci sono lavori, aggiunge Giulianella, “che possiamo fare solo noi Vigili del Fuoco, professionisti del soccorso. Solo noi possiamo dare certezze in termini di tutele e salvaguardia della vita ai cittadini. La Fp Cgil lo dice da sempre: i Vigili del Fuoco sono insostituibili. Ma siamo sempre gli stessi: pochi, con scarsi Dpi e con automezzi storici e personale anziano (47 anni l’età media), senza una assicurazione Inail contro infortuni e malattie professionali. La politica deve capire che senza previsione e prevenzione dei rischi in ogni ambito del soccorso, a pagarne le spese sarà sempre e solo la collettività. Contratto, assunzioni, Inail e previdenza complementare saranno le nostre continue richieste al governo”, conclude.