Venerdì 17 Aprile la DRE in un incontro informale ci ha comunicato le modalità di riorganizzazione degli Uffici di Pescara (Direzione Provinciale e Territoriale) e L’Aquila a seguito dell’emergenza determinata dal terremoto.
La sede dell’Ufficio Locale dell’Aquila è inagibile. Per questo sarà riattivato appena possibile, in relazione alle possibilità concrete, (locali idonei), nella città.
Mentre la sede della DRE Abruzzo è attualmente inagibile (non è possibile oggi dire fino a quando), quindi richiederà degli interventi di manutenzione. Nel frattempo la DRE apre a Pescara una sede con il personale che si trova in zona, suddividendo detto personale tra il Centro Operativo (Via Rio Sparto) e la sede di P.za Italia dell’Ufficio locale. Il personale, comunque, sarà richiamato nelle sedi più vicine al luogo dove si trovano provvisoriamente alloggiati.
La maggioranza delle OO.SS. presenti hanno chiesto, a maggior ragione di fronte all’emergenza determinatasi e alla necessità di ospitare la DRE, la sospensione immediata dell’attivazione dell’ufficio territoriale di Pescara nei locali di P.zza Italia.
Rispetto a quest’ultimo aspetto c’è da rimarcare l’atteggiamento assolutamente provocatorio del nuovo Direttore Provinciale, che in sede di primo confronto con le OO. SS. ed RSU dell’ex ufficio di Pescara intendeva acquisire il consenso ad un’operazione di dislocazione selvaggia delle postazioni di front–office disattivandole dai locali di Via Rio Sparto per installarle in Piazza Italia senza tenere in alcun conto la posizione di chi giornalmente vi opera, prevedendo anzi la dislocazione forzata del personale.
Dopo aver fatto rimarcare al dirigente l’assenza del coinvolgimento delle OO.SS. sul progetto sia a livello nazionale che a livello locale e stigmatizzato il suo atteggiamento, abbiamo insieme con altre sigle cercato di abbandonare il tavolo. Solo a quel punto è partito il confronto vero che è arrivato a stabilire l’avvio di una procedura di interpello informativo sia sulla assegnazione che sulle lavorazioni da parte del personale tutto che sulla dislocazione territoriale dell’ufficio.
Aggiungiamo che alcune infelici affermazioni, riguardo al coinvolgimento di altri soggetti (Ente Locale, Provincia, Associazioni Professionali e di cittadini) sulla dislocazione dell’Ufficio territoriale in Piazza Italia, sia per quanto attiene ai problemi di mobilità che li coinvolgeranno in un punto nevralgico della città, e sia sul risparmio di fondi pubblici che deriverebbe dall’utilizzo esclusivo dello stabile di Via Rio Sparto sia per la Direzione Provinciale di Pescara che per l’Ufficio territoriale, lasciano intravedere l’assoluta insensibilità ed autoreferenzialità di una dirigenza che risponde al solo potere politico.
Da ultimo sulla dislocazione della Direzione regionale delle Entrate per l’Abruzzo riteniamo che la sede naturale, così come per il resto del territorio nazionale, sia il capoluogo regionale per questo riteniamo che la dislocazione a Pescara sia provvisoria e legata al reperimento di un idoneo immobile a L’Aquila, non permetteremo cannibalismi istituzionali in un momento così tragico per la città e il territorio e chiediamo che sia immediatamente riattivato l’ufficio locale per permettere a tutti la ripresa dell’attività ritenendo che sia l’ufficio che la Direzione Regionale dovranno espletare la loro funzione di controllo fiscale nel momento della ricostruzione coordinandosi con gli altri soggetti istituzionali per il rispetto delle regole e per l’utilizzo dei fondi che saranno a disposizione al fine di evitare che il mancato rispetto di norme tecniche e l’uso non corretto del danaro possano ricreare le condizioni che hanno contribuito ad accrescere il dolore e la devastazione del territorio e rubato il futuro a tanti giovani.
Carlo TRAFFICANTE
Adelina DI RUSSO
Massimo GIANFAGNA