Alle lavoratrici e ai lavoratori della giustizia
Lo scorso dicembre alcune OO.SS hanno ritenuto di firmare un accordo relativo al fua 2008 che noi non abbiamo sottoscritto per i seguenti motivi: destinava una parte del fondo alle attività di diretta collaborazione con il Ministro; aumentava la quota da destinare allo straordinario di 1.500.000€; non attribuiva il 20% della quota sulla produttività alla contrattazione di posto di lavoro come stabilito dal CCNL; riportava nell’allegato a) le odiose norme della legge 133 relative alle presenze in servizio.
L’accordo nello scorso febbraio è stato oggetto di rilievi da parte del Ministero del Tesoro e dopo della Funzione Pubblica, relativamente alla corresponsione del fua unicamente in base alla presenza ed altre questioni.
Siamo certi che i suddetti rilievi non ci sarebbero stati se si fosse firmato un accordo in cui si destinava, come stabilisce il contratto, il 20% della produttività alla contrattazione di posto di lavoro.
L’Amministrazione durante l’ultima riunione del 31/03/09 ci ha proposto un accordo ulteriormente peggiorativo, che destina il 5% del fua 2008 al fua 2009 da distribuire in base a criteri ‘premianti’ da definire nella contrattazione relativa al 2009.
Ciò, a nostro avviso, non supera affatto i rilievi e mette a rischio ancora una volta la distribuzione del fondo; tuttavia l’Amministrazione non ha ritenuto di aprire alcuna discussione, come invece noi abbiamo richiesto per rivedere l’impianto e migliorarlo in modo da renderlo inattaccabile, ed ha presentato lo stesso la nuova ipotesi di accordo.
Si è creata una situazione paradossale mai verificatesi nella storia del Ministero della Giustizia: il sottosegretario Caliendo ha firmato l’accordo e se ne è andato senza verificare che ci fosse la percentuale di consenso necessaria a rendere l’accordo esigibile; subito dopo due OO.SS. hanno ritenuto di firmare un documento che sapevano non avere alcun valore.
E’ bene che si sappia che se i lavoratori vedono a rischio il pagamento del proprio FUA 2008 la responsabilità è di una sconsiderata gestione della trattativa da parte dell’Amministrazione che ritiene che gli accordi si facciano in maniera unilaterale e non lascia spazio ad alcuna discussione; a ciò si aggiunge la responsabilità di chi appoggia questo comportamento dell’Amministrazione accettando qualunque proposta passivamente.
L’amministrazione, ad oggi, si è totalmente disinteressata della questione, ha apposto la sua firma in calce ad un accordo nullo, e non ha più riconvocato le OO.SS per trovare un accordo nell’interesse dei lavoratori.
Crediamo che sia evidente di chi sono le responsabilità, a nostro avviso gravissime, di questa situazione.
Noi siamo disposti a discutere e a trovare una mediazione che possa migliorare l’accordo e tuteli veramente i diritti dei lavoratori.
L’Amministrazione faccia il proprio lavoro: ci convochi e invece di cercare accordi parziali apra una vera discussione nell’interesse dei lavoratori.
Roma, 10/04/09
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco