Al Presidente della Corte dei conti
SEDE
Al Segretario generale
SEDE
e, p.c. Al Servizio Relazioni Sindacali
SEDE
Oggetto: Contrattazione sul Fondo Risorse decentrate 2019 (Personale Aree Funzionali).
Richiesta unitaria urgentissima di incontro.
Le scriventi OO.SS., che hanno ricevuto in data 10 giugno u.s. l’allegata nota del Segretario generale relativa alla contrattazione di cui all’oggetto, intendono esprimere la propria massima preoccupazione per la decisione della controparte pubblica di voler procedere, attraverso l’adozione di un atto unilaterale, alla liquidazione delle risorse del trattamento accessorio del personale amministrativo per il 2019, applicando le disposizioni dell’articolo 40, co. 3 ter, d.lgs. n. 165/2001 e dell’articolo 8 del CCNL 2016-2018 Comparto Funzioni Centrali.
Preme evidenziare che l’anticipata decisione di emanare un atto unilaterale per regolare una materia che, in base al richiamato CCNL Comparto Funzioni Centrali, è di contrattazione con le Organizzazioni Sindacali, non è mai stata adottata presso il nostro Istituto, e in base a quanto risulta alle scriventi, in nessuna altra amministrazione del Comparto.
Detta decisione unilaterale potrebbe, inoltre, essere non priva di rischi tanto per l’Istituto, in quanto, ad avviso delle scriventi, potrebbe contribuire a frenarne il virtuoso processo avviato in questi anni per la piena affermazione dell’Autonomia funzionale, organizzativa, finanziaria e contabile, quanto per il personale, con effetti potenzialmente negativi sulle politiche rivolte a favorirne la crescita economica e professionale, derivanti dalle modifiche di recente introdotte nel Regolamento Autonomo di Amministrazione e Contabilità.
In riferimento ai presupposti normativi e contrattuali su cui si basa la scelta anticipata dai vertici
di Istituto, queste sigle ritengono che le previsioni dell’art. 8 del richiamato CCNL 2016-2018 devono essere sempre contemperate dalle disposizioni dell’art. 9 (Clausole di raffreddamento), ove si precisa che “Il sistema delle relazioni sindacali è improntato a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti ed è orientato alla prevenzione dei conflitti” e, inoltre che, “…durante il periodo in cui si svolge il confronto, le parti non assumono iniziative unilaterali sulle materie oggetto dello stesso”.
Ad avviso delle scriventi, inoltre, i risultati conseguiti per effetto delle politiche di Istituto realizzate in questi ultimi anni, da sempre supportate da queste sigle sindacali, potrebbero essere messe a rischio dalle previsioni dell’art. 40, comma 3 ter, d.lgs. 165/2001 ove si afferma, tra l’altro, che “E’ istituito presso l’ARAN, …, un osservatorio a composizione paritetica con il compito di monitorare i casi e le modalità con cui ciascuna amministrazione adotta gli atti (unilaterali). L’osservatorio verifica altresì che tali atti siano adeguatamente motivati in ordine alla sussistenza del pregiudizio alla funzionalità dell’azione amministrativa”. Alla luce di quanto rappresentato, quindi, le problematiche di contrattazione del Fondo Risorse Decentrate 2019 potrebbero finire per essere non più risolte all’interno dell’Istituto, al consueto tavolo negoziale, ma all’esterno, con la presenza di un soggetto terzo chiamato ad approfondire le questioni e ad entrare nel merito delle stesse.
Queste OO.SS. sono certe, invece, che allo stato attuale, facendo leva sul senso di responsabilità di tutti, possano esistere ancora margini di trattativa per giungere, al tavolo negoziale istituito presso la Corte dei conti, alla definizione di un accordo che possa ritenersi soddisfacente per entrambe le parti, essendo la materia del contendere legata esclusivamente ad un unico punto (l’incremento dell’importo delle indennità di preposizione, ritenuto ad avviso di queste sigle, sproporzionato rispetto a quello di qualsiasi altro istituto contrattuale).
Con la presente, si chiede pertanto alle SS.LL., di voler fissare, con la massima urgenza, un incontro al fine di poter approfondire, e fornire, se necessario, ulteriori chiarimenti, su quanto rappresentato, per trovare una soluzione che possa far superare le attuali divergenze, a tutela dell’immagine dell’Istituto e a garanzia delle legittime aspettative del personale.
Certi che quanto rappresentato dalle scriventi OO.SS. a salvaguardia degli obiettivi comuni possa essere oggetto di un’attenta valutazione, si resta in attesa di un riscontro alla presente richiesta e si saluta cordialmente.
Roma, 18 giugno 2021
S. Di Folco – F. Amidani – U. Cafiero – A. Benedetti – F. Stefanangeli