Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
On. Altero Matteoli
Al Direttore Generale del Personale
Dr. Alberto Migliorini
A tutte le lavoratrici e i lavoratori del Ministero
Egr. Ministro Matteoli,
Le scriviamo per rappresentarLe la nostra completa insoddisfazione e preoccupazione in merito al DM di riorganizzazione che non recepisce alcuna delle osservazioni mosse sia dalla FP CGIL sia dalle altre OO.SS. e che nonostante la promessa di un confronto successivo all’incontro del 5 marzo u.s. ci viene inviato nel testo definitivo.
Insoddisfazione per il contenuto del DM e per le osservazioni che non vengono prese assolutamente in considerazione e preoccupazione per la ricaduta dello stesso sia sul personale del Ministero sia sull’utenza che a nostro parere non troverà alcun miglioramento nei servizi resi.
Un corretto confronto e un contraddittorio leale sulle problematiche proprie di questo Ministero non possono che portare benefici.
Ci si è persi, nei vari accorpamenti, un ministero quello della ex Marina Mercantile. Si cerca in tutti i modi e contro qualsiasi logica di trasferire compiti e funzioni ,che peraltro comportano costi più elevati della spesa pubblica, al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie. Si dimentica, forse volutamente, che vi è personale di questo Ministero, assegnato agli Uffici Marittimi pur esistenti sul territorio nazionale, che sono scomparsi dai Regolamenti di questo Ministero ; così come il tavolo tecnico istituito sull’argomento è naufragato non si sa dove.
Una volta per tutte bisognerà chiarire quali competenze ha il Comando Generale negli uffici marittimi dell’ex Ministero della Marina Mercantile e quali mansioni sono affidate al personale di questo ministero che svolge giornalmente il proprio servizio in tali uffici. Troppo spesso, il Comando Generale, si arroga il diritto della gestione e controllo di tale personale in spregio di quanto invece dovrebbe fare la Direzione Generale del Personale; in altri casi capita invece che soluzioni di competenza del Dirigente dell’Ufficio vengano tralasciate rimettendone la competenza al Capo del Personale, solo per non provvedere in tal senso.
Nessuna informativa sindacale è stata fornita in merito a controlli che sembrano siano stati programmati per verificare le strutture degli istituti scolastici d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, Province e Comuni ai quali è chiamato a partecipare il personale tecnico di questo Ministero.
A prescindere dalla mole di lavoro che dovrà essere svolta dal personale tecnico di questo Ministero, nulla è stato chiarito in merito ai mezzi , al grado di responsabilità ed alle tutele per lo stesso che dovrà operare in un lasso di tempo che ci è dato sapere molto ristretto e che, a parere della scrivente, non potrà produrre, quasi certamente, una seria ricognizione dello stato in cui versano tali istituti.
Utile risulterebbe istituire un tavolo tecnico sulla materia.
Riteniamo che a nulla può servire accorpare uffici se il problema serio resta la carenza di personale e non si riesce a consentire una seria programmazione del lavoro. E’ quanto accade negli uffici provinciali delle Motorizzazioni, dove non si riesce a far fronte alle reali esigenze dei cittadini. Le direzioni generali che accorpano in alcuni casi anche 5 regioni, risultano un coordinamento inefficiente, sia per l’organizzazione degli uffici sia per i servizi capillari da dare al cittadino sul territorio. Lo stesso dicasi per le sedi territoriali dei Provveditorati che non trovano nessuna garanzia per continuare a svolgere le proprie funzioni.
Nessuna spiegazione è stata fornita, inoltre, sull’eliminazione del Titolo V del DM e, a tal proposito, ribadiamo la richiesta del rispetto delle norme contrattuali e di legge vigenti che prevedono il confronto con le organizzazioni sindacali per eventuali forme di mobilità e, comunque, che sia fornita la debita informativa al momento dell’assegnazione del personale agli uffici di livello non dirigenziale.
E’ quanto mai urgente risolvere il problema relativo al finanziamento della Cassa di Previdenza ed Assistenza, ormai al collasso, e che non potrà, stante l’attuale situazione, fornire alcuna assistenza al personale del ministero.
Come può vedere, con questa nota, abbiamo evidenziato solo alcune delle questioni che, a nostro avviso, richiedono un confronto negoziale.
Da parte nostra siamo a chiederLe un incontro che non sia solo “espediente” per poter scrivere su un DM “sentite le Organizzazioni Sindacali”, ma che serva a risolvere problemi che ci vengono indicati dai lavoratori di questo ministero che non vedono accolta alcuna delle indicazioni atte a migliorare sia la vita lavorativa degli stessi sia a fornire un servizio che sia di qualità all’utenza ed ai cittadini che a noi si rivolgono giornalmente.
Per FP CGIL
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis
Roma 6 aprile 2009