Su richiesta di quasi tutte le OO.SS., posta in essere 28 maggio 2021, sono stati forniti i dati relativi agli esami patente nei periodi marzo-aprile 2019 e marzo-aprile 2021, al fine di valutare la situazione operativa post-covid e post-lockdown, ma anche della proposta dell’Amministazione di modificare le Linee guida esami patente.
I periodi selezionati sono relativi alla piena operatività prima dell’emergenza sanitaria, rapportati al periodo di ripresa quasi totale, dopo il periodo di lockdown.
Ovviamente tale situazione tiene conto anche dei pensionamenti avvenuti nei due anni di intervallo (2019-2021) che hanno condizionato, inevitabilmente, la potenzialità degli uffici, in particolare nel settore degli esami di guida, vera criticità attuale per tutti gli uffici.
I dati forniti dal CED Motorizzazione sono suddivisi per tipologia di esame (teoria e guida), per tipologia di esito (idoneo, respinto, assente) e per tipologia di patente.
In allegato alla presente nota è riportata una tabella (Tabella 1) riepilogativa degli “eventi patente”, raggruppando le tipologie di esiti che, comunque, hanno dato luogo ad una prenotazione, e quindi ad una occupazione di posto, indipendentemente dall’esito della prova.
Il dato aggregato rappresenta un indice della potenzialità degli uffici e consente un raffronto immediato tra i due periodi presi a riferimento.
ESAMI CQC:
Il dato, probabilmente, è il meno significativo dell’analisi, vista la scarsa rilevanza numerica degli esami svolti a livello nazionale.
Si deve anche considerare che molti corsi di formazione sono stati interrotti nel periodo dell’emergenza, facendo diminuire la domanda di esami.
Si riscontra un calo del 10,2% degli eventi esame CQC.
ESAMI DI GUIDA:
È un dato molto significativo, perché fornisce un’idea sulla potenzialità degli uffici e sulla capacità di soddisfare le esigenze dell’utenza, anche svolgendo le attività in regime di lavoro straordinario (Legge 870/86).
Va rilevato, inoltre, che esso è fortemente condizionato sia dai pensionamenti avvenuti negli ultimi due anni, sia dalle possibili rinunce del personale all’attività in regime di conto privato, per timore del contagio.
Il calo segnalato, comunque, è abbastanza limitato, attestandosi intorno al 3%, a testimonianza di un sistema che “tiene”, nonostante le gravi carenze di personale.
E’ necessario evidenziare, comunque, che il periodo di lockdown di oltre tre mesi (da marzo a giugno 2020) ha generato un notevole arretrato che si ha, tuttora, grossa difficoltà a smaltire, e ciò crea un crescente disagio da parte dell’utenza.
ESAMI DI TEORIA:
Gli interventi sono stati eseguiti nella stragrande maggioranza delle aule, visto che questa era una condizione indispensabile per poter riprendere l’attività di esame nel mese di giugno 2020.
E’ il dato più significativo dell’analisi, ma anche il più sorprendente, perché tiene conto della reingegnerizzazione delle aule esami informatiche, vista la necessità di adeguare le capienze delle aule al rispetto delle distanze interpersonali ed alla possibile installazione delle barriere parafiato tra una postazione e l’altra.
Alla luce degli interventi effettuati, infatti, sono stato effettuati quasi 15.000 esami in più rispetto al 2019, con un incremento dell’8% nel 2021.
Tutto ciò è particolarmente significativo per i seguenti motivi:
L’aumento degli eventi “esami a quiz” testimonia di un’ottimizzazione delle procedure di esame, in gran parte derivante dalla drastica riduzione dei tempi della prova dovuta alla abolizione della fase di autoistruzione, che adesso viene anticipata dal singolo candidato tramite accesso al “Portale dell’Automobilista”;
Questa riduzione dei tempi ha reso possibile l’incremento delle sessioni giornaliere, riducendo significativamente gli effetti derivanti dalla riduzione della capienza delle aule;
Attualmente, con una potenzialità addirittura superiore a quella pre-covid, la domanda dell’utenza, specializzata e non, dovrebbe essere soddisfatta, una volta smaltito l’arretrato creatosi durante il lockdown.
I singoli casi specifici, ove presenti, potranno essere valutati con interventi ad hoc, che non condizionino l’attività di tutti gli altri uffici.
Ad ogni buon conto, l’opportunità di riorganizzare le aule esami dovrebbe essere lasciata all’iniziativa del singolo dirigente, previa valutazione delle condizioni al contorno del proprio ufficio.
CONCLUSIONI:
I preziosi dati forniti dal CED Motorizzazione di Roma hanno permesso un’accurata analisi della situazione esami negli uffici della Motorizzazione alla ripresa post-covid.
Come accennato in precedenza, è evidente che il dato globale potrebbe non tenere conto della situazione maggiormente critica di alcuni uffici: in questi casi, però, si potrebbe procedere ad attuare interventi specifici, più mirati sul territorio.
L’analisi, comunque, in via generale, per quanto ci riguarda, evidenzia la non necessità di procedere alla riorganizzazione delle aule esami, in attesa della fine dell’emergenza prevista, ad oggi, dal legislatore per il 31/7/2021.
la Coordinatrice nazionale MIMS p. la Fp Cgil Nazionale
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