POLITICHE DEL PERSONALE NELL’AMMINISTRAZIONE
GIUDIZIARIA ALLA LUCE DEL PNRR
FP CGIL CISL FP E UIL PA INCONTRANO IL CAPO DIPARTIMENTO
ED IL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE
Si è svolto in data odierna l’incontro con il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Fabbrini e con il Direttore generale del personale e della formazione sulle politiche del personale nell’amministrazione giudiziaria alla luce del PNRR.
Preliminarmente FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno rivendicato l’attuazione di tutto quanto concordato nell’amministrazione giudiziaria e rimasto inapplicato:
• Piena attuazione dell’accordo del 26 aprile 2017:
• scorrimento integrale delle due graduatorie formate ex art. 21 quater
• progressioni giuridiche tra le aree degli ausiliari
• progressioni giuridiche tra le aree dei contabili ed assistenti informatici e linguistici ex art. 21 quater L. 135/2015
• progressioni giuridiche nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (assistente giudiziario-cancelliere esperto; operatore giudiziario-assistente giudiziario; conducente-operatore giudiziario; funzionario giudiziario-direttore)
• Sottoscrizione accodo FUA 2019 e ipotesi FUA 2020 e terza procedura progressioni economiche con nuovi criteri
• Con riferimento alla vertenza unep:
• la piena applicazione dell’art.492 bis cpc. che consente la ricerca telematica dei beni da pignorare.
• la realizzazione piena del progetto Tablet e quindi pieno inserimento dell’attività dell’ufficiale giudiziario nel Processo Civile Telematico.
• lo scorrimento integrale della graduatoria formata ex art. 21 quater L.132/2015.
• La piena attuazione dell’accordo sulla mobilità sottoscritto nel luglio scorso:
• Pubblicazione degli interpelli di assestamento anche per gli operatori giudiziari ed ampliamento dei posti nell’ambito dell’interpello per cancelliere esperto già pubblicato
• Pubblicazione dell’interpello di stabilizzazione dei distaccati
• Pubblicazione degli interpelli nazionali ordinari.
• La definizione delle specifiche problematiche di settore a partire da quelle relative ad informatici e tecnici.
• Stabilizzazione dei lavoratori assunti e da assumere a tempo determinato, con particolare riferimento alla necessità di prevedere proroghe finalizzate al raggiungimento dei requisiti stabiliti dalla legge per l’inserimento nei ruoli di detto personale ed al riconoscimento dei requisiti formativi nelle selezioni degli operatori a tempo determinato previste dal PNRR.
La replica del Capo Dipartimento e del Direttore Generale non è stata soddisfacente perché hanno dato di fatto parziale risposte alle richieste di CGIL CISL e UIL ed alle aspettative dei lavoratori. Il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale, hanno pronunciato la volontà di fissare un calendario di incontri, ma, di fatto non hanno indicato date ben precise, infatti, si sono limitati ad affermare soltanto che:
1) a breve ci sarà la convocazione per la sottoscrizione dell’accordo sul FUA 2019 e per discutere i contenuti della ipotesi di accordo sul FUA 2020;
2) a partire da settembre ci sarà lo scorrimento della graduatoria formata in applicazione dell’art. 21 quater L. 132/2015 per la sola figura del solo funzionario giudiziaria senza specificare i numeri ed ipotizzando uno scaglionamento calendarizzato dello stesso per tutto il 2021 e 2022. Per quanto riguarda gli scorrimenti relativi all’Unep l’Amministrazione, pur confermandoli, li ha ipotizzati per i primi mesi dell’anno prossimo in concomitanza con il bando relativo alle nuove assunzioni nel settore;
3) solo dopo che sarà ultimata la sperimentazione della piattaforma di gestione della procedura digitale della mobilità ci sarà la pubblicazione dell’interpello di stabilizzazione dei distaccati;
4) ad ottobre ci saranno le prove scritte del concorso per Funzionario Giudiziario;
5) a brevissimo ci saranno le assunzioni dei cancellieri per 13 distretti, mentre per gli altri l’assunzione slitta a dopo l’estate;
Sul bando per il transito degli ausiliari in area seconda abbiamo ricevuto rassicurazioni ancora troppo generiche e comunque soggette ai meccanismi autorizzativi in capo a Funzione Pubblica e MEF.
In merito alle prospettive delle politiche del personale alla luce del PNRR il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale hanno affermato che:
1) sono stati stanziati per la Giustizia trentuno milioni di euro da spendere per incentivare i lavoratori giudiziari;
2) che è prevista l’assunzione entro fine anno di oltre ottomila lavoratori a tempo determinato per figure professionali istituite ad hoc (su un reclutamento totale di 16500 unità previsto nel quadriennio 2021/2024 a cui si aggiungono altre 5410 unità da reclutare nel periodo 2021/2026).
Al fine di definire i criteri di corresponsione dei 31 milioni (che si aggiungono alle risorse del FUA) ed al fine di definire il contenuto giuridico delle figure professionali di nuova istituzione per i lavoratori da assumere a tempo determinato nonché quello dei profili vigenti il Capo Dipartimento ed il Direttore Generale hanno prospettato l’esigenza di un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali e per tale motivo hanno preannunciato la convocazione di una serie di incontri a partire dalle prossime settimane sull’attuazione del PNRR nella Giustizia, con particolare attenzione alle misure contenute nel D.L. 80/2021 appena emanato ed agli impatti che esso determinerà nell’organizzazione dei servizi giudiziari. E in ogni caso occorre aggiungere che il D.L. 80 interviene regolamentando unilateralmente e per legge materie che sono oggetto di confronto all’ARAN per il rinnovo del CCNL e che la previsione massiccia di assunzioni a tempo determinato non risolve certo gli annosi problemi degli organici del Ministero, determinando sacche di precariato strutturale per le quali occorrerà trovare le giuste risposte. I temi posti e rimasti inevasi saranno comunque oggetto di un successivo annunciato confronto con la Sottosegretaria Macina.
FPCGIL, CISL FP e UIL PA purtroppo hanno dovuto riscontrare ancora una volta risposte parziali e non esaustive alle legittime istanze di valorizzazione del personale giudiziario derivante dal mancato rispetto degli impegni assunti e delle leggi rispetto ai punti di vertenza sopra elencati.
FP CGIL, CISL FP e UIL PA, consci del valore strategico delle scelte di riorganizzazione prefissate nel PNRR, si sono comunque dichiarate pronte ad un confronto con l’amministrazione al fine di coniugare l’attuazione del Piano con la valorizzazione del personale in servizio attraverso la piena realizzazione di tutti gli accordi sottoscritti e l’applicazione della normativa vigente.
Roma, 11 giugno 2021
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso